Gelbison, Gibson, ...  la Chiesa Cattolica (e l’occidente) : due parole ... e un "rivelativo" segno dei tempi.

Una breve nota


di Federico La Sala

Giorni fa  (a Milano) con un’amica, parlando delle terre del  s ud italiano e in particolare del salernitano (mia terra di origine) , ci siamo ricordati di Velia (città di Parmenide e Zenone)  e di Novi Velia e abbiamo citato il  vicino Monte Sacro o   monte GELBISON . Senza volerlo, il  solo nome del monte ha subito attivato la connessione sonora con una parola simile, attualmente sulla bocca di tutti : ha rinviato il pensiero al tema dell’evento pasquale, al  messaggio del "figlio di Dio" e, ovviamente, alla parola GIBSON, al film d el regista  Mel Gibson .  I l suono delle due parole ha  aperto la strada ad altre connessioni , tanto più che "The Passion" ha ricevuto  da una parte moltissime critiche da esponenti della cultura e del mondo ebraico e dall’altra addirittura l’avallo totale del papa (che, a pochi giorni dalla prima, in udienza privata, ha addirittura incontrato di persona lo stesso ’Gesù’ - l’attore protagonista... e l’ha fatto sapere a tutti: io l’ho visto!)  e, in particolare, del portavoce del Vaticano Navarro, che così  l’ha fatto proprio e sottoscritto : "Il film è la trascrizione cinematografica dei Vangeli. Se fosse antisemita il film, lo sarebbero anche i Vangeli". La dichiarazione è stata sconcertante e lo scandalo si è dato: ma è bene che gli scandali avvengono.... 

Premesso questo, o ra chiariamo   ciò che  ha porta to alla luce la connessione sonora delle due diverse parole , "gebilson" e "gibson". Assumendole come parole americane o inglesi, e dividendole, innanzitutto dicono entrambe di un figlio (= son). Invece, rispettivamente,  "gebil" e "gib" hanno un  significato (e un’origine) diverso, e dicono appunto altro. La parola "gebil" - la stessa presente in "Gibil-terra" - ha origini arabe e significa "montagna".   Ora si tenga presente che i l film è sulla passione di Gesù, e uno dei  Suoi messaggi più forti e famosi (non citato nel film) è proprio quello delle "beatitudini", conosciuto  appunto come il " discorso della MONTAGNA ". Simbolicamente, la  parola richama ovviamente e decisamente la montagna del Sinai  e dice metaforicamente, e in continuità, che il messaggio  di Gesù - il "figlio di Dio" è, al fondo, lo stesso messaggio di Mosè - il  "figlio della  Montagna" : la Legge della Libertà portata da Mosé e la Legge dell’Amore portata da Gesù è la Legge dell’unico Dio, del Dio dei nostri Padri, e del Dio delle nostre Madri.....  

  A questo allude GELBISON , ma la parola  (ripetiamo, di origini arabe) dice ancora altro: significa più propriamente  " Montagna dell’Idolo " ( perché questa montagna  era sacra già prima che i Monaci Basiliani nel X sec. fondassero sulla vetta   il Santuario della Madonna del Sacro Monte: da  dove , dal piazzale sommitale, si può osservare il panorama di quasi tutto il Cilento) e ci fa capire quanto lunga sia la lotta per l’egemonia e la nominazione dei luoghi tra le religioni e le culture mediterranee e quante tracce ovunque sul nostro territorio.... e ai problemi che ci ha lasciato: Quale la vera religione? Quale il vero Dio? Chi è il vero figlio di Dio? Chi è il vero Liberatore e chi il falso? Chi il Salvatore e chi l’Ingannatore? Chi il Re di Giustizia e di Pace e  chi il Re della Menzogna, della Violenza e della Morte (o che è lo stesso, come ironizzava Kant, della pace perpetua)?

Lo sappiamo tutti e tutte. Con e a partire da Costantino, la Chiesa cattolico-romana è riuscita ad assicurarsi l’egemonia in Occidente, ma le sue relazioni con Atene, Gerusalemme, e la Mecca, sono state sempre altamente instabili e in bellicosissimo equilibrio....... e oggi lo stanno diventando sempre di più. Giunta al capolinea, in uno scenario non più solo mediterraneo, e trovandosi in gran difficoltà, per cercare di stare a galla e vincere la concorrenza nel mercato delle religioni, cosa fa? Si acceca e, furiosamente, fa un passo decisivo, e all’indietro - a prima di Cristo!!! Cerca di mettere una "zeppa" (detto in inglese = gib), un "puntello provvisorio" (sempre in inglese = gib), alla casa che cade e alla barca che affonda.... e manda tutti i suoi fedeli a scuola dal regista Platone, nella caverna-cinema! E sollecita tutti, cardinali e preti, a seguire la "predica" del nuovo "cardinale"- il regista Gibson! Di chi? Sì, proprio del regista  hollywoodiano che si chiama Mel Gibson. Ma, per curiosità (e senza assolutamente alcuna offesa per la persona di Mel Gibson), che significa la parola " gib-son "? Significa proprio quello che vogliono significare le due parole messe insieme: se si vuole, "figlio-del-gatto". Vale a dire,  figlio del dio-gatto,  figlio del faraone... ma non più di Egitto, ma degli Stati Uniti di America.... Finalmente è iniziato il nuovo ordine e il nuovo millennio - quello americano.... nato già vecchio e "usa-to"!

Karl Rossmann (cfr.Franz Kafka, America - Il fochista) aveva visto giusto: la Statua della Libertà di N.-Y. non ha in mano la fiaccola della libertà  (appunto!) e della conoscenza vera  ma la spada - la spada di Brenno ("guai ai vinti!") -  e l’America non è (se mai lo è stata) più l’America, ma l’Egitto, l’Egitto dei Faraoni.... e il presidente che la guida non è il Mosè del Dio del roveto ardente (= bush, in inglese e nella bibbia americana)  che non brucia e porta parole di vita e verità, ma il Faraone che porta la sua volontà di menzogna, di morte e  distruzione su tutta la terra - anche nel deserto!

"Il grande Teatro di Oklahoma vi chiama! Vi chiama solamente oggi, per una volta sola! Chi perde questa occasione la perde per sempre! Chi pensa al proprio avvenire, è dei nostri! Tutti sono i benvenuti! Chi vuol divenire artista, si presenti! Noi siamo il teatro che serve a ciascuno, ognuno al proprio posto! Diamo senz’altro il benvenuto, a chi si decide di seguirci! Ma affrettatevi, per poter essere assunti prima di mezzanotte! A mezzanotte tutto verrà chiuso e non sarà più riaperto! Guai a chi non ci crede!"(Franz Kafka, America).   



Lunedì, 26 aprile 2004