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www.ildialogo.org NOTA PER L’ ESTATE 2019 *,di Sebastiano Saglimbeni

NOTA PER L’ ESTATE 2019 *

di Sebastiano Saglimbeni

“(…) iam venit aestas/ torrida, iam lento turgent in palmite gemmae” (…) già scoppia l’estate/ torrida, già i germogli si gonfiano sul flessibile tralcio della vite”). E li osservò, chi ora prova ad esprimersi con la scrittura, li osservò rigogliosi e promettenti, nel tempo triste dell’infanzia e della giovin300ezza, in quelle terre, fra l’altro, educate a vigneti, dura, sanguigna fatica, ma delizia familiare. Ora là, complice l’espatrio, abbandono totale, aridità e fuoco.
Con un incipit degli esametri delle Egloghe virgiliane quanto segue su questa singolarissima estate 2019 di cui tanto si parla, non senza consistenti lamenti soprattutto da chi ha compiuto tanto tempo addosso, che pesa come una macina di mulino. Questa estate torrida induce a sciamare verso luoghi (montagne, colline, mari e laghi), laddove si può fruire di certo refrigerio e pure può indurre a riflettere e a credere che non è il cielo che va cambiato ma la mentalità quando incalza il malessere antico degli umani. Perché ci si potrebbe svuotate un po’ delle inevitabili, quotidiane sofferenze, all’ombra di un albero cittadino infruttifero o intra moenia, leggendo, disegnando parole che vorrebbero essere poesia, pensando a qualche lavoro o - azione di serenità - meditando sulla fede cristiana, “immortale” e “benefica”.
Si sciama come duemila anni or sono quando poetava per la vita pastorale il poeta Virgilio Marone. Non tutti escono dalla propria comunità, ma certamente dalla casa e, nelle mattinate o nei pomeriggi, oziano nei caffè, luoghi non più con quello spirito di un tempo quando si conversava invero, si discuteva di arte, di varia cultura. Luoghi, comunque, ove si crede di essere diversi. I giovani, ma pure gli adulti, si consolano, mentre fumano o bevono o masticano qualcosa, con quel coso, lo smartphone, in luogo di un libro di un quotidiano. E leggiucchiano messaggi di vario genere. Bello, bellissimo! Si può domandare a questa invenzione tascabile che, a tempo reale, ti risponde, dove, ad esempio, si trova la comunità di Beccacivetta o, andando all’estremità della nostra penisola, dove si trova quella di Limina o che cosa ci hanno lasciato scritto i nostri grandi autori dell’antichità come Sofocle e gli autori del nostro tempo. Si possono fare mille e mille domande. Viva lo smartphone!
Ma l’estate con il caldo micidiale? Si verificheranno siccità e conseguenti povertà, come si apprende dai media? Nella città scaligera nel cuore della calura di giugno, come altri anni, è stata rinfrescata la memoria di Giuseppe Verdi. La sua struggente musica, trovata per le parole de “ La taviata” di Francesco Maria Piave, ha popolato la grande e caldissima piazza Bra, dove “Parigi, o cara, noi lasceremo” ha più volte echeggiato durante le diverse rappresentazioni estive, calde o, qualche volta, bagnate dai temporalacci. Estate, quanto caldo nel giugno 2019, caldo come risposta al freddo di maggio, caldo che continua e genera umidità nei primi giorni di luglio!
Estate nella mitica isola eolica, Stromboli. Il caldo si fa rovente con il fuoco che vomitano le bocche del vulcano. Estate a Roma, dove c’è chi crede di toccare il cielo appiccando il fuoco ai rifiuti. Estate. Ancora a Verona dove belle presenze umane sono pronte ad incatenarsi se saranno tagliati degli alberi, la bellezza delle strade.
Ed espresso quanto si può concludere questa breve nota con i versi del poeta Rainer Maria Rilke, vissuto tra la fine dell’ Ottocento e l’ inizio del secolo scorso. Egli, afflitto, poetava:
Signore è tempo. Grande era l’arsura.
Deponi l’ombra sulle meridiane,
libera il vento sopra la pianura.
(…) Chi non ha casa adesso, non l’avrà.
Chi è solo a lungo solo dovrà stare” .
Ed è dalla creazione del genere umano che molti non hanno casa e vivono afflitti e soli. Ne abbiamo notati in questa estate, giovani ed anziani di più razze, che hanno trascorso la notte all’aperto. In antitesi a tanti che nuotano nel latte e nel miele.
 
  • Nota dedicata a Giovanni Sarubbi



Lunedì 08 Luglio,2019 Ore: 22:37
 
 
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Poesia

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