Dio, essendo Dio lui stesso, non ha un Dio, e quindi è ateo. Noi, mani dell'amore di Dio per noi, essendo Lui ateo, siamo mani atee di un Dio ateo che ci ama attraverso di noi. Noi siamo "corpus Domini atei" che amano gratuitamente, solo per compassione, tutte le creature della terra dei Viventi. Per entrare nel "gratuito", dimensione dell'amore di Dio per noi, dobbiamo entrare nella suddetta precedente logica, che è poi quella del Buon Samaritano, che è estraneo al credere-non credere, si apre alla compassione, ama e condivide gratuitamente. Va a finire che Nostro Signore ci dice che per seguire il Paradigma, cioè Lui stesso, quindi per essere dei buoni cristiani, bisogna essere atei! Atei, però, che amano e condividono... Gesù ci dice che, chi ama e condivide, è Suo padre, madre, fratello e sorella. Lui si definisce figlio dell'Uomo; Lui non vuole essere servito ma servire; Lui ci riconosce come Suoi genitori che Gli danno vita nel momento in cui noi materializziamo nella nostra esperienza esistenziale, l'Amore che condivide. Questo demolisce la dimensione dl "sacro" e sacralizza la laicità-, anzi determina la laicità come unica dimensione de1la rea1tà. Noi quando amiamo condividendo siamo atomi di Dio che genera il Figlio, paradigma di Amore che si incarna, che genera la vita, la protegge, l'arricchisce, la sostiene, la educa per la Vita.

Noi, essendo Dio verbo e non soggetto, siamo i soggetti che fanno esistere ed operare il Verbo nella terra dei viventi a favore della Vita. Dio non è Soggetto, Entità personale caratterizzata nelle tante forme che le varie religioni del Pianeta Gli hanno dato; ma è Verbo, e la Parola dice che Esso Verbo è: "spezzare il pane", cioè condividere il necessario alla vita.(Emmaus). Il "credere-non credere", allora, non ha più senso, e va sostituito dal "condividere o accumulare", dallo "spezzare il pane con gli altri" o dall’usare gli altri a favore di noi stessi".

Questo mette fuori circuito le religioni, e indica nella laicità fraterna e solidale, di cui il laico Gesù, ma non solo Lui, è Paradigma, l'unico strumento per superare le religioni, che vivono nella dimensione del "credere"; e per entrare in quella del "condividere", per unificare il genere umano e per portare a compimento un creato che non è "creato", ma un cantiere che deve lavorare per togliere sofferenza e portare il necessario e la gioia ad ogni vivente, anche ai minimi, alle piccole vite.

Le religioni cristallizzano la Verità nelle loro verità; pensano di possedere la verità costruita da, o rivelata a loro stessi; pongono il verbo "credere" come determinante per sostenere la loro verità; e quando incontrano la Verità, che è "Condividere", cioè l'unica Verità che può costruire i1 Regno, non La riconoscono, e se possono, la inchiodano come bestemmia.

Questi tre esempi che ho portato sono la semplice espressione di ciò che succede se si interconnettono Fede e Razionalità, dato che noi, come uomini, dovremmo essere anche razionali,e non separare i due mondi come fossero antagonisti, cosa che succede da sempre. Questi tre esempi per i "credenti'! possono sembrare delle bestemmie. La bimillenaria storia del "credere", cioè del cristianesimo reale, con quanto ivi contenuto, dovrebbe instillare in loro qualche dubbio....