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www.ildialogo.org Caro Mamadou,di p. Giorgio Ghezzi

Lutti
Caro Mamadou

di p. Giorgio Ghezzi

Caro Mamadou,
...e cosi sei partito...
E lo hai fatto come era tua abitudine in maniera discreta.
Ti ho conosciuto 16 anni fa, nel lontano 2003, a quel grande incrocio, nella zona dello stadio, quando c.era il semaforo, e tu vendevi I fazzoletti.
...per arrangiare, con dignita', per portare a casa le monete che servivano a campare, e da mandare a casa ai tuoi.
E poi abbiamo iniziato la grande avventura delle lotte per I diritti...al centro sociale ex.canapificio, prima fra tutte la grande vertenza dopo la sanatoria del 2002.
...e in quei primi anni, ti ho affiancato, insieme con Imma, per difendere la numerosa comunita' senegalese che fiduciosa della tua sapiente serieta' lottava compatta.
...poi sei diventato guida per l.intero movimento dei migranti e rifugiati di Caserta, oltre che Presidente della tua comunita' senegalese.
Per tutti eri...il Presidente!
Avevi sconfinato, comprendendo che si doveva lottare insieme, per essere piu' forti nel.contrastare le leggi ingiuste.
Hai lottato, sempre, come un leone, e quando prendevi la parola, lottavi anche un poco con la lingua italiana, cosi ostica e difficile.
...ma al tuo parlare italiano imperfetto sopperiva la passione, l.indignazione e la profonda dignita' con cui denunciavi le ingiustizie e proponevi delle soluzioni.
Sono tantissimi I ricordi che conservo di te e con te, quando presenziavi a tutti I momenti che, con I ragazzi scout, preparavamo in citta'.
Si, tu c.eri sempre!
Ma sono due le immagini piu' vive che ricordo.
La prima, a una delle ultime manifestazioni, in piazza della Prefettura, hai abbracciato commosso come un bimbo, il tuo e nostro padre Vescovo Raffaele...
La seconda, a Roma, all.anteprima del film di Andrea Segre sull.amata Ibi, nel vedere e ascoltare la sua voce e le sue ultime parole all.ospedale, sei uscito piangendo dalla sala.
E' il momento anche, questo, per chiederti scusa, per quelle volte che ti incalzavo con troppa insistenza perche' tu potessi risolvere ogni problema dei fratelli senegalesi...
Eri un monumento di umanita' e mi sembrava che tu potessi sempre fare l.impossibile...
Scusami, fratello buono...
Spero un giorno che ci rincontreremo in quel paradiso che gia' abbiamo sperimentato insieme qui...
perche' ogni volta che si lotta insieme per la giustizia e si sperimenta la bonta' dell.amicizia...e' gia' paradiso!
Grazie, DJEREDJEF, MAMADOU,
Amico mio, SAMA KHARIT !



Martedì 05 Novembre,2019 Ore: 17:28
 
 
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