- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (198) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org LAMPEDUSA. L'OSSERVATORIO FCEI DENUNCIA LO STALLO<br />"MA LE VITTIME SONO SEMPRE I MIGRANTI",di Agenzia NEV del 17/08/2018

LAMPEDUSA. L'OSSERVATORIO FCEI DENUNCIA LO STALLO
"MA LE VITTIME SONO SEMPRE I MIGRANTI"

di Agenzia NEV del 17/08/2018

160 persone a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera, in rada di fronte al porto di Lampedusa, in attesa di indicazioni da parte del Ministero da più di 24 ore


AGENZIA NEV – NOTIZIE EVANGELICHE
SERVIZIO STAMPA DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA
tel. 06.4825120, cell 339 30 48448 - nev@fcei.it
Twitter: @nev_it – Facebook: AgenziaNEVwww.nev.it
 
 
COMUNICATO STAMPA
Roma, 17 agosto 2018 (NEV/CS28) –  “La strategia Salvini non regge e l’unico effetto delle guerra alle ONG ingaggiata dal ministro dell’interno per ora ha prodotto solo un drammatico aumento delle morti in mare e uno stallo sulle operazioni di salvataggio che imbarazza anche la Guardia costiera”. Lo afferma Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), commentando la situazione determinatasi a Lampedusa in queste ore. “Dai nostri operatori sull’isola – spiega Naso – apprendiamo che tredici migranti eritrei, che si trovavano a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera, sono stati trasferiti con urgenza nel porto di Lampedusa. Le persone, tra cui diversi bambini, sono state portate nel poliambulatorio dell’isola perché fortemente debilitate dopo aver trascorso anni nei campi di detenzione libici. Tra queste anche una donna che avrebbe subito gravi violenze in Libia e un’altra che avrebbe abortito spontaneamente. Tutte le persone arrivate a Lampedusa sono state immediatamente trasferite verso la Sicilia mentre a bordo della nave Diciotti, ancora in rada a Lampedusa, rimangono oltre 160 persone in attesa di indicazioni dal Ministero dell’Interno rispetto al porto di sbarco. È uno stallo intollerabile  – prosegue Naso – che rivela una pericolosa contraddizione tra le logiche del ministro dell’interno e i doveri istituzionali di un corpo dello Stato che ha come finalità prima il salvataggio in mare e la messa in sicurezza delle persone salvate, in questo caso dei profughi. Da anni, anche rivolgendoci alle nostre chiese sorelle europee – conclude il coordinatore di MH – noi evangelici chiediamo un maggiore coinvolgimento della UE, ma di fronte all’emergenza umanitaria ribadiamo che il dovere di tutti è garantire la sicurezza di chi fugge da guerre e persecuzioni ed è sopravvissuto ai lager e al cinismo dei trafficanti. Il resto viene dopo”.
Per il comunicato online leggi QUI



Domenica 19 Agosto,2018 Ore: 19:25
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Osservatorio sul razzismo

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info