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www.ildialogo.org Non può finire così,di Mario Mariotti

Non può finire così

di Mario Mariotti

Se Dio esiste, Colui che ce lo ha definito nel modo più vicino alla Verità è il Signore; e, questo, perché è Lui stesso la Sua materializzazione, il Suo modo di determinarsi fra noi come Paradigma.
Ora io immagino quale sofferenza Lui possa provare nel vedersi caratterizzato non come Paradigma laico di umanità, come Modello del progetto-Uomo, ma come Sommo Sacerdote di una nuova religione, come Figlio dell'Altissimo che fonda la nuova eterna Alleanza col suo popolo, il quale diventa popolo di Dio a formare quella Chiesa che sarebbe l'unico luogo dove il bipede umano può trovare la sua salvezza. Lui è venuto per liberarci dalla religione; per rivelarci che Dio è padre; che noi siamo mani di Dio quando amiamo condividendo; che la compassione seguita dalle opere è il segno della Sua presenza, esistenza, operatività fra noi per costruire il Regno, e noi ne abbiamo fatto il Figlio dell'Altissimo nella dimensione del "credere", Lo abbiamo cacciato nel Pane consacrato; abbiamo usato lo stesso Pane non per nutrire del necessario alla vita gli altri viventi, ma per mettere in condizione l'animaccia nostra di entrare nel Regno dei Cieli.
Immagino anche la Sua rottura nel vedere il Suo popolo a mani giunte a popolare chiese, cattedrali e basiliche in estenuanti liturgie che metterebbero in crisi anche i bradipi per eccesso di velocità, mentre fuori da quei siti consacrati all'alienazione ci sarebbe, anzi c’è un enorme sterminato bisogno di mani che amino condividendo, che portino il necessario e la gioia all'orfano, alla vedova ed allo straniero. E che dire, da parte di colei che si autoqualifica quale Sua Chiesa, del suo irritante e continuo appello alla compassione per i mali che incombono, e fanno della terra un inferno, e del suo indegno e blasfemo silenzio sia sulle cause del negativo che sugli autori del negativo stesso?
La Sindone può essere presa come esempio di quello che mette il Signore in tentazione di bestemmiare: un povero disgraziato schernito, torturato ed assassinato, messo in un sudario indicato come il Signore; e silenzio assoluto su chi l'ha ridotto in quel modo e silenzio assoluto sul motivo per cui l'ha fatto E poi il top della beffa: l'omicidio del Paradigma trasformato in reliquia-detersivo per ripulire l'anima del peccatore dagli eventuali rimorsi per il male recato al prossimo.
Povero Signore, e quale sofferenza per Te vedere che oggi in Brasile, luogo dove la Teologia della Librazione aveva cominciato a farti conoscere in un modo meno indecente ed alienante, quel popolo, che si ritiene cattolico, ha messo al potere un soggetto che non farà altro che ingigantire a danno dei poveri l'ingiustizia, lo sfruttamento e la violenza che già oggi devono subire.
Questo, per Te, il problema dei problemi: il sistema genera violenza perché è ingiusto, perché l'ingiustizia è la prima violenza; coloro poi che la subiscono si lasciano incantare da coloro che la generano e promettono che la estingueranno; verranno trovati dei capri espiatori su cui scaricare la responsabilità strutturale al sistema, ed il cerchio maledetto si chiuderà in modo irreversibile. Se poi, a questo, noi aggiungiamo che l'aiutare i poveri a risollevarsi li trasforma in ceto medio, cioè in ex-poveri che si mettono a fottere i poveri rimasti, a questo punto è lo stesso Spirito Santo che rischia la depressione... Eppure... eppure non potrà finire così. Il Signore si è speso, ed ha sofferto in modo straziante, per farci uscire da tutto questo: tocca a noi fargli coraggio, promettendogli di essere noi stessi a continuare la Sua battaglia; a portare avanti il Suo progetto e, questo , partendo dal profondo di noi stessi…



Martedì 23 Aprile,2019 Ore: 18:13
 
 
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