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www.ildialogo.org FCEI e Tavola valdese si rivolgono al Parlamento Europeo In una lettera al presidente David Sassoli, le chiese protestanti ribadiscono<br />la loro disponibilità all’accoglienza immediata,

FCEI e Tavola valdese si rivolgono al Parlamento Europeo In una lettera al presidente David Sassoli, le chiese protestanti ribadiscono
la loro disponibilità all’accoglienza immediata

Serve con urgenza “una soluzione umanitaria, tecnica e provvisoria per dare sollievo a persone già oggi allo stremo”


AGENZIA NEV – NOTIZIE EVANGELICHE
SERVIZIO STAMPA DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA
tel. 06.4825120 - nev@fcei.it
Twitter: @nev_it – Facebook: AgenziaNEV – www.nev.it
 
COMUNICATO STAMPA

Roma (NEV/CS38), 12 agosto 2019 – Il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Luca Maria Negro, e il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, scrivono al Presidente del Parlamento europeo On. David Sassoli per riaffermare la disponibilità ad accogliere i profughi soccorsi dalla nave Open Arms lo scorso 2 agosto.
“Vogliamo ribadire a lei e al Parlamento europeo la disponibilità delle strutture della Federazione delle chiese evangeliche in Italia e della Tavola valdese a farsi carico dell’accoglienza di queste persone in attesa che, doverosamente, si definisca quell’accordo europeo che lei stesso ha opportunamente auspicato – si legge nella missiva, che prosegue invitando a – mettere al primo posto la salute e il destino di persone che hanno già subito gravi traumi”.
Negro e Bernardini, che quattro giorni fa avevano già scritto al Premier Giuseppe Conte e al ministro Matteo Salvini offrendo la disponibilità ad accogliere, chiedono con urgenza una “soluzione umanitaria, tecnica e provvisoria che avrebbe il grande merito di dare sollievo a persone già oggi allo stremo”.
Sia la FCEI, attraverso il programma Mediterranean Hope, sia la Tavola valdese per mezzo della Diaconia valdese sono già operative in attività di accoglienza e nella gestione, insieme alla Comunità di Sant’Egidio, dei “corridoi umanitari”, frutto di un protocollo con i Ministeri degli Esteri e dell’Interno.
La Open Arms è all'11° giorno in mare aperto con oltre 160 persone a bordo. Nella notte si è resa necessaria l’evacuazione medica per un sospetto caso di tubercolosi e, questa mattina, per una donna colpita da polmonite e un'altra affetta da tumore al cervello. Le due donne, con le loro famiglie, dovrebbero essere prese in carico a Malta.



Martedì 13 Agosto,2019 Ore: 17:29
 
 
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