LA TAVOLA DELLA PACE, I COMUNI E LE PARROCCHIE ANNUNCIANO

a cura di Pietro Pertici della Tavola della Pace e della Cooperazione di Pontedera

La Tavola della Pace, i Comuni e le Parrocchie annunciano un evento molto importante per la pace e per il destino dell’umanità: Il prossimo venerdì 22 gennaio entra in vigore il Trattato Onu per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW). Infatti, il prossimo 22 decorrono 90 giorni dalla ratifica del Trattato da parte di cinquanta Stati delle Nazioni Unite e da quel momento le armi nucleari saranno vietate per tutti gli Stati facenti parte dell’ONU. Accogliamo l’evento come una festa. Un manifesto è affisso nelle bacheche dei Comuni e alle ore 12,00 di venerdì le campane delle Parrocchie porteranno un messaggio di pace insieme al suono per la preghiera. L’evento premia la grande pacifica mobilitazione mondiale, a cui dal 2017 la Tavola della Pace partecipa con il sostegno dei Consigli comunali, i quali hanno approvato all’unanimità la mozione nazionale con la quale si chiede al Governo italiano (qualunque sia in carica) di aderire al Trattato e di predisporre la ratifica anche da parte dello Stato italiano. L’importanza del trattato dell’Onu risalta anche alla luce dei fatti clamorosi nella capitale degli Stati Uniti, dove la Presidente della Camera dei Rappresentanti, Nancy Pelosi, ha chiesto al Ministero della Difesa americano di togliere subito al “pericoloso” e incriminato presidente sconfitto Donald Trump la disponibilità dei codici segreti, in base ai quali avrebbe il potere di scatenare l’uso delle armi nucleari. Questo fatto dimostra quanto la vita degli esseri umani sia appesa ad un filo sottilissimo nelle mani dei capi delle potenze nucleari, che, guarda caso, non hanno firmato il trattato. Papa Francesco ha più volte levato la propria voce per avvertire che è peccato non solo la minaccia di usare tali armi, ma persino il fatto di tenerle a disposizione. Lo ha gridato anche dalle due città giapponesi Hiroshima e Nagasaki, dove centinaia di migliaia di vite umane furono cancellate dalle due bombe atomiche che gli Stati Uniti fecero esplodere nel 1945, quando la Seconda guerra mondiale era ormai praticamente finita. Quel peccato riguarda anche noi Italiani che teniamo pericolosamente a Ghedi e ad Aviano alcune decine di bombe nucleari americane. Sappiamo che la mobilitazione dovrà continuare per la messa in pratica del Trattato, ma, intanto, accogliamo con gioia l’evento che per la prima volta vede protagonisti i Paesi, che non producono, non detengono e non vogliono subire la minaccia e i rischi delle armi nucleari.
Alleghiamo:
-il manifesto esposto in ogni Municipio
-l’appello da “Beati i costruttori di pace”
il Comitato Esecutivo della
Tavola della Pace e della Cooperazione Onlus
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Martedì 19 Gennaio,2021 Ore: 19:27