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www.ildialogo.org Santi cattolici e Santi laici.,di Mario Mariotti

Santi cattolici e Santi laici.

di Mario Mariotti

Per me i veri santi hanno una caratteristica fondamentale sono laici. Sono laici come il Buon Samaritano. Non si spendono e si agitano per andare in Paradiso, non ricorrono a Uno che li ha già perdonati prima ancora che facciano le loro cavolate. Io penso ai volontari di Medici senza

Frontiere, a quelli di Emergency, a quelli di Amnesty (non ci sono solo loro) che si muovono per compassione, che vivono l'imperativo etico del fare agli altri ciò che si vorrebbe ricevere da loro se si fosse nelle loro condizioni; che si indignano per le ingiustizie che subiscono coloro che essi si impegnano a soccorrere; che cercano di costruire un mondo in cui l'etica condizioni tutte le espressioni del nostro vivere individuale e sociale. Loro sono in Afganistan a curare le vittime civili della esportazione della democrazia patrocinata dagli USA, sono nello Yemen sotto le bombe made in Italy dell'Arabia Saudita, Paese pluricoccolato sempre dagli USA in quanto modello del “rispetto” dei diritti umani; sono in Congo a contrastare l'Ebola, in un Paese che sarebbe ricchissimo ma si trovare ad usare manodopera infantile nelle miniere di coltan, nel quadro di una miseria estrema.

 

Sono in tani altri luoghi a soccorrere coloro che sono i beneficiari della globalizzazione del pensiero unico neoliberista. I volontari di Emergency, di Amnesty, fanno da anni, da decenni la stessa cosa: si pongono ostaggi della compassione, si indignano per l’ingiustizia; resistono e contrastano la cultura dominante; si impegnano per togliere sofferenza e portare il necessario e la gioia, ed anche per un cambiamento strutturale di un mondo, il nostro, che, se ci fosse l'inferno, servirebbe da modello per renderlo più infernale. Io, poi, di questi santi laici ho avuto l'opportunità di conoscerne qualcuno, perché sono più numerosi di quanto si possa pensare, sebbene il sistema cerchi di renderli invisibili. Salvatore accudisce la moglie, distrofica dalla nascita, impossibilitata a muoversi ma esposta a]. dolore, facendo il necessario giorno e notte, da più di trent'anni. Questa persona che si è trovata come un agnellino in un mondo di lupi, è stata ed è paradigma di “servizio gratuito” con là semplicità lineare del realizzarsi nel togliere sofferenza e servire coloro che lui accosta, senza pause, senza eccezioni, senza se e senza ma. Io, poi, ne conosco un'altra, di persone, di nome Orville, che vive la condizione e la prassi di Salvatore; ma lui lo fa in favore delle bestioline.

 

Come il primo è mano di Dio per la Renata, questo è il nome della moglie, così il secondo, che è veterinario, è mano dell'amore di Dio per le bestioline, esse pure Sue creature, esposte al dolore, con la paura della morte, assetate di affetto e di coccole.

E, per queste due persone, il problema dell'esistenza di Dio non c'è, non esiste proprio, perché sono loro stesse a farLo esistere nel rapporto che hanno coi viventi che accostano; e se è vero che l'Essenza e l'intervento di Dio si esprimono nel “gratuito”, questi due soggetti sono tralci perfetti della Vite, mani di Lui nella costruzione del Regno.

 

A questo punto passo a parlare dei santi cattolici; di quelli che hanno il timbro di autenticazione di S.R.Chiesa; di quelli che hanno trovato dei testimoni di qualche loro miracolo, e quindi sono stati fatti santi per questo motivo. Già qui stiamo partendo male: Se i santi hanno una funzione, è quella di essere modelli di essere espressione di virtù eroiche che dovrebbero ere imitate dai fedeli-credenti in loro.

 

Il loro uso come avvocati, e intercessori, e patroni, per scucire grazie all'Altissimo, non segue certo la logica del Vangelo, anzi la contraddice.

 

E poi, se uno va a metterci il naso, si può imbattere in personaggi fatti santi dalla Chiesa che avevano l'hoby di far bruciare gli eretici e le streghe pensando di eseguire a volontà di Dio e non rendendosi conto che Lo stavano beatamente bestemmiando, ed in altri santi che si trovavano a loro agio benedicendo i dittatori fascisti e le loro opere "evangeliche". Se penso al cardinale Stepinac, complice del genocidio degli ortodossi serbi in. Croazia durante il 2° Conflitto mondiale; ed al vescovo Romero, ucciso dai fascisti di ispirazione cristiana del Salvador) mi viene di pensare che ci sia del casino anche in Paradiso. Non penso ad un incontro di boxe fra i due, ma ad un'estrema vigilanza del secondo per evitare di incontrare il primo, e ad un'istanza di Romero da venir localizzato in altro sito, dato che il paradiso del primo è l'inferno per il secondo.

 

Quindi, per me, fra le tante altre cose, S.R.Chiesa dovrà rendere conto anche di queste santificazioni contraddittorie, alienanti e costituenti delle vere bestemmie pedagogiche.

 

Termino, tornando alla tesi iniziale: i veri santi sono laici; anche il Signore è laico; la compassione e l'impegno gratuito a togliere sofferenza li accomuna; loro ci offrono l’occasione preziosa di capire che l'amore di Dio per noi si serve delle nostre mani per poter arrivare a noi.



Domenica 24 Novembre,2019 Ore: 17:22
 
 
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