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www.ildialogo.org PROGETTO UNESCO DI EDUCAZIONE ALLA PACE PRESENTATO NELLA TERRA DI GIOACCHINO DA FIORE  ,A cura di Raffaello Saffioti

PROGETTO UNESCO DI EDUCAZIONE ALLA PACE PRESENTATO NELLA TERRA DI GIOACCHINO DA FIORE  

NUOVA TAPPA DI UN PERCORSO EDUCATIVO


A cura di Raffaello Saffioti

Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini,
è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”.
(Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO)

 
A San Giovanni in Fiore rivive lo spirito profetico di Gioacchino da Fiore
Notevole successo ha avuto l’incontro del 23 agosto scorso a San Giovanni in Fiore per la presentazione, del “Progetto UNESCO di educazione alla pace per l’anno scolastico 2018-19”, redatto da ROCCO ALTIERI per il CENTRO GANDHI Onlus.
Non è per caso che il Progetto sia stato presentato nella terra de
“… il calavrese abate Giovacchino
di spirito profetico dotato.”
(Dante Alighieri, Paradiso, canto XII, vv. 140-141).
L’incontro che si è svolto nell’Hotel “La Duchessa della Sila” veniva da lontano, segnando una nuova tappa di un percorso di educazione alla pace iniziato tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, anni nei quali soffiava un vento di rinnovamento, nella scuola e nella società. All’interno dell’Istituto Magistrale di San Giovanni in Fiore si sperimentava una metodologia antiautoritaria, ispirata dalla Scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani e dalla quale nasceva il Gruppo Ricerca e Dialogo “Don L. Milani”, attivo nelle lotte sociali.
I rapporti umani nati in quegli anni sono rimasti vivi negli anni successivi, arricchiti e rinnovati con l’attività svolta in Calabria da Danilo Dolci.
Il libro La montagna, la luce e il fiore. Esperienze di nonviolenza nella terra di Gioacchino da Fiore, pubblicato da Pubblisfera Edizioni (San Giovanni in Fiore, 2015) ha documentato l’attività svolta dall’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo, nata il 22 maggio del 2013 nel giardino della Scuola Media “Gioacchino da Fiore” dalla manifestazione col titolo “La scuola ripudia la guerra”, organizzata dall’insegnante MARIA SMERIGLIO.
Una nuova tappa del percorso di educazione alla pace ha avuto inizio il 19 agosto 2015 con la presentazione del libro prima citato. In quella occasione veniva annunciata una proposta, lanciata a livello nazionale dal Centro Gandhi, di collocare il 4 novembre alla base del Monumento ai Caduti una lapide con le parole pronunciate da Papa Francesco durante l’omelia a Redipuglia il 13 settembre 2014, in occasione delle celebrazioni del centenario dello scoppio della prima guerra mondiale.
Quella proposta veniva immediatamente condivisa dall’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo e dal Direttore de “il dialogo”, Giovanni Sarubbi.
Il 30 ottobre 2015 il Consiglio Comunale di Monteleone di Puglia (FG), con Deliberazione adottata alla unanimità, accoglieva la proposta e la lapide, col titolo “La guerra è follia!”, veniva posta ai piedi del Monumento ai Caduti il 4 novembre 2015.
Iniziava, così, una nuova e originale esperienza, con la nascita del Centro Internazionale per la Nonviolenza “Mahatma Gandhi”, documentata dal libro Piccoli Comuni fanno grandi cose!, pubblicato da Centro Gandhi Edizioni (Pisa, 2018).
La Deliberazione del Consiglio Comunale, citata, prevedeva anche che presso lo stesso Comune fosse istituito un Centro di educazione alla pace, con la finalità di studiare e promuovere la cultura della nonviolenza nella gestione dei conflitti interpersonali, sociali e internazionali, ispirandosi ai principi fissati dall’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che afferma:
“… L’educazione deve essere indirizzata verso il pieno sviluppo della persona umana e il rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace”.
Per la realizzazione di un tale progetto il Comune decise di avvalersi della consulenza scientifica del Centro Gandhi ONLUS per la formulazione dei programmi e l’organizzazione di una scuola estiva, chiedendo anche l’affiliazione delle scuole all’UNESCO, il cui preambolo dell’Atto Costitutivo afferma:
poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”.
L’iniziativa di Monteleone si poneva nella scia del movimento “La scuola ripudia la guerra” promosso da Pax Christi e che aveva trovato una risposta nel percorso di educazione alla pace avviato nelle scuole di San Giovanni in Fiore nell’anno scolastico 2013/14.
E’ da ricordare che dopo la collocazione della lapide il 4 novembre 2015, il Centro Gandhi e il Comune di Monteleone organizzarono un convegno nazionale sul tema “La guerra è Follia!” che si svolse il 6 dicembre 2015 con grandissimo successo.
Gli studiosi e gli educatori che parteciparono al convegno contribuirono successivamente alla stesura di una “Carta di intenti” del Centro Internazionale per la Nonviolenza “Mahatma Gandhi”, con molte decine di sottoscrizioni che vanno via via crescendo.
Sono state molteplici le iniziative organizzate dal Centro Gandhi in collaborazione con il Comune di Monteleone.
Tra le tante iniziative, da evidenziare la sperimentazione del Progetto UNESCO 2016/17 nelle scuole dell’Istituto Comprensivo di Accadia, Anzano, Monteleone e Sant’Agata. Con il Progetto, questo Istituto è entrato a far parte della rete Nazionale Scuole Italiane associate all’UNESCO.
Il senso del Progetto viene dal nome che porta.
Perché l’UNESCO?
“UNESCO” è l’acronimo di “United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization” (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), fondata nel 1945 con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni.
Il Progetto proposto a San Giovanni in Fiore e la sua novità.
Dalla Scuola alla Città.
L’incontro del 23 è stato organizzato da GIULIA GUZZO, nostra amica della prima ora, valorosa e amatissima educatrice, già Segretaria e animatrice dell’Associazione Florense per lo Sviluppo Creativo.
Brillante conduttrice è stata GIULIANA DE SIMONE, profondamente coinvolta dal progetto educativo. Ha presentato il testo del Progetto, evidenziandone alcuni passi e mettendo in risalto il legame che unisce i due libri che documentano l’esperienza di San Giovanni in Fiore e quella di Monteleone di Puglia, segnalandone alcune pagine.
L’incontro avviato con la canzone di Andrea Lucisano, “La Danza delle Farfalle”, è stato animato dagli interventi dei partecipanti, e si è caratterizzato, oltre che per i temi discussi e le proposte avanzate, per lo spirito di amicizia dal quale è stato animato.
Con i vari interventi si è compreso il senso e l’attualità del Progetto Unesco nel tempo di crisi che stiamo vivendo. Il Progetto richiama la deliberazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha proclamato il periodo 2013-2022 come il “Decennio Internazionale per l’Avvicinamento delle Culture”.
Quella Deliberazione spiega cosa si debba intendere per “riavvicinamento delle culture”.
“Il ‘riavvicinamento delle culture’ implica che la sicurezza internazionale e l’inclusione sociale non possono essere raggiunti in modo sostenibile senza un impegno a principi come la dignità umana, la convivialità e la solidarietà, che sono le pietre angolari della convivenza umana, in tutte le fedi e ideologie secolari”.
Una chiave di lettura del Progetto può essere indicata nella locuzione “laboratori maieutici” che richiama il pensiero e l’opera di DANILO DOLCI. Molti ricordano i “laboratori maieutici” sperimentati nei seminari di DOLCI anche a Lorica negli anni 1992 e 1993.
E’ una “proposta concreta” quella del Progetto Unesco, che pone “le arti a servizio della pace”.
“In una situazione di conflitto le arti offrono una via per trascendere i conflitti, generando empatia e trasformando la visione del mondo delle persone, la loro identità e le loro relazioni. Le arti possono mutare le dinamiche all’interno di complicati conflitti interpersonali, intercomunitari, nazionali e globali”.
Il Progetto La Danza delle Farfalle è un progetto educativo e culturale, ideato da ANDREA LUCISANO.
“Associazione La Danza delle Farfalle Onlus propone un percorso didattico, artistico, filosofico, musicale e cinematografico che inizia nella scuola, con laboratori all’interno delle classi, coinvolge le famiglie e continua con una manifestazione nella piazza centrale della città, in cui saranno presenti le Scuole, l’Amministrazione Comunale e le famiglie”.
La farfalla, simbolo dell’Anima, dona valore all’immaginazione dei piccoli cittadini di domani, in una comunità educante”.
“Si programma di attivare in varie fasi una serie di laboratori creativi rivolti sia ai ragazzi delle scuole primarie sia ai giovani, riuniti sulla base di specifici interessi e attitudini, realizzando laboratori maieutici di poesia e di scrittura collettiva, pittura e scultura, fotografia, cinema e arti multimediali, teatro e danza, musica e canto”.
Nel corso dell’incontro alcuni Insegnanti hanno già espresso il proposito di presentare la proposta del Progetto nel prossimo primo Collegio Docenti dell’anno scolastico 2018-19.
Da evidenziare l’intervento del giovane insegnante GIUSEPPE TRICOCI che ha motivato il suo proposito di presentare la proposta nel Collegio della sua scuola, richiamando la ricerca fatta per la sua tesi di laurea su Danilo Dolci in Calabria. Attraverso quella ricerca, è venuto a conoscenza della storia della esperienza educativa maturata in San Giovanni in Fiore, attraverso documenti e testimonianze di protagonisti di quella esperienza, alcuni dei quali presenti nell’incontro. In conclusione, si può confidare che il Progetto presentato possa coinvolgere il Club Unesco della Città, di recente costituzione.
Dopo l’incontro Salvatore Oliverio ha scritto:
“E’ stata una giornata particolare. Tutte le giornate particolari sono da ricordare”.
E Maria Teresa Guzzo:
“Ritorneremo a casa con un pensiero in più, quello di trasformare l’idea astratta della pace in concretezza”.
Palmi, 30 agosto 2018
Raffaello Saffioti
Centro Gandhi – PALMI
***
APPENDICE
TESTI:
  1. PROGETTO UNESCO DI EDUCAZIONE ALLA PACE IN SAN GIOVANNI IN FIORE
ANNO SCOLASTICO 2018/19
  1. LA DANZA DELLE FARFALLE
***
I
PROGETTO UNESCO DI EDUCAZIONE ALLA PACE IN SAN GIOVANNI IN FIORE
ANNO SCOLASTICO 2018/19
Appare davvero importante la deliberazione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha proclamato il periodo 2013-2022 come il "Decennio Internazionale per l'Avvicinamento delle Culture" (risoluzione 67/104).
Il documento approvato spiega cosa si debba intendere per “riavvicinamento delle culture”:
“L'attuale ondata di conflitti, con atti di violenza e di intolleranza, esige azioni urgenti. Popoli e nazioni devono unire le forze per lo sviluppo di una coscienza universale libera da stereotipi e pregiudizi. Il Decennio Internazionale per l'Avvicinamento delle Culture è da intendersi come un impegno per affrontare questa pressante necessità di prendere in considerazione e chiaramente dimostrare nuove articolazioni fra diversità culturale e valori universali. Il "riavvicinamento delle culture" implica che la sicurezza internazionale e l'inclusione sociale non possono essere raggiunti in modo sostenibile senza un impegno a principi come la dignità umana, la convivialità e la solidarietà, che sono le pietre angolari della convivenza umana, in tutte le fedi e ideologie secolari”.
Seguendo questa impostazione è stato elaborato dal Consiglio esecutivo dell'UNESCO un piano d'azione (documento 194 EX / 10 dell'aprile 2014 ), che individua quattro aree di intervento: “la promozione della comprensione reciproca e la conoscenza delle diversità culturali, etniche, linguistiche e religiose; la costruzione di una cornice pluralista per comuni valori condivisi; la diffusione di principi e strumenti di dialogo interculturale attraverso l'educazione; il favorire il dialogo per lo sviluppo sostenibile e le sue dimensioni etiche, sociali e culturali”.
Una forza che trasforma: le arti a servizio della pace
Per secoli le arti sono state usate per comunicare l’esperienza umana in modi che hanno talvolta favorito la pace e altre volte incoraggiato la violenza.
L’arte è in grado di spiegare le emozioni, le idee o i sentimenti che le parole da sole non possono esprimere. In una situazione di conflitto le arti offrono una via per trascendere i conflitti, generando empatia e trasformando la visione del mondo delle persone, la loro identità e le loro relazioni. Le arti possono mutare le dinamiche all’interno di complicati conflitti interpersonali, intercomunitari, nazionali e globali.
I mediatori delle arti che lavorano per ridurre la violenza diretta possono interrompere il ciclo della violenza emotiva, culturale, fisica e psicologica attraverso forme artistiche visive, letterarie e teatrali.
La trasformazione è il principio chiave di tutti i programmi di peace-building . Perciò i mediatori desiderosi di trasformare le relazioni possono utilizzare il metodo artistico per rimarginare traumi personali o collettivi, trasformare l’energia negativa in energia positiva e provocare una richiesta pubblica di giustizia.
Si programma di attivare in varie fasi una serie di laboratori creativi rivolti sia ai ragazzi delle scuole primarie sia ai giovani, riuniti sulla base di specifici interessi ed attitudini, realizzando laboratori maieutici di poesia e di scrittura collettiva, pittura e scultura, fotografia, cinema e arti multimediali, teatro e danza, musica e canto.
Una proposta concreta
La Danza delle Farfalle è un progetto educativo e culturale, ideato da Andrea Lucisano.
Associazione La Danza delle Farfalle Onlus propone un percorso didattico, artistico, filosofico, musicale e cinematografico che inizia nella scuola, con laboratori all’interno delle classi, coinvolge le famiglie e continua con una manifestazione nella piazza centrale della città, in cui saranno presenti le Scuole, l’Amministrazione Comunale e le famiglie. L’evento sarà ripreso da una troupe cinematografica che riprenderà il volo di farfalle in mezzo ai bambini ed i loro desideri per un futuro migliore. La farfalla, simbolo dell’Anima, dona valore all’immaginazione dei piccoli cittadini di domani, in una comunità educante.
Il progetto La Danza delle Farfalle di Andrea Lucisano, già attuato in tante scuole e piazze italiane, si conclude con un Coro musicale di bambini che si riunisce nell’agorà della città per una rinascita che investa tutta la comunità, portando entusiasmo e nuova vitalità, per riqualificare i luoghi dove i bimbi vivono, dando valore ai loro desideri educandoli al bene comune e alla pace. La Danza delle Farfalle comprende un laboratorio di etica che sensibilizza sui temi dell’ambiente e degli spazi condivisi, al termine tutti canteranno in uno spettacolo canzoni educative originali ed alcune inedite, durante il quale il Sindaco leggerà i desideri dei bambini e s’impegnerà a realizzarli per una città a misura di bambino. Perché i desideri dei bambini sono ordini per il futuro.
Per il CENTRO GANDHI ONLUS
ROCCO ALTIERI
II
Testo e musica di Andrea Lucisano                              

LA DANZA DELLE FARFALLE

“Cos’è rotondo?” chiedilo al Mondo-
che galleggiando te lo dirà-
Ma cos’è il Mondo chiedilo a tutti-
e vedrai che nessuno lo sa!-

(Tutti in coro)
La la la là, la la la là 
che cos’è il Mondo nessuno sa!

“Cos’è lo Spazio?” Chiedilo al sogno
la tua astronave per l’infinità.
Ma cos’è il sogno? A cosa accede?
A chiunque si chiede, nessuno lo sa!

La la la là, la la la là 
che cos’è un Sogno nessuno sa!

“Che cos’ è il Cosmo, chi lo ha creato?
Perché lo ha fatto,” ma chi lo sa?!
“Cos’è la Vita, qual è la Mèta?
Perché esistiamo?” Nessuno lo sa!

La la la là, la la la là 
perché esistiamo nessuno sa!
La la la là, la la la là 
qual è la mèta? ma chi lo sa!?

“Che cos’è un’onda?"
chiedilo al mare,
che spumeggiando te lo dirà!
Ma cos’è il mare chiedilo a tutti e vedrai che nessuno lo sa!

“Cos’è un secondo?” chiedilo al Tempo
e lui puntuale risponderà!
Perché si muore?
Chiedilo ad un bruco che una farfalla diventerà!

La la la là, la la la là 
una farfalla diventerà

Una farfalla diventerà, poi volerà
sopra le guerre, sopra le stupidità
ed il mondo cambierà, perché il cielo accoglierà,
i desideri che ogni bimbo esprimerà

“Cos’è il furore?” Chiedilo ad un fiore
che col suo odore profumerà
Se chiedi a un pesco “cos’è l’Amore?”
con un sorriso lui fiorirà

La la la là, la la la là 
con un sorriso lui fiorirà

La speranza è una farfalla,
ogni bimbo è una farfalla
che nel cielo della vita
con coraggio volerà
La speranza è una farfalla
bianca, rossa, verde e gialla
che con la gioia infinita
ed il coraggio volerà
nella danza delle farfalle.... è la danza delle farfalle,
alle domande solo l’Amore Universale risponderà!

(finale corale)
L’Amore Universale è la risposta generale
La risposta generale è l’Amore Universale
L’Amore Universale è la risposta generale
Generale, Generale, queste guerre fanno male!

L’Amore Universale è la risposta, Generale!
La risposta generale è l’Amore Universale
L’Amore Universale è la risposta generale
La risposta generale è l’Amore Universale

Che lega tutti gli Uomini, che unisce tutti i Popoli
che sposa un Fiore ad una Stella, ed il Mare ad una Farfalla 
L’Amore Universale è la risposta generale
La risposta Generale, è l’Amore Universale!
***
A cura di Raffaello Saffioti

 

 
 
 

 

 



Giovedì 30 Agosto,2018 Ore: 21:44
 
 
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