Cambiare rotta si può e si deve in questo vivere grigio

che non ci tocca mai perché scusati e già assolti

in un Dio comodo sempre, scelto su misura e a portata di mano.

Cambiare rotta si deve fin d’ora e senza indugio

in pertugio di una giusta e sacrosanta denuncia

proprio quando ti bollano da seguace anacronistico

di chi ha letto in anticipo leggi e obblighi di un Capitale

più imperante che mai con sudori di sangue e anime comprate.

Il Giuda, senza Speranza nel Perdono, penzola sul suo albero

ma i giuda del mio tempo sono peggiori e sempre senza pietà.

E tu ti trovi a gridare umani lamenti di giustizia,

primo alto prezzo di quella Pace che cerchi nei cuori.

Come sorda cassa di risonanza tace la risposta alla Parola

che fa ancora e farà sempre più paura in questo mia epoca

di giudici e di Soloni.

Resto volentieri a spartire quel pane

meritato e mai rubato, tra i pericoli di vite quasi in bilico,

ma più vicine a un dolore che redime fatica d’umanità.

Non voglio lasciare intentato per nulla al mondo, il sogno

immenso di una lunga marcia da percorrere insieme.

(dedicata a tutte le persone che OGNI GIORNO sono sfruttate contro leggi volutamente ignorate e alle molte vite stroncate nel compiere il loro lavoro che rimane sacrosanto diritto-dovere)

MARIO PAVAN, Vicenza

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Domenica 19 Agosto,2018 Ore: 11:13