La strumentalizzazione di un simbolo

Abbiamo riflettuto un po’ prima di aprire questa pagina. Molte le sollecitazioni che ci sono giunte a cominciare dalla incredibile risoluzione del Municipio Roma XX che abbiamo avuto prima che essa fosse discussa e approvata poco prima del Natale 2001.
Quella del crocifisso è una di quelle questioni inventata di proposito per far male e provocare lacerazioni profonde in seno alle chiese cristiane e nella società italiana.
Lo scopo, del tutto evidente, è quello di strumentalizzare sentimenti e simboli che sono molto lontani da ciò che i partiti sostenitori della campagna sul crocifisso praticano quotidianamente nelle loro azioni di governo. Stiamo parlando dei partiti del centrodestra (Fi, AN, CCD, Lega Nord), ma anche di quei settori della Margherita che, nel municipio Roma XX, hanno votato la risoluzione che ha scatenato la discussione. Partiti che, nel loro agire quotidiano, sono la negazione di qualsiasi autentico ideale cristiano.
Innanzitutto, dunque, vogliamo denunciare la strumentalità delle posizioni dei partiti prima indicati. E’ necessario perciò fare chiarezza su cosa sia il crocifisso e su come questo si inserisce nella vita dei cristiani.
Dei cristiani, appunto. Ma cosa c’entra lo stato? Perchè si vuole a tutti i costi avere una religione di stato a supporto delle decisioni di chi governa? Dove sono finite le idee di libertà di pensiero e di parola?
La perdurante ricerca di un consenso da parte di una chiesa, quale quella cattolica romana, è la dichiarazione più esplicita della crisi di valori nella quale versano i partiti che, dal governo o dall’opposizione, dirigono il paese. Contro questa crisi di valori c’è bisogno dell’impegno di tutti, anche del nostro.



Giovedì, 11 dicembre 2008