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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org In parlamento non è mai entrato Samir,di Augusta De Piero

In parlamento non è mai entrato Samir

di Augusta De Piero

Il mio post non riesce a trovare lieta l’atmosfera del primo giorno di primavera
Troppa ferocia vigliacca espressa apertamente e sotto traccia
In parlamento non è mai entrato Samir
Oggi si chiacchiera molto dei ragazzini, dei bambini  (e dei loro insegnanti) salvati dall’essere bruciati vivi da Samir, un ragazzino intelligente e coraggioso.
Se quei bambini fossero nati dopo il 2009 quando per lego volontà (allora espressa dal Ministro dell'interno Maroni) con voto di fiducia fu votata la legge che ostacola la garanzia del diritto al certificato di nascita dei nati in Italia, figlio di migranti non  comunitari irregolari.
Se fossero nati dopo il 2009, figli ‘degli altri’ -non avrebbero nemmeno un nome. Privi di tutela genitoriale (come riconoscere madre e padre di chi non c'è?)  potrebbero essere  carne indifesa  per pedofili.
Riferimento legislativo: legge 94/2009 art. 1 comma 22 lettera g  - presente nel Testo Unico
sull’ immigrazione – testo coordinato dl 286/1998 art. 6/2.
La situazione che nasce dalla legge 94  cd pacchetto sicurezza è segnalata anche dal Terzo Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia (novembre 2017. cap.3.1): «Rispetto … al diritto di registrazione alla nascita, si fa presente che l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato, avvenuta con la legge 15 luglio 2009 n.94 in combinato disposto con gli artt. 316-362 c.p., obbliga alla denuncia i pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio che vengano a conoscenza delle irregolarità di un migrante. Tale prescrizione condiziona i genitori stranieri che, trovandosi in situazione irregolare, spesso non si presentano agli uffici anagrafici, proprio per timore di essere eventualmente espulsi».
Adesso c'è tutto un agitarsi attorno alla notizia del pullman minacciato, dimenticando che chi ha voluto la legge 94, chi ancora la sostiene, chi ritiene di non doversene occupare, chi addirittura sceglie di non nominarla mai  si pone sullo stesso piamo dell'autista che voleva distruggere quei piccoli con il fuoco, mentre i nostri parlamentari - presenti al senato e alla camera - nel corso dei governi Berlusconi 4, Letta, Renzi, Gentiloni , Conti hanno  e hanno avuto per fare la stessa operazione distruttiva con meno clamore - gli strumenti della  burocrazia, confortati da una  legge che  nessuno vuole abolire, per odio, per intolleranza, per conformismo, per indifferenza e rassicurati dal silenzio che si esprime fra il ghigno e lo sbadiglio di molte organizzazioni della società civile.
In quelle nobili sedi e in parlamento non mai entrato Samir
Augusta De Piero



Giovedì 21 Marzo,2019 Ore: 22:20
 
 
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