Un trattore per una cooperativa (1)

A cura dell’Associazione “Solidarietà in…utile” - onlus


I “dannati della terra”, gli “ultimi”, la periferia polverizzata degli esclusi, coloro che hanno detto no all’illegalità sperimentata, alla droga e al degrado, si sono tirati su le maniche affondando le mani nella terra della Piana del Sele in Provincia di Salerno, nel Comune di Eboli. Da un paio d’anni una delle cooperative (Oasi Libera) promosse ed avviate dal carcere a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze (icatt) di Eboli, ha messo in atto un’iniziativa agricola dalle straordinarie potenzialità. Dopo aver allestito tre tunnel di serre fredde su un terreno ceduto in comodato d’uso da un’Associazione di Battipaglia (Spes Unica), ha posto in essere un vivaio per piante da siepe ed ornamentali. Protagonista dell’iniziativa è un gruppo di detenuti ed ex detenuti, tutti ex tossicodipendenti che hanno detto basta al carcere, alla droga, all’illegalità. Nei due anni di sperimentazione c’è stato un tourn over rilevante degli addetti, a causa delle scarse risorse economiche. Ciononostante l’impresa sociale (Oasi Libera) ha mantenuto il suo impianto operativo ed attualmente quattro detenuti del carcere di Eboli in art. 21 O.P. (ammissione al lavoro esterno) vi si recano ogni mattina e rientrano in carcere ogni sera in esecuzione di un progetto, che durerà un anno, finanziato ai sensi della Legge 309/90 all’Associazione “Il Pioppo” di Napoli per l’inserimento lavoro dei detenuti. L’ Associazione Il Pioppo ha promosso ed attuato questo progetto, nell’ambito del pregresso rapporto di collaborazione che mantiene con questo carcere, con l’intento di implementare lo sviluppo della cooperativa sociale “Oasi Libera”.
Ulteriore elemento potenziale d’implementazione è stato offerto dall’Associazione Spes Unica che, preso atto dell’insufficiente impianto agricolo, si è detta disponibile a cedere in comodato d’uso altri sei ettari di terreno fertilissimo adiacente alle serre, a patto però che la cooperativa sia in grado di mettere questo terreno a coltura immediata. Questa condizione posta da “Spes Unica” non può essere soddisfatta per moto proprio dalla cooperativa “Oasi Libera” a causa dei carenti mezzi di sostentamento. Serve un trattore.
A questo scopo l’Associazione “Solidarietà in.. utile”, nata per iniziativa dei detenuti del carcere di Eboli e comprendente soci detenuti e non, con sede all’interno del carcere di Eboli, unitamente all’Associazione “Il Pioppo” di Napoli, lanciano una campagna di

SOTTOSCRIZIONE NAZIONALE

al fine di reperire i fondi necessari all’acquisto di un trattore di potenza medio-pesante con gli optionals necessari alla coltivazione del terreno nonché al trasporto, anche per conto terzi, da destinare alla cooperativa “Oasi Libera”. L’appello è rivolto a chiunque intenda contribuire in qualsiasi misura avendo in animo l’arte del bene comune in concreto. E’ rivolto certo agli EE.LL., tra i quali il Comune di Eboli si è già detto disponibile a dare il suo patrocinio promozionale nell’ambito della battaglia per la legalità, ma anche alle banche, Associazioni, gruppi sociali, finanziari, agricoli, sindacali, sportivi, artigianali, religiosi, fino ai privati cittadini locali e nazionali. Aderiscono e sostengono l’iniziativa: l’Associazione “Spes Unica” di Battipaglia; GESCO Campania (Consorzio di cooperative sociali) Napoli; la CARITAS di Avellino; Chiesa Evangelica Metodista, Chiesa Evangelica Riformata di Portici; la Cooperativa “Città Sociale” di Napoli; il CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza); il Complesso musicale “99 Posse”. L’Associazione “Solidarietà in.. .utile” e l’Associazione “Il Pioppo” garantiranno la trasparenza cristallina perché non un solo euro finisca altrove! Il giornale “Il Filo di Arianna” pubblicherà puntualmente in ogni numero il più dettagliato resoconto dei contributi pervenuti all’Associazione “Solidarietà in...utile” e all’Associazione “Il Pioppo” con la causale “un trattore per una cooperativa”.
Se Cristo si è fermato ad Eboli, i poveri cristi vogliono continuare il cammino verso la dignità, il decoro, la coerenza, il protagonismo di una cittadinanza attiva, con le mani nella terra e nel cuore la speranza, per uno straccio di vita possibile. La lotta per la legalità è tale solo se ècapace di . . . portare al centro il margine.



Martedì, 17 giugno 2003