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www.ildialogo.org IL VANGELO DELLE DONNE NEL TESTO DI LUCA LETTO DA ROSANNA VIRGILI,A CURA DICARLO CASTELLINI

IL VANGELO DELLE DONNE NEL TESTO DI LUCA LETTO DA ROSANNA VIRGILI

DA ROCCA, 1 FEBBRAIO 2019.


A CURA DICARLO CASTELLINI

IL VANGELO DELLE DONNE.
Come è noto quello di Luca, oltre ad essere chiamato Vangelo della misericordia, dei poveri, e della gioia, viene anche chiamato Vangelo delle donne. Il motivo, è, innanzitutto, a causa dei primi capitoli, i cosiddetti “Vangeli dell'infanzia”, dove Luca pone a protagoniste le donne.
L'unico altro vangelo che conti testi sulla nascita e infanzia di Gesù, si concentra, infatti, su Giuseppe, padre umano, adottivo del figlio di Dio, e sulle sue decisioni suggerite dall'angelo che si affaccia sui sogni. Nei capitoli matteani la madre non parla mai! Il nostro Luca, invece, apre il suo scenario, con la presenza rumorosa di figure femminili. Un dato destinato ad essere faro ermeneutico della differenza cristiana, ma anche lucana, della salvezza che viene da Dio.
LA FEDE OLTRE I GENERI.
Ancor prima di valutare l'incidenza evangelica delle loro parole, è importante notare come alle donne venga conferita una piena dignità anche attraverso dei gesti. Il primo è il saluto che l'Angelo, rivolge ad una donna, Maria di Nazareth, gesto inusuale nel mondo di riferimento; il secondo è il”no” di Elisabetta
al nome che parenti e vicini vorrebbero dare al figlio di Zaccaria: “si chiamerà Giovanni”impone con determinazione la madre.
Queste due donne, prive di ruoli istituzionali, di strutture e di ministeri, tradizionalmente conferiti ai maschi – come il sacerdozio giudaico – diventano le interlocutrici e le “mediatrici” di Dio, solo in virtù della loro fede. Mara ed Elisabetta conoscono la parola di Dio, perchè la accolgono, la incarnano, se ne fanno gestanti e parlanti.
Avviene una rivoluzione sull'assetto del culto del Tempio: la fede si afferma come l'unico “titolo” richiesto da Dio; tutte le discriminazioni stabilite – culturali, sociali, religiose, antropologiche – si azzerano: la fede abbatte ogni muro, va oltre ogni ruolo e ogni barriera, compresa quella tra i generi. La fede scavalca i paletti della tradizione; essa diventa l'unica vera “differenza”. (…...........). (ROSANNA VIRGILI, a cura di Carlo Castellini).



Domenica 10 Febbraio,2019 Ore: 17:20
 
 
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