Domenica 21 marzo il Comitato  "Diritti e Beni comuni - che comprende associazioni, movimenti, sindacati di base che lavorano su tematiche concrete - ha svolto un sit-in nella piazza della chiesa di Vicofaro per ricordare la Giornata mondiale contro il razzismo. L'iniziativa pubblica, come sottolineato negli interventi, ha voluto mettere al centro, nel momento della pandemia,che la realtà umana degli emigranti, aldilà della propaganda, è rimossa del tutto dalla politica, che non presenta nessuna progettualità globale. Così anche a Vicofaro, nonostante il progetto presentato alla Regione, la situazione si aggrava con arrivi continui di emigranti spinti alla marginalità e a condizioni disumane. Perciò il Centro di accoglienza non ha chiuso e non chiuderà mai la porta a nessuno! Il pomeriggio è stato allietato anche dai tamburi,dalle danze e dai canti dei giovani africani, che hanno esposto i bellissimi lavori prodotti nel loro laboratorio di sartoria. Gli amici del Centro sono accorsi numerosi per esprimere la loro solidarietà anche concreta con alimenti, vestiario e contributi in denaro. Sono risuonate alte le parole di don Lorenzo Milani: "Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri,  allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, in privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri."