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www.ildialogo.org "Il triplice fallimento",di Mario Mariotti

"Il triplice fallimento"

di Mario Mariotti

Sarà perché l'uomo è geneticamente egoista; sarà perché la religione è inefficace a contrastare, e a volte è essa stessa espressione di tale egoismo; sarà perché il Pianeta è rimasto preda del pensiero unico del neoliberismo capitalista per cui mammona veleggia sulle proprie ali oggi atlantiche, in ogni contrada; sarà perché è facilissimo aggregare sul negativo e quasi impossibile farlo sulla solidarietà; ma in questo momento storico siamo atterrati in una piaga di liquame azotato dalla quale sarà molto difficile riuscire a prendere il volo! Ci sarebbe bisogno di più Europa, e c'è chi si dà da fare perché fallisca anche quel poco di Europa che c'è.
Il problema degli immigrati, frutto della plurisecolare rapina dell'Europa ai danni del Pianeta, potrà essere risolto solo da un'epidemia di solidarietà diffusa nei vari Paesi europei che esercitano tale rapina anche oggi attraverso le Multinazionali; ma questo virus viene sistematicamente sconfitto dai vari nazionalismi che ci riportano indietro di un secolo! Salvini e Orban, memori dell'Asse Roma-Berlino per la formazione di una sub-Europa neofascista che rispolveri il Dio-Patria e Famiglia di antica memoria e rispedisca i poveri a casa loro. A forza di umiltà, ubbidienza e rassegnazione, seminate dalla plurisecolare catechesi cristiana ai danni del popolo italiano, basta che esca un Benito qualsiasi che prometta di salvare i valori cristiani insieme al portafoglio dei battezzati fedeli e credenti, e subito costoro affidano il proprio destino a lui, unico e provvidenziale argine al nemico che incombe, ieri i comunisti atei ed oggi gli immigrati sebbene credenti.
La Chiesa, colta da un raptus evangelico anche per il difficile momento che attraversa a causa della pedofilia intuisce che il proprio patrimonio immobiliare e le entrate dell'8 x1000 mal si conciliano con gli appelli all'accoglienza di Papa Francesco, tanto più che la propria esenzione dal pagare l'IMU le frutta alcuni miliardi di euro; e si pone come modello di solidarietà davanti al popolo dei credenti, fedeli, poeti, navigatori ed evasori fiscali, specialisti più che qualificati in corruzione, malversazione ed ipocrisia aggravata e continuata.
Tutto questo, fra l'altro se non è pilotato dal Signor Padrone d'Oltre Atlantico, viene sicuramente favorito da lui, dato che un'Europa debole e divisa, unita alla destabilizzazione dell'Ucraina, della Siria e del resto di quella che una volta era la Palestina, serve: ad un tempo per rendere fiorente l'industria degli armamenti made in USA, per cercare di fottere l'ex Unione Sovietica oggi piena di capitalisti concorrenti; per continuare a porsi come paese-Guida nella diffusione globale della fede in sua santità il Dollaro, il vero dio di coloro che confondono Dio stesso con Mammona.
In questo squallore generale, è possibile rilevare qualche spunto pedagogico che ci potrebbe aiutare ad uscire dal guano?
Appare sempre più evidente che la nostra cultura ci qualifica come popolo in maggioranza conservatore, con una predisposizione a credere agli uomini della Provvidenza, e quindi al fascismo. Ancora più evidente appare la superficialità, l'inconsistenza e l'alienazione del nostro cristianesimo storico: milioni e milioni di messe, di liturgie, di sacramenti, di benedizioni e di consacrazioni, di Parola mandata, e nessun segno di Parola ricevuta, e quindi incarnata. L'odissea della nave e del centinaio di migranti di questa triste fine di agosto, e la blasfemia del lavoro-schiavo nelle nostre contrade, denunciano il fallimento e l'aridità delle presunte radici cristiane e di quello che una volta erano la Sinistra ed il Sindacalismo Confederale.
Dato che, per uscire dal peccato, bisogna riconoscerlo come tale, cioè come, peccato, speriamo che la gente cominci ad aprire gli occhi e a capire.



Sabato 10 Novembre,2018 Ore: 18:30
 
 
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