www.ildialogo.org Prima di andare sulla Luna, mi dai da bere che ho sete?,a cura di Mario Mariotti

Per tutti l'allunaggio dell'uomo il 20 luglio del 69 è stato "un piccolo passo dell'uomo, un grande passo per l'umanità".

Per me non è così. Per me l'enunciato è tronco: manca "un grande passo verso l'alienazione, il rifiuto dell'etica, l'assenza di razionalità, la bestemmia della compassione". Migliaia di miliardi spesi in un mondo che lascia morire milioni di piccini per mancanza di uno spicciolo!

Per tutti, il scialcomunismo era l'impero del Male, ed il liberismo capitalista quello del bene. Io il volto umano del capitalismo lo devo ancora vedere, i frutti della cultura sottesa all'impero del Bene li abbiamo tutti sotto gli occhi; se questo è l'impero del Bene, sarà stato proprio vero che, di là dal Muro di Berlino, mangiavano i preti ed i poppanti in tre al paio!

Per tutti quanti quando uscì Solidarnosc, esso era uno strumento provvidenziale per liberare la Polonia dal materialismo ateo comunista. Per me esso era una bestemmia maligna e micidiale: l'uso del sindacato e della religione per introdurre il capitalismo, il mercato e la competizione, e fottere gli operai con lo spiritualismo “credente” della libertà d' impresa, della divisione ricchi-poveri, occupati-disoccupati, vincitori-perdenti.

Per tutti, gli Stati Uniti sono il Paese-guida, modello planetario di democrazia, di difesa dei diritti umani e della libertà. Per me essi sono espressione di Fascismo-democratico; di difesa dei diritti del dollaro; di una libertà che opprime l'orfano, la vedova e lo straniero,ed incanchera il Pianeta, cioè la Casa comune.

Per tutti, i ricchi ed i superricchi sono considerati un fenomeno fisiologico positivo, e sono anche ammirati ed invidiati. Per me sono delle metastasi, frutto dello scambio-ineguale, dell'utilizzo privato dei frutti dei talenti individuali, dell'alienazione aggravata e continuata dei poveri, cioè di coloro che li hanno resi tali col proprio lavoro e col proprio sfruttamento, e votano anche per loro; dei politici che non li ridimensionano col sistema fiscale.

Il Sogno americano è costituito dalla ricchezza, dal successo, dal potere e dalla visibilità e il dogma del Paese-guida e la competizione. Per me quest'ultima e un cancro dei più maligni, perché soffoca la compassione, la fraternità, l'egualitarismo e la giustizia; mentre il sogno è la sostanziale bestemmia al "Beati i poveri per scelta" del Signore. Per molti, per troppi c'è l'accettazione del negativo, c'è rassegnazione come se esso fosse irreversibile; c'è indifferenza se non si é direttamente coinvolti.

Per me l'accettare il negativo significa diventarne complici, il rassegnarci spegne la nostra resistenza contro di lui; la nostra indifferenza e quello che gli permette di sussistere e prosperare.

Per tutti, le religioni sono un positivo, e per i cristiani, come del resto per tutti gli altri, la propria religione è il top.

Io vedo nel Signore un laico-compagno che si è incarnato e si è speso per liberarci dalla religione; vedo in Lui un Paradigma e non un Salvatore, credo in Lui quando mi dice che Dio è nostro papà, e che, quando io amo e condivido sono il Padre che Lo fa esistere.

Sempre il sottoscritto ha l'aggravante del vedere nelle tasse un meccanismo strutturale di condivisione evangelica, per cui chi più ha, più deve contribuire al bene comune. Inoltre egli aspetta con ansia che S.R. Chiesa riabiliti Giordano Bruno e lo faccia beato. Ed allora sarò io ad aver sbagliato l'entrata in autostrada, o è la colonna delle macchine che mi viene incontro ad aver sbagliato?

Sabato 16 Novembre,2019 Ore: 18:07