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www.ildialogo.org Esercitazione militare top secret in Nord Africa della nuova task force USA ospitata in Italia,di Antonio Mazzeo

Esercitazione militare top secret in Nord Africa della nuova task force USA ospitata in Italia

di Antonio Mazzeo

Una maxi-esercitazione militare delle forze di pronto intervento USA di stanza nelle basi italiane si è tenuta segretamente dal 6 al 9 novembre in Nord Africa. A renderlo noto, una settimana dopo, il Comando di U.S. Africom di Stoccarda che sovrintende a tutte le operazioni delle forze armate degli Stati uniti d’America nel continente africano.
“Elementi di US Army, del Corpo dei Marines e dell’Air Force hanno condotto un test completo di risposta rapida in situazione di crisi”, riporta la nota del Comando di U.S. Africom. “L’esercitazione denominata Judicious Activation (attivazione giudiziosa, N.d.A.) ha preso il via alle prime ore di venerdì 6 novembre con un ordine d’allerta e senza preavviso ai reparti USA destinatari e ospitati in Italia, Spagna e Germania. I militari partecipanti si sono poi ricongiunti tutti nella stazione aeronavale (NAS) di Sigonella in Italia meridionale, sotto il comando e il controllo di Southern European Task Force – SETAF”. SETAF o anche USARAF (United States Army Africa) è il comando delle forze terrestri statunitensi destinate ad operare in Africa e ha sede nella caserma “Ederle” a Vicenza.
“L’esercitazione – aggiunge U.S. Africom – ha sperimentato le capacità di dispiegamento senza avvertimento della North and West Africa Response Force, la forza di pronto intervento per l’Africa settentrionale e occidentale a disposizione del nostro Comando, composta da elementi della 173^ Brigata Aviotrasportata e della Southern European Task Force di Vicenza, Italia, del Corpo dei Marines e dell’Aeronautica militare USA provenienti rispettivamente dalla Spagna e dalla Germania”.
I paracadutisti della 173^ Brigata Aviotrasportata di Vicenza (noti anche come Sky Soldiers) hanno raggiunto NAS Sigonella a bordo di un grande velivolo da trasporto Boeing C-17 “Globemaster III” di US Air Force, decollato dallo scalo aereo di Aviano (Pordenone). I marines sono invece giunti in Sicilia dalla base aera spagnola di Moròn utilizzando i convertiplani MV-22 “Osprey” (falco pescatore), sofisticati velivoli da guerra che decollano come un elicottero e volano come normali aerei. Continua in: antoniomazzeoblog.blogspot.com



Mercoledì 18 Novembre,2020 Ore: 18:12
 
 
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