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www.ildialogo.org Monogamia e libero amore,di Padre Aldo Bergamaschi

29 dicembre 2019
Monogamia e libero amore

di Padre Aldo Bergamaschi

Omelia pronunciata il 28 dicembre 1986
Matteo 2, 13-15 . 19-23

Oggi più che illustrarvi il passo evangelico che meriterebbe certo una sua attenzione particolare, dobbiamo occuparci di questa santa famiglia di Gesù Maria e Giuseppe che, secondo la gerarchia biblica, va capovolta: Giuseppe, Maria, Gesù. Strana famiglia, voi direte, fra l'altro, ne abbiamo già parlato anche altre volte: c'è un figlio senza un padre, c'è un padre senza una moglie, c'è una moglie senza marito, ma vi rendete conto? Ho anche detto, mi pare l'anno passato, che questa é la grandezza probabilmente della famiglia cristiana, nell'ipotesi che essa l'adombri. I vincoli sono puramente di amore, dove c'é un servizio unicamente proteso al raggiungimento di un fine e non ci sono mai mezzi che diventano fini, o mezzi che vengono a turbare l'attuazione del fine.

Vi sono delle conquiste, per es. la monogamia - questa é la parola fatidica, messa in contestazione - che appartengono alla razionalità precristiana: il matrimonio monogamico non è una invenzione cristiana. Allora, il logos razionale aveva visto bene o aveva visto male? La civiltà occidentale e la civiltà greca, che dà origine alla civiltà occidentale, ha visto bene o ha visto male, che cosa è originario: il matrimonio monogamico, oppure quello poligamico? Nietzsche sostiene che invece originaria é la poligamia e che la monogamia rispetto alla poligamia è una corruzione. Potete immaginare come tutto il mondo musulmano si senta superiore al mondo cristiano sotto questo profilo. Il cristianesimo si è trovato d’accordo col dato, ma non con le motivazioni, vale a dire: per il cristianesimo la monogamia e la indissolubilità sono frutto di metanoia. In ogni caso si tratta di un modello culturale, celebrato poi dalla letteratura e dal pensiero riflesso.

Il mondo greco aveva lì la esemplarità della monogamia, tutti lo conoscete il poema di Omero, l'Odissea, una donna aspetta un uomo per vent'anni e non accetta offerte di matrimonio, fino a che non é certa che suo marito é morto, ma siccome erano arrivate voci che lo avevano visto qua e là, per mondo, Penelope continua a costruire quella famosa tela, fino a che non é arrivato, dopo vent'anni, suo marito. Questa é la celebrazione massima da parte del logos greco del matrimonio monogamico. Ma, gli individui accettano fino in fondo per convinzione il modello, se fossero lasciati liberi che cosa accadrebbe?

Ora, una controprova di ciò che é accaduto, appena il contesto sociale sì é rallentato, l'abbiamo nella famosa peste di Atene, dove se andate a rileggere Tucidide, vedrete cosa é accaduto sul piano sessuale, dove in quella occasione tutte le inibizioni sono cadute, e allora ci si domanda cosa hai predicato tu Omero? Anche se le istituzioni avevano accettato la monogamia. Sicché si può stabilire un principio, così almeno mi viene suggerito da un antropologo culturale di fama che si chiama Levi-Strauss. Costui ha studiato le società piccole primitive. Ora la varietà delle concezioni relative al matrimonio, o rapporto organizzato tra uomo e donna, deriva dalla psiche progettante. Da un test si rileva che quasi tutti i ragazzi o per lo meno sei di loro scriveranno che, il loro sogno sessuale é la poligamia. Il secondo sogno sessuale è la poliandria, sei ragazze su dieci scriveranno quella parola. Terzo punto, e fino a questo punto sono ancora stati bugiardi: libero amore. Forse, sì e no, uno su dieci scrive monogamia, probabilmente perché l'ambiente, il modello culturale ha già posato su da lei o lui, in modo determinante da toglierli la libertà assoluta di potere determinare la propria scelta.

Quando il comunismo ha preso piede in Russia, ci fu l'attuazione del libero amore, perché tra le correnti del comunismo assoluto c'era anche questo. Ma poi i bambini nati dal libero amore, mi pare che avessero assaltato la città di Kiev. Insomma era diventata una preoccupazione tanto che ne hanno fatto poi uno sterminio, come se fossero dei cani randagi, questi ragazzi erano senza padre e senza madre e andavano in giro a fare delle devastazioni. Sicché anche la rivoluzione poi é corsa ai ripari e credo che sia molto più difficile fare divorzio in Russia che non nei paesi occidentali. In ambiente musulmano é accaduto il rovescio: si é istituzionalizzato la poligamia e le altre visioni del mondo sono state rimosse. Però la psiche é sempre la stessa - questo é il dramma, é sempre la stessa - sicché chi é in area monogamica vorrebbe uscirne e non potendo, perché vi sono le inibizioni istituzionali, ricorre come può a qualche forma di poligamia e di libero amore e di poliandria per le donne. Sicché la vera alternativa è proprio tra libero amore e monogamia, giacché chi é in monogamia ci sta stretto, ed ecco perché il dissesto è duplice, rigetto di una civiltà, rigetto del cristianesimo che su quella civiltà ha portato la sua benedizione. Per i cristiani c' é il dramma della loro appartenenza alla Chiesa, e questa appartenenza ahimè non é per metanoia, ma per battesimo e poi per educazione formale. Se partiamo con questo piede sbagliato, dobbiamo subire tutte le conseguenze, e siamo costretti a fare i moralisti.

Entriamo ora in un punto molto delicato che riguarda noi cristiani. Una donna viene al mio confessionale, accusa i soliti peccati, i peccati delle donne: le chiacchiere, le bugie in famiglia. Poi mi dice: io sono sola... Si può essere sola per due motivi, uno perché si è vedovi o perché si é zitelle... Prosegue: ho trovato un signore più anziano di me, ci vogliamo bene, lui è libero; posso, dopo essermi confessata, fare la comunione? Spero che abbiate capito tutto, no? Poi dico alla donna: perché non si sposa con quell'uomo? Libera lei, libero lui. Perché, risponde timidamente, lui dice che i suoi figli non vogliono. Stare insieme a quella età - prosegue lei - essendo liberi non si fa del male a nessuno. Come ultimo argomento: fare l'amore non è male, perché Dio stesso ci ha dato gli organi per farlo.

Resto spiazzato, non relativamente alla vicenda, perché di queste vicende é pieno il mondo, ma relativamente al fatto che un cristiano - in questo caso una cristiana - venga a chiedermi la firma. Certo tutti noi, qualche volta, abbiamo fatto delle firme galeotte, poco più poco meno, ma mettere la firma in un punto così delicato, non lo faccio assolutamente. Ci si confessa di ciò che noi riconosciamo come male, di ciò per cui si é pentiti. Altrimenti la confessione é un rito che somiglia al frack, che permette di andare alla Scala anche a un asino che non capisce nulla di musica. Quel signore che si rifiuta di sposarla, non vuole un impegno, che significa rinuncia all'egoismo di andare con tutte le altre donne libere che hanno già superato la menopausa. Solo chi pensa in quel modo é pronto a strumentalizzare l'universo al proprio io. Che poi il buon Dio ci abbia dato il sesso per usarlo - anche questo dobbiamo dirlo qui - è un sofisma, perché è vero il rovescio: ci e stato dato per dei fini che in ogni caso superano l'uso.

Questo é il punto delicato, ecco che torna la famiglia di Nazareth nella sua grandezza. Sicché lo abbiamo ricevuto il sesso non per usarlo, ma lo usiamo per ottenere qualche fine forse anche come si dice quello di amarci scambievolmente, ma appunto la prova è questa che tu mi sposi se mi ami come intendi dirmi. Spero che queste parole non vi escano più dalla testa, perché così ho risposto a parecchie obiezioni relativamente a questo tema. Così come noi non mettiamo il campanello sulla bicicletta per suonarlo, ma lo suoniamo per evitare incidenti. Ecco dove é il sofisma di quel signore che stava dietro alla mia penitente.

Ciò che mi sgomenta è che non si è cristiani per metanoia o per conversione, ma si é cristiani per rito e per educazione. Ed ecco perché il bene e il male, non ha più Gesù Cristo come criteri di azione, come punto di riferimento, ma la Chiesa che, comportandosi come struttura decisionale dell'uno e dell'altro, del bene e del male, non c'è da stupirsi che i suoi fedeli allora diventino arditi nel chiedere a lei di fare tutto ciò che vogliono.



 



Martedì 31 Dicembre,2019 Ore: 19:10
 
 
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