- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (187) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Neonati condannati: fra insistenza e indifferenza mi scuso ma insisto,di Augusta De Piero

Neonati condannati: fra insistenza e indifferenza mi scuso ma insisto

di Augusta De Piero

Cari amici,
se ciò che ci comunica, in data 6 dicembre 2017, il 3° Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, anno 2016-2017 a proposito dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia non  è un falso (e perché dovrebbe esserlo? fa anche seguito a nove rapporti del gruppo CRC il cui rapporto annuale viene proposto firmato  tra l’altro da un centinaio di rispettabili associazioni italiane) la situazione dei minori fantasma oggi rischia di diventare tragedia . Allego i passaggi fondamentali del rapporto.
Schematizzo le mie preoccupazioni
Le norme internazionali (art. 10 della Costituzione) che l’Italia ha ratificato in legge 176/1991 impongono l’obbligo registrare la nascita di chi nasce in Italia disprezzate e beffate.

Dice l’art. 7 della legge citata “Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua nascita e da allora ha diritto a un nome, ad acquisire una cittadinanza e, nella misura del possibile, a conoscere i suoi genitori e a essere allevato da essi” ma il rapporto supplementare sopra citato a pag. 62 ammonisce: “ Rispetto invece al diritto di registrazione alla nascita, si fa presente che l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, avvenuta con la Legge 15 luglio 2009 n. 94 in combinato disposto con gli artt. 361-362 c.p., obbliga alla denuncia i pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio che vengano a conoscenza della situazione di irregolarità di un migrante. Tale prescrizione condiziona i genitori stranieri che, trovandosi in situazione irregolare, spesso non si presentano agli uffici anagrafici per la registrazione del figlio, proprio per timore di essere eventualmente espulsi”.

Così il secondo comma dell’art. 7 sparisce ignorato con la garanzia di una plumbea indifferenza su cui personaggi a noi ben noti e dominanti fra pretese di scientificità delle proprie reti informatiche e sventolii di inusitati rosari, galleggiano in sicurezza.
“ 2. Gli Stati parti vigilano affinché questi diritti siano attuati in conformità con la loro legislazione nazionale e con gli obblighi che sono imposti loro dagli strumenti internazionali applicabili in materia, in particolare nei casi in cui se ciò non fosse fatto, il fanciullo verrebbe a trovarsi apolide”..
E purtroppo c’è ben peggio dell’apolidia ma proprio l’inesistenza se il bambino non ha certificato di nascita
E se oggi in una rabbiosa ma rinnovata caccia burocratica allo straniero verranno scoperti i fantasmi senza certificato di nascita e quindi senza nome, senza genitori, senza cittadinanza (si intende quella dei genitori non quella italiana) che cosa succederà?.
Se non  c’è prova che chi lo tiene con sé sia il genitore questi bambini verranno loro sottratti? In quale modo una simile minaccia può essere vanificata?
Onestamente non  lo so se non che non  vedo vie d’uscita alla consequenzialità fra quanto ho puntualizzato.
Se qualcuno può rassicurarmi – e credo rassicurarci tutti – gliene sarò grata.
Bisognerebbe iniziare dalla vigilanza nei comuni ai cui sportelli non deve essere chiesto il permesso di soggiorno quando qualcuno si presenti per registrare la dichiarazione di nascita del proprio figlio. Lo impone la circolare 19 del 2009. Mi chiedo e chiedo: è stata sempre rispettata? E’ ancora in vigore?
Ma la mia reiterata richiesta nel merito finora non ha sollevato risposte rassicuranti e non so come ci si possa comportare quando lo scempio burocratico e conseguentemente il nascondimento sia già avvenuto.
Sentiremo anche in Italia i pianti disperati dei bambini legalmente sottratti alle loro mamme e ai loro papà dal presidente degli USA ai genitori messicani?
o in Italia quel pianto verrà soffocato per la sicurezza di tenere orecchie fiduciose?
Augusta De Piero

9° Rapporto CRC I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia.
9° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, anno 2015-2016
8 giugno 2016
3° Rapporto Supplementare CRC (di qui e dal link in alto si arriva ai rapporti annuali del gruppo CRC)
I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. 3° Rapporto Supplementare alle Nazioni Unite sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, anno 2016-2017
CAP. III. DIRITTI CIVILI E LIBERTÀ 1.DIRITTO DI REGISTRAZIONE E CITTADINANZA
Pag. 60 - 29. Il Comitato, richiamando l’accettazione da parte dello Stato Italiano della raccomandazione n. 40 dell’Universal Periodic Review, al fine di attuare la Legge 5 febbraio 1992 n. 91 sulla cittadinanza italiana, in modo da preservare i diritti di tutti i minorenni che vivono sul territorio nazionale, raccomanda all’Italia: a) di assicurare che l’impegno sia onorato tramite la legge e di facilitarlo nella pratica in relazione alla registrazione alla nascita di tutti i bambini nati e cresciuti in Italia; b) di intraprendere una campagna di sensibilizzazione sul diritto di tutti i bambini a essere registrati alla nascita, indipendentemente dall’estrazione sociale ed etnica e dallo status soggiornante dei genitori; c) di facilitare l’accesso alla cittadinanza per i bambini che potrebbero altrimenti essere apolidi. CRC/C/ITA/CO/3-4, punto 29
Pag. 63 - Pertanto il Gruppo CRC raccomanda: 1. Al Parlamento, alla luce dell’urgenza di ottenere una riforma che faciliti l’acquisto della cittadinanza italiana per i minorenni di origine straniera, di approvare in via definitiva, prima della fine dell’attuale Legislatura, il disegno di legge S. 2092 – “Modifiche alla legge 5 febbraio 1992 n. 91 e altre disposizioni in materia di cittadinanza” – già approvato in prima lettura alla Camera nel 2015; 2. Al Parlamento di legiferare in modo da garantire il diritto alla registrazione per tutti i minorenni nati in Italia, indipendentemente dalla situazione amministrativa dei genitori, adeguando in tal senso l’ordinamento interno.
Pag. 62 - Rispetto invece al diritto di registrazione alla nascita, si fa presente che l’introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, avvenuta con la Legge 15 luglio 2009 n. 94 in combinato disposto con gli artt. 361-362 c.p., obbliga alla denuncia i pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio che vengano a conoscenza della situazione di irregolarità di un migrante. Tale prescrizione condiziona i genitori stranieri che, trovandosi in situazione irregolare, spesso non si presentano agli uffici anagrafici per la registrazione del figlio, proprio per timore di essere eventualmente espulsi. La situazione sarebbe superabile se si desse attuazione alla Legge delega 67/20149, che prevede l’abolizione del reato di ingresso illecito in Italia (pur continuando a prevedere l’arresto per i cittadini stranieri che rientrino in Italia dopo un provvedimento di espulsione). Sempre in tema di diritto di registrazione alla nascita, la Legge 219/2012 – “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali” – ha equiparato sotto ogni aspetto la condizione dei figli nati all’interno e al di fuori del matrimonio, introducendo alcune modifiche al DPR 396/2000 relativo alla semplificazione dell’ordinamento dello stato civile. Con Legge 162/201510 l’Italia ha inoltre ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite del 1961 sulla riduzione dei casi di apolidia.



Domenica 02 Dicembre,2018 Ore: 16:33
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info