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www.ildialogo.org Morto a Milano monsignor Giovanni Barbareschi ,“ il prete della Resistenza”,di Domenico Stimolo

Morto a Milano monsignor Giovanni Barbareschi ,“ il prete della Resistenza”

di Domenico Stimolo

A 96 anni, medaglia d’argento della Resistenza e Giusto  tra le nazioni - attestato di benemerenza della Comunità Israelitica di Milano, amico di don Carlo Gnocchi e del cardinale Carlo Maria Martini.
Nato a Milano l’11 ottobre 1922. Durante il regime fascista fece parte del gruppo scout “ Aquile Randagie” che operò clandestinamente contro il fascismo. Durante l’occupazione nazifascista contribuì  in maniera determinante ( assieme ad altri preti e  laici) alla nascita del giornale ( clandestino) “ Ribelli per amore”.
Durante la Lotta di Liberazione, in Lombardia svolse un importante ed articolato ruolo di sostegno: cappellano nelle brigate partigiane Fiamme Verdi in Val Camonica e collaboratore di Oscar - (Organizzazione soccorso collocamento assistenza ricercati) – indirizzata a gestire le fuoriuscite in Svizzera dei ricercati dalle truppe naziste e dalle milizie fasciste ( ebrei, antifascisti, renitenti alla leva obbligatoria della RSI, militari alleati fuggiti dai campi di prigionia).
Il 10 agosto del 1944 ( ancora diacono, fu ordinato sacerdote tre giorni dopo) su indicazione del cardinale Schuster impartì la benedizione alle salme dei quindici partigiani che erano stati fucilati dai fascisti  in piazza Loreto a Milano, all’alba di quella giornata; i corpi dei martiri-patrioti furono lasciati sul selciato della piazza per tutta la giornata, a monito  per la popolazione Era questa la spettrale simbologia operativa dei fascisti.
Successivamente, arrestato dai nazifascisti, fu trasferito nel campo di concentramento di Bolzano, luogo di smistamento per i lager, in particolare Mauthausen. Riuscì a fuggire. Tornato a Milano continuò la collaborazione con la Resistenza, fino alla liberazione della città nell’insurrezione del 25 aprile 1945.
Per tanti è stato impegnato nell’insegnamento – Liceo Classico Manzoni a Milano -, assistente diocesano della Fuci, tra i fondatori della Fondazione Giuseppe Lazzati. Collaboratore diretto e curatore testamentario  di don Carlo Gnocchi. Collaboratore del cardinale Carlo Maria Martini nella “ Cattedra dei non credenti”.
Nel 1986 scrisse il libro “ Memoria di sacerdoti ribelli per amore 1943-1945 -, presentazione del cardinale Martini, ristampato nell’aprile di quest’anno. Un’approfondita ricerca sui religiosi della diocesi di Milano che parteciparono alla Resistenza.
Nel 201 fu insignito dell’ insigne riconoscimento “Ambrogino d’oro” da parte del comune di Milano.
domenico stimolo



Sabato 06 Ottobre,2018 Ore: 15:10
 
 
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