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www.ildialogo.org APRIAMO I PORTI- RESPINGIAMO IL RAZZISMO,di Rete Antirazzista Catanese - Rete Restiamo Umani-Incontriamoci

APRIAMO I PORTI- RESPINGIAMO IL RAZZISMO

Catania Città aperta e solidale: Corteo 9 febbraio piazza della Repubblica-porto


di Rete Antirazzista Catanese - Rete Restiamo Umani-Incontriamoci

Dopo l'approvazione del Decreto Salvini crescono il clima di intolleranza e la negazione dei diritti fondamentali dei migranti mentre donne, uomini, bambini (spesso da soli) continuano a fuggire da guerre, miseria, epidemie e morte per fame. L’Europa e l’Italia hanno sfruttato e continuano a depredarne i territori, sia economicamente che attraverso la violenza delle armi. Da anni, ipocritamente, tutti i governi (centrodestra, centrosinistra e, ora, gialloverde) dicono “aiutiamoli a casa loro”, sinora non è stato fatto NULLA. Il Mediterraneo è diventato un enorme cimitero, il 2019 è iniziato contando altri 200 morti. In Libia migliaia di persone sono torturate e uccise nei lager di stato, finanziati dai governi europei e soprattutto da quelli italiani. Centinaia di richiedenti asilo vengono espulsi dalle strutture di accoglienza, riversandosi senza alloggio nelle strade delle nostre città, perché di punto in bianco il decreto ha fatto venire meno i requisiti necessari per l'ospitalità. Se vogliamo restare umani, occorre costruire una politica europea dell’accoglienza, modificando le regole attuali, che privilegiano i respingimenti. Sinora abbiamo assistito solo a chiacchiere demagogiche. Nessun governo, nel nostro continente, sta facendo qualcosa per una degna accoglienza di donne, uomini e bambini, vince lo “scaricabarile”, mentre si militarizza il Mediterraneo e si criminalizzano sempre più le ONG delle navi umanitarie ( vedi Sea Watch3).
Invece di dire ”prima gli italiani”, impariamo a dire prima gli sfruttati e chi vive in povertà. Ogni anno in Italia per spese militari si bruciano quasi 25 miliardi di euro. Un fiume di denaro sottratto alle spese sociali: Sanità, Scuola, Lavoro. Un fiume di denaro che, utilizzato correttamente, garantirebbe dignità e diritti a tutti/e. Più di 4 milioni di italiani risiedono all’estero (600.000 i siciliani), gli stranieri nel nostro Paese (sia comunitari, che extra) rappresentano poco più dell’8% della popolazione. Pensare che i nostri problemi derivino dalla loro presenza è ridicolo e falso. I dati reali ci dicono che gli immigrati in Italia contribuiscono per oltre il 9% al prodotto interno lordo e versano ogni anno circa 12 miliardi di contributi, determinando un saldo positivo per le casse dell’INPS e contribuendo, così, al pagamento delle pensioni di tutti. Non facciamoci accecare dall’odio e dalla propaganda, non c’è nessuna invasione. Sono solo le cattive politiche dei governi (quelli di prima e l’attuale) che fanno pagare le loro scelte. sempre ai meno abbienti Una sola cosa dovrebbe farci indignare: i primi 8 uomini più ricchi del mondo guadagnano quanto la metà più povera della popolazione mondiale, in Italia l’1% più ricco possiede il 25% della ricchezza nazionale. Nell’ambito della settimana nazionale di mobilitazioni contro la legge (in)sicurezza
invitiamo a partecipare:

Sabato 9 febbraio alle ore 16  Piazza della Repubblica
corteo cittadino per i porti aperti ( conclusione al porto varco 04)

Rete Antirazzista Catanese
Rete Restiamo Umani-Incontriamoci
hanno aderito: Cobas Scuola, Città Felice, Comitato NoMuos/NoSigonella, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Fed. Prov. PCI, Sunia-Ct, Emergency-Ct,ANPI-Ct, Officina Rebelde, Welcome to Europe, CoPE, LILA-Ct, CPO Colapesce, PoterealPopolo-Ct, I Sentinelli, La Ragna-Tela……
info-adesioni: catanianofrontex@gmail.com

Sosteniamo #SeaWatch3
IBAN:DE77100205000002022288 BIC: BFSWDE33BER
Banca: Bank für Sozialwirtschaft  Berlin                   Kontoinhaber: Sea-Watch e.V.



Sabato 09 Febbraio,2019 Ore: 08:42
 
 
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