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www.ildialogo.org "Il dolore innocente",di Mario Mariotti

"Il dolore innocente"

di Mario Mariotti

Secondo la visione religiosa di Dio, che trova la sua espressione nel termine di Altissimo, il dolore innocente, ad esempio i bambini di oncologia pediatrica, sarebbero delle piccole ostie bianche che sono in comunicazione con Lui, e si offrono come si era offerto in sacrificio Nostro Signore, in riparazione dei peccati del mondo, partendo da quello originale di Adamo, ed Eva e arrivando a quelli attuali, di oggi, che certo non mancano. A questa spiegazione del mistero del dolore innocente, a volte, ne viene aggiunta un'altra: queste creature sono oggetto di tanto amore da parte di Dio, che Lui le vuole presso di sé, anche per evitare loro che si contaminino a contatto di questo nostro schifosissimo mondo, pieno di peccati e del male conseguente ad essi.
Io, di questo mistero, dò una lettura del tutto diversa. Per me esso dimostra la non-onnipotenza di Dio; la nostra collocazione esistenziale di mani del Suo amore per noi; la necessità di un nostro impegno laico a trovare gli strumenti, le scelte, i comportamenti per costruire un mondo senza dolore, soprattutto quello innocente. Nel soggettivo le persone che fanno tutto il possibile, usano anche gli strumenti laici messi a punto dalla ricerca scientifica, vedi anche le cure palliative, e danno una spiegazione religiosa dì questo tragico mistero, sono da apprezzare ed anche, nella prassi, da imitare. Per loro il mistero è volontà di Dio; loro pregano e fanno; se i risultati sono positivi o negativi è sempre volontà di Dio indipendentemente dall'uso e dall'efficacia degli strumenti messi a punto dalla ricerca scientifica laica.
In realtà, però, il disegno di Dio, non è questo. Se noi avessimo un'accezione di Lui come Padre, troveremmo assurdo, se non blasfemo che l'assassinio del proprio Figlio e la condizione esistenziale dei piccini torturati dal cancro possano rientrare nelle manifestazioni della Sua volontà; che siano dei sacrifici a Lui graditi ad espiazione dei peccati! Il Figlio è stato assassinato perché diceva che Lui è padre, e quindi demoliva presso il popolo i1 Suo concetto religioso di Altissimo e onnipotente sul quale viveva la casta; i piccini sono la prova della Sua non-onnipotenza; sono espressione della Sua non-volontà, sono una realtà che può essere rimossa solo attraverso di noi che siamo le mani e l'intelligenza del Suo amore per noi.
La lebbra, la poliomielite, la tubercolosi e tutte le patologie debellate fino ad oggi, non sono state vinte dalle preghiere o da qualche raro miracolo, ma dai risultati della ricerca scientifica che ha messo a punto i rimedi per tali patologie. Dio è laico, ed opera attraverso noi laici quando siamo determinati a trovare gli strumenti per togliere il dolore e portare il necessario e la gioia. La Sua onnipotenza, passando per le nostre mani, la nostra intelligenza, il nostro impegno, non è tale: va costruita, va fatta esistere! I risultati positivi in rapporto al cancro sono più difficili da perseguire perché noi da un lato ne cerchiamo la cura; dall'altro col nostro modo di vivere e di scegliere, stiamo riempiendo il Pianeta di sostanze cancerogene; lo sappiamo ma continuiamo a farlo, sempre per riverire il dio-profitto.
Il dolore innocente costituisce la più straziante provocazione che dovrebbe farci aprire gli occhi e determinarci a costruire un mondo senza dolore. Inquadrarlo nella volontà misteriosa di Dio e vedere in esso un sacrificio per placare l'Altissimo, o un Suo desiderio di accogliere i piccini presso di Lui perché non si contaminino nel mondo, sito fra l'altro creato da Lui, per me sono delle bestemmie.
Non voglio offendere coloro che vivono questa concezione e, di fatto, operano per togliere sofferenza, ed usano tutti gli strumenti ed i rimedi messi a disposizione della medicina dalla ricerca per raggiungere questo scopo. Il negativo sotteso a tale concezione e la perdita di tempo e l'inutilità costituite dalla concezione religiosa del rapporto creatura-Creatore, che prevede la preghiera, la liturgia, la logica dell'Uno che paga per tutti, e in questo caso dei piccini che pagano per tutti. Dio cerca delle intelligenze e delle volontà, cioè delle mani, che Lo facciano esistere ed operare in modo che il Suo amore per le proprie creature possa arrivare a loro, cioè a noi.
Noi dobbiamo renderci conto della nostra condizione di mani indispensabili a Lui, laico come noi, per esistere ed operare in favore della vita, in favore di noi stessi, che siamo al contempo strumenti e fine del Suo amore per noi.
Ultima notazione: Quando poi Lui vede che noi lasciamo i frutti della ricerca medica ostaggi del mercato, e che quelli che hanno i soldi per curarsi, vedi AIDS, si curano e vivono, e quelli che non li hanno, vedi popolazioni povere del Pianeta, vengono lasciati morire, secondo me non si mette a bestemmiare solo perché non ha Chi bestemmiare!
E quando vede quello che noi spendiamo in ricerca, e quello in armamenti per massacrare il nostro prossimo? Ancora peggio!
Lui, nostro Padre, non può rimangiarsi il Suo amore per noi; ma la nostra alienazione e cattiveria più che recidive producono dei frutti che dovranno essere ingoiati non da Lui, ma da noi stessi, mani distrofiche di Colui che ci ha amato fino alla fine.



Domenica 25 Novembre,2018 Ore: 10:33
 
 
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