Nella notte tra sabato e domenica a Colleferro, quattro energumeni hanno picchiato a morte  il giovanissimo capoverdiano Willy Monteiro D uarte. Il ragazzo africano è stato ucciso, perché  "lui, nero, aveva osato intromettersi" quando i suoi assassini stavano picchiando un amico, che voleva difendere. Troppo facile da parte inquirente parlare di "omicidio preterintenzionale" e escludere l'odio razziale! I giovani autori del crimine, pieni di muscoli e di odio (esibiti con orgoglio narcisistico sulla loro pagina FB), sono l'espressione più vera della gravissima regressione umana e civile che pervade, ormai da anni, la nostra società. La feroce espressione dei parenti per giustificarli  "era solo un emigrante" ne è l'atroce  conferma. Va invece ribadito contro gli educatori all'odio, in primis certi politici da Salvini alla Meloni e via disumanizzando, il valore della persona umana, qualunque sia il colore della pelle, la nazionalità, la religione.

BLACK LIVES MATTER!  

Assemblea Permanente antirazzista antifascista/Vicofaro