Almeno duemila persone hanno partecipato domenica 17 febbraio alla manifestazione Roma Capitale Umana contro il decreto sicurezza. Sul sito si può dare formale adesione anche come associazione: romacapitaleumana.it -
  L'iniziativa è partita dalla Scuola Elementare Di Donato dove da anni bambini di tutti i colori vivono insieme senza alcuna discriminazione.
 Altre Scuole di Roma al Pigneto ed al liceo Amaldi di Torbella Monaca hanno risposto all' appello contro il decreto Salvini chiedendo che gli enti locali pratichino la disobbedienza civile come sta facendo il sindaco di Napoli.
  È intervenuto tra l' altro un fratello italo-somalo che ha denunciato la deportazione di circa 500 bambini figli di coppie miste avvenuta alla fine degli anni 50 in una situazione di assoluta negazione di diritti e di non riconoscimento dello status di italiano nella vita quotidiana.
  Basta avere un diverso colore della pelle o portare un foulard per non essere italiani.
  Nei giorni scorsi è stata aggredita da una donna razzista all'interno di Palazzo Marino a Milano la sorella Sumsya Abdel Qader italiana e consigliera del sindaco solo perché porta il hijab. Apostrofata di "maiala" e altri insulti irripetibili si è difesa con dignità ed ha ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà sui social.
  Sembra che finalmente dopo migliaia di morti in mare e la deportazione di madri e minorenni la società civile abbia deciso di fare a meno dei politici falsi di sinistra per agire da sola. Si tratta di migliaia di persone che già oggi vivono l'antifascismo e l'antirazzismo quotidianamente combattendo la disumanità quotidiana.
  Persone che non vogliono più essere legate al ricatto dei fondi per le Ong e che con pochi mezzi fanno ripartire la solidarietà.
  Siamo qui e saremo un chiodo per Salvini e tutti i razzisti.
  Salaam