Codice da Vinci
Delle donne e del cristianesimo
di Luisa Muraro
[Dal sito della Libreria delle donne di Milano (www.libreriadelledonne.it) riprendiamo il seguente articolo apparso su "Vanity Fair" del 6 maggio 2006. Luisa Muraro, una delle piu influenti pensatrici viventi, ha insegnato allUniversita di Verona, fa parte della comunita filosofica femminile di "Diotima"; dal sito delle sue "Lezioni sul femminismo" riportiamo la seguente scheda biobibliografica: "Luisa Muraro, sesta di undici figli, sei sorelle e cinque fratelli, e nata nel 1940 a Montecchio Maggiore (Vicenza), in una regione allora povera. Si e laureata in filosofia allUniversita Cattolica di Milano e la, su invito di Gustavo Bontadini, ha iniziato una carriera accademica presto interrotta dal Sessantotto. Passata ad insegnare nella scuola dellobbligo, dal 1976 lavora nel dipartimento di filosofia dellUniversita di Verona. Ha partecipato al progetto conosciuto come Erba Voglio, di Elvio Fachinelli. Poco dopo coinvolta nel movimento femminista dal gruppo "Demau" di Lia Cigarini e Daniela Pellegrini e rimasta fedele al femminismo delle origini, che poi sara chiamato femminismo della differenza, al quale si ispira buona parte della sua produzione successiva: La Signora del gioco (Feltrinelli, Milano 1976), Maglia o uncinetto (1981, ristampato nel 1998 dalla Manifestolibri), Guglielma e Maifreda (La Tartaruga, Milano 1985), Lordine simbolico della madre (Editori Riuniti, Roma 1991), Lingua materna scienza divina (DAuria, Napoli 1995), La folla nel cuore (Pratiche, Milano 2000). Con altre, ha dato vita alla Libreria delle Donne di Milano (1975), che pubblica la rivista trimestrale "Via Dogana" e il foglio "Sottosopra", ed alla comunita filosofica Diotima (1984), di cui sono finora usciti sei volumi collettanei (da Il pensiero della differenza sessuale, La Tartaruga, Milano 1987, a Il profumo della maestra, Liguori, Napoli 1999). E diventata madre nel 1966 e nonna nel 1997"] Le persone abituate allo studio scientifico non possono prendere sul serio Il Codice da Vinci di Dan Brown, un romanzone pseudoerudito confezionato con ingredienti di moda. Ma devono riconoscere che al suo enorme successo ha contribuito qualcosa di vero e importante, la scoperta che la storia del cristianesimo e della Chiesa e percorsa da una contraddizione mai risolta fra lispirazione religiosa profondamente femminile e la prevalenza schiacciante del sesso maschile. In questi ultimi decenni il conflitto e tornato ad accendersi con gli studi di Mary Daly e di altre pensatrici femministe, sia cattoliche sia riformate. Questo, sia chiaro, non significa discredito per la Chiesa, come certi vorrebbero (signori anticlericali, guardate che la Chiesa non ha il monopolio del maschilismo), anzi, mostra semmai che e ben viva. Tratto da Giovedì, 22 giugno 2006 |