Recensioni
La Bibbia nell’interpretazione delle donne

Il Galluzzo, Firenze 2002


a cura di Claudio Leonardi / Francesco Santi / Adriana Valerio

Claudio Leonardi / Francesco Santi / Adriana Valerio (a cura di), La Bibbia nell’interpretazione delle donne, Il Galluzzo, Firenze 2002 (per ordinativi: order@sismel.it)

Sono passati più di cento anni da quando fu pubblicata La Bibbia delle donne (2 voll., New York 1895-97) ad opera di un gruppo di suffragiste americane guidate dalla carismatica Elizabeth Cady Stanton. Quel testo provocatorio volle indicare nell’esegesi ufficiale del testo sacro un impedimento grave per l’affermazione della dignità e dell’emancipazione femminile e individuò nel pregiudizio maschile il travisamento di un’interpretazione che vedeva le donne denigrate o assenti. Un testo provocatorio e per certi versi ingenuo che pose, comunque, questioni a tutt’oggi ancora irrisolte di esegesi e di storia dell’esegesi. Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi sulla Bibbia, ma manca uno sguardo retrospettivo che ricostruisca un filo esile, ma persistente, di lettura che le donne hanno offerto della Sacra Scrittura. Il testo che qui presentiamo, La Bibbia nell’interpretazione delle donne, è il risultato di un convegno tenutosi a Napoli, presso il Centro Adelaide Pignatelli, fondato da Adriana Valerio, e organizzato con la Fondazione E. Franceschini di Firenze (diretta dal prof. Claudio Leonardi) e che ha visto il confronto di più studiosi (E. Giannarelli, F.E. Consolino, C. Leonardi, F. Santi, S. Cabibbo, S. Villani, B. Peyrot, G. Boccadamo, C. Mattiello, G. Lavina, G. Steindler) che hanno aperto un campo d’indagine ancora inesplorato nella sua organicità.
Il libro vuole essere un apripista di studi che possano riformulare una storia dell’esegesi che tenga conto del soggetto femminile quale prezioso punto di osservazione e di riflessione nel cammino interpretativo.
L’interpretazione della Bibbia da parte delle donne è, infatti, pressoché sconosciuta agli studiosi di storia dell’esegesi. Eppure le donne, pur nei mutevoli e complessi scenari di storia religiosa, hanno dovuto necessariamente relazionarsi con il testo sacro e con le sue interpretazioni: per compiere gli stessi percorsi o per coglierne sensi ’altri’, raramente per opporvisi. Egeria, Duoda, Angela da Foligno, Caterina da Siena, Maria d’Agreda, Margareth Fell, Maria Ascione, Harriet Stowe, ma anche anonime ugonotte, impegnate cristiane afroamericane, scrittrici ebree contemporanee animano le pagine di questo libro. Non una lettura al femminile, né del femminile, né femminista quella utilizzata negli studi qui presenti, ma percorsi storici che offrano occasioni per riflettere, affinché, attraverso alcune tracce indicate, alcuni tasselli posti, si possano mettere le basi per elaborare criteri fondanti una storia dell’esegesi femminile.



Venerdì, 10 gennaio 2003