Alla fine dell800, Hall intuisce che il mondo mentale del bambino si discosta totalmente dalla struttura psichica adulta. Durante gli anni 80 del 900 nasce la psicologia del ciclo di vita, secondo cui si deve considerare il soggetto in tutto larco dellesistenza. Negli anni 40 Piaget diviene il teorico della psicologia dello sviluppo cognitivo, seguendo unimpostazione biologico-genetica che si differenzia da Vygotskij. Lintelletto –secondo la teoria piagetiana- rende possibili sequenze di adattamento nei bambini, tramite lassimilazione e laccomodamento di schemi mentali cognitivi. Piaget diviene il teorico della teoria stadiale dello sviluppo cognitivo. Gli stadi sono: -sensomotorio (caratterizzato dallinterazione con lambiente e dalla creazione di rappresentazioni simboliche. Il pensiero è egocentrico caratterizzato da animismo, realismo e finalismo. -concettuale (preoperatorio, preconcettuale con rappresentazioni interne e gioco simbolico) intuitivo (operazioni mentali, operazioni concrete, operazioni formali) Il bambino con la rappresentazione mentale delloggetto supera legocentrismo.
Vygotskij si discosta da Piaget perché non si riferisce ad un modello stadiale, ma ammette anche involuzioni. Le funzioni psichiche dipendono da fattori socioculturali in cui cresce il bambino. La relazione parte dal primario rapporto con la madre, per cui si supera la fase dellegocentrismo. Bowlby elabora la teoria dellattaccamento, per cui sono importanti i primi legami affettivi nellacquisizione del comportamento sociale e delladattamento nel bambino. Negli anni 50 Bruner conosce Piaget e Vygotskij. La percezione non consiste in una risposta a uno stimolo, ma è un processo interno influenzato da valori, motivazioni, credenze personali. Luomo possiede intenzioni e aspettative nei confronti della realtà. Lelaborazione di informazioni presuppone una categoria, inferendola dalla realtà. Da dove viene questa capacità? Dalla svolta narrativa. Il pensiero narrativo, che si differenzia da quello paradigmatico, permette di vivere i rapporti interindividuali tramite la comunicazione sociale. La narrazione consiste nella capacità di attribuire senso e significato alla realtà. La psicologia dello sviluppo che si è venuta a determinare negli ultimi decenni, prima era connotata come psicologia delletà evolutiva (evoluzione, stabilità, involuzione) per cui il bambino era considerato come ladulto imperfetto. Così, attualmente, letà adulta non è stabile ma subentrano continui cambiamenti ed involuzioni nel processo di crescita, quindi lo sviluppo avviene in un lasso di tempo maggiore. Con la progressione delle scienze umane, si sviluppano modelli deterministici unicausali, per cui si individuano le cause comportamentali nellambiente o in fattori biologici, si determina la corrente del comportamentismo basata sul modello stimolo-risposta e le teorie psicanalitiche fondate sul determinismo psichico, in quanto il comportamento deriva dalla pulsione istintiva. I modelli probabilistici multicausali affrontano la visione sistemica delle variabili nel tempo e la visione dinamica dellevoluzione di sé nel tempo. Il modello probabilistico olistico, con linterazione costruttivista, mutuata dalla psicanalisi contemporanea, individua nella relazione individuo e ambiente un sistema integrato e dinamico. Si determina così lo studio della complessità della situazione e dellindividuo in interazione con lesosistema e non più isolato. Lo sviluppo cognitivo è la modalità con cui il bambino conosce e percepisce il mondo e la realtà. Si individuano 6 riflessi neonatali che scompaiono con la crescita: -rotazione del capo -suzione dito -marcia automatica -abbraccio virtuale -ritrazione dita del piede
La Gestalt, corrente psicologica fondata da Wertheimer, spiega la percezione come modalità che viene prima dellesperienza. La teoria comportamentista di Skinner, negli anni 30 negli Stati Uniti, sosteneva che determinati rinforzi potevano sviluppare il linguaggio del bambino che era imitazione del linguaggio delladulto. A questa teoria si contrappone Chomsky per cui lespressione vocale e poi verbale è un sistema complesso appreso tramite un dispositivo innato, ossia il language acquisition device, grazie a cui il bambino diviene in grado di padroneggiare gli enunciati. Il linguaggio è un processo attivo e creativo secondo Chomsky e non imitazione come per Skinner. Lo sviluppo delle emozioni è parallelo allo sviluppo sociale e cognitivo. La teoria dellattaccamento esplicita un sistema motivazionale di interazione tra individui in un contesto ambientale, mediante stimoli, segnali e scatenatori sociali. La motivazione parte da uno stato interno allorganismo di carattere -biologico -emotivo -cognitivo
La motivazione è la guida dei comportamenti complessi finalizzati ad una meta, per esempio, tra le motivazioni primarie vi è lalimentazione, il riposo, la sessualità, mentre fra i sistemi motivazionali complessi elenchiamo laccudimento, lagonismo, la cooperazione. Lattaccamento che appartiene ai sistemi motivazionali complessi, è la relazione con una figura significativa di riferimento che presiede allaccudimento. Secondo Freud laffetto del bambino per la madre rientra in una motivazione secondaria perché la figura genitoriale provvede ai bisogni fisiologici. Bowlby ritiene che lattaccamento avviene per una motivazione intrinseca e implicita, ossia la necessità del contatto. Lattaccamento si manifesta in base ad un processo omeostatico con lambiente. Il bambino quando avverte un pericolo esterno, immediatamente, per istinto, cerca la madre. Le caratteristiche dellattaccamento sono -sicuro -evitante -resistente -disorientante
Lindice di un attaccamento sicuro consiste nellaccentuata ansia di separazione e nel conforto della madre. Quando il bambino cresce lattaccamento non dipende più dalla distanza fisica, ma dalle qualità astratte interiorizzate, nel rapporto primario. Le rappresentazioni interne di relazione, sono i modelli operativi interni che influenzano nuove esperienze e strutturano la personalità. Lo stile di attaccamento è influenzato dal tipo di relazione che da bambina la madre ha instaurato con i propri genitori.
Lo sviluppo sociale è un processo di cambiamento della relazione in tre principali contesti
-convenzionale -storico -biologico -sociale
e si suddivide in
-età prescolare, la vita sociale si svolge nella scuola dellinfanzia -età scolare, in cui si svilppano progressi sociocognitivi -età preadolescenziale, la conflittualità in famiglia porta alla gruppalità. Si manifestano comportamenti a rischio con conseguenti crisi didentità -fase adulta, il lavoro occupa un ruolo importante nellequilibrio dellidentità. Si sperimenta la separazione dal nucleo famigliare ed il continuum apicale della generatività.
Venerdì, 12 settembre 2003
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