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www.ildialogo.org Disegno intelligente o miseria universale?,a cura di Mario Mariotti

Disegno intelligente o miseria universale?

a cura di Mario Mariotti

Quelli che leggono i miei scritti trovano spesso evocata la presenza, nel mondo, della sofferenza, della, miseria universale come diceva Follereau; e possono pensare, specie se rimangono ad un rapporto superficiale con la realtà, che io sia affetto da pessimismo aggravato e continuato, che io sappia cogliere, della realtà, solo gli aspetti più dolorosi e negativi. Costoro dovrebbero sedersi alla mia scrivania e guardare che cosa viene collocato su di essa. Medici Senza Frontiere mi racconta delle situazioni di guerra, di miseria estrema nei campi profughi; delle malattie endemiche presenti nei Paesi poveri, di mancanza di cibo, acqua potabile, medicine in tante contrade del nostro Pianeta. EMERGNCY mi racconta un mondo che costruisce e semina mine-giocattolo, con tutte le conseguenze strazianti a danno dei piccini che le accostano. Amici di Follereau mi rammenta che, sul nostro Pianeta, che si svena per andare su Marte e per arricchire: indefinitamente gli arsenali militari esiste ed opera ancora la lebbra, con tutto lo sterminato dolore di coloro che ne sono colpiti e non vengono ancora curati e guariti.
Ed ecco AMNESTY, che mi fa conoscere l'esistenza, fra noi, di coloro che torturano e di coloro che
subiscono la tortura; e qui l'umanità degli animali supera in modo micidiale la bestialità degli uomini, che non trova termini adeguati per es sere definita.
Ed ecco Rete Radié Resch, Fraternità Bahiana, il CESVI, Mani Tese, che chiedono solidarietà per tanti progetti che ai nostri occhi possono sembrare anche piccole cose, ma che, valutati con quelli degli Ultimi, sono preziosissimi per il Nicaragua, il Brasile, la R.D. del Congo, e soprattutto per i Palestinesi, vittime da decenni di coloro che dichiarano di credere in Javé il Giusto.
Ma non è finita qui. Sulla scrivania arriva anche il dolore innocente dei piccini di oncologia pediatrica dell'AGEOP di Bologna; la compassione incontenibile per i piccini sordo-ciechi aiutati dalla Lega del Filo d'oro; l'impegno a contrastare la tremenda crudeltà praticata dagli uomini sugli animali, essi pure creature di Dio, esposte al dolore, con la paura della morte, in ricerca d'affetto difese dalla Lega Anti Vivisezione.
Non mancano infine Libera, che cerca di contrastare la mafia, e fa una gran fatica, perché essa è strutturale ad ogni cultura che onora il "Beati i ricchi"; le richieste di aiuto della ricerca sul cancro e le malattie genetiche AIRC, TLETON, UILDM; ed anche questa, che la ricerca scientifica debba chiedere l'elemosina mentre il nostro Paese spende 25 miliardi di euro in armamenti per la difesa non si sa bene da chi, è una vera e propria porcata che fa onore alle nostre radici cristiane!
Io, partendo da un'autotassazione ridicola, pian piano sono riuscito a mettermi in condizione di aiutare mensilmente tutte le ONG che operano in quello che, una volta, era il III° Mondo; e, saltuariamente, le ONG italiane che ho elencato più sopra. Ad alcune delle prime riesco a mandare un'offerta non simbolica ogni mese da oltre 600 mesi, cioè da più di 50 anni. Sulla scrivania quindi, arriva una buona parte della sofferenza del mondo, e la relativa richiesta di aiuto. Poi, quando mi alzo dalla scrivania, da oltre 40 anni vado ad esprimere solidarietà ad alcuni viventi in difficoltà estrema, e mi illudo che la mia continuità possa aiutare la continuità delle loro più che precarie vite; da qualche tempo servo mia moglie invalida e diabetica, e trovo anche il tempo per accudire delle bestioline, esse pure handicappate ma sempre espressioni del miracolo-Vita.
Quando uno ha letto queste righe capisce il perché io parlo di sofferenza e miseria universali, e si spiega il perché io dico che lo scopo della nostra vita è quello di toglierne, di sofferenza e miseria, almeno un po’.
Si spiega anche il perché io non me la sento di imputare a Dio la colpa di aver creato questo mondo, nel quale, per vivere, bisogna recare e subire dolore; penso che questo mondo si sia formato per i cavoli suoi; penso che siamo noi a doverlo riempire di giustizia, di solidarietà e di amore.
Penso, quindi, che siamo noi uomini a dover far esistere Dio in questo inferno, per trasformarlo pian piano, secondo Lui, per estinguere la sofferenza e portare il necessario e la gioia. La chiave è la-Compassione, lo strumento è l'Amare Condividendo, i destinatari tutti i viventi, anche i minimi...



Venerdì 03 Maggio,2019 Ore: 15:02
 
 
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