Brunetto Salvarani, Educare al pluralismo religioso. Bradford chiama Italia, Collana InterculturarSi n.4, EMI, Bologna 2006, pp.224, € 12.00 (presentazione di Flavio Pajer)
Leducazione interculturale non può non fare i conti con le religioni: ecco la tesi di Educare al pluralismo religioso. Da una parte vi si fotografa la carenza di impegno delle nostre istituzioni educative sul tema del religioso coniugato al plurale; dallaltra si suggerisce il fatto che lormai assodato ritorno sulla scena pubblica dei diversi nomi di Dio, del sacro, dei valori delle fedi potrebbe rappresentare un ottimo incentivo, anche per la scuola italiana, in vista di unautentica educazione interculturale. Ciò, invece, oggi non sta accadendo, salvo eccezioni meritorie, per un combinato di motivi storici, culturali, politici. Queste pagine nascono appunto per invitare gli educatori in genere, gli insegnanti, i formatori (ma anche i politici) a mettere i piedi nel piatto di tale caso serio. Limmaginario religioso dei nostri bambini è distante anni luce da quello in cui eravamo immersi noi alla loro età, ed è destinato a trasformarsi ulteriormente, in tempi brevi. Lobiettivo del libro è dunque di rilanciare una discussione pubblica su tali argomenti, a partire da unesperienza sul campo ormai di diversi anni, sul versante del dialogo interreligioso e delleducazione allinterculturalità. In particolare, vi sillustra lopera pionieristica del Syllabus della città inglese di Bradford, per la prima volta qui presentata in modo dettagliato al pubblico italiano. Come ha scritto il cardinal Martini, "il pluralismo religioso è oggi una sfida per tutte le grandi religioni, soprattutto per quelle che si definiscono come vie universali e definitive di salvezza: se non si vuole giungere a nuovi scontri, occorrerà promuovere con forza un serio e corretto dialogo interreligioso".
"Era tempo, dunque, che apparisse finalmente anche sulla piazza italiana una proposta concreta di curricolo strutturato per lo studio scolastico delle religioni. Questo saggio di Salvarani rompe il ghiaccio e può aprire la strada ad auspicabili sperimentazioni, almeno locali..." (dalla presentazione di Flavio Pajer)
INDICE di Educare al pluralismo religioso Presentazione (Flavio Pajer) Introduzione 1) Educare alle religioni, un caso serio 2) Le migrazioni del sacro 3) Si fa presto a dire dialogo… 4) Il Syllabus di Bradford: faith in our future 5) Bradford, Italia 6) E lora delle religioni! 7) Ofena, Italia: lidentità e le radici Bibliografia Appendici 1-2-3-4-5 -6-7
INFO e PRENOTAZIONI: Editrice Missionaria Italiana Via di Corticella 179/4 – 40128 Bologna tel. 051.326027 - fax 051.327552 - email: ordini@emi.it
(Quarta di copertina)
Leducazione interculturale non può non fare i conti con le religioni: ecco la tesi di Educare al pluralismo religioso. Da una parte vi si fotografa la carenza di impegno delle nostre istituzioni educative sul tema del religioso coniugato al plurale; dallaltra si suggerisce il fatto che lormai assodato ritorno sulla scena pubblica dei diversi nomi di Dio, del sacro, dei valori delle fedi potrebbe rappresentare un ottimo incentivo, anche per la scuola italiana, in vista di unautentica educazione interculturale. Ciò, invece, oggi non sta accadendo, salvo eccezioni meritorie, per un combinato di motivi storici, culturali, politici. Queste pagine nascono appunto per invitare gli educatori in genere, gli insegnanti, i formatori (ma anche i politici) a mettere i piedi nel piatto di tale caso serio. Limmaginario religioso dei nostri bambini è distante anni luce da quello in cui eravamo immersi noi alla loro età, ed è destinato a trasformarsi ulteriormente, in tempi brevi. Lobiettivo del libro è dunque di rilanciare una discussione pubblica su tali argomenti, a partire da unesperienza sul campo ormai di diversi anni, sul versante del dialogo interreligioso e delleducazione allinterculturalità. In particolare, vi sillustra lopera pionieristica del Syllabus della città inglese di Bradford, per la prima volta qui presentata in modo dettagliato al pubblico italiano. Come ha scritto il cardinal Martini, "il pluralismo religioso è oggi una sfida per tutte le grandi religioni, soprattutto per quelle che si definiscono come vie universali e definitive di salvezza: se non si vuole giungere a nuovi scontri, occorrerà promuovere con forza un serio e corretto dialogo interreligioso".
Lunedě, 16 gennaio 2006
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