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www.ildialogo.org MA CHE GIORNALISMO E’ QUELLO CHE HA MESSO IL SILENZIATORE SULLE SPAVENTOSE GUERRE D’AFRICA?,di Maria Teresa D’Antea

MA CHE GIORNALISMO E’ QUELLO CHE HA MESSO IL SILENZIATORE SULLE SPAVENTOSE GUERRE D’AFRICA?

di Maria Teresa D’Antea

Mi ha fatto molto piacere leggere sull’ultimo numero di Toscana Oggi-Confronto l’articolo di una collaboratrice, la signora Gloria Salvatori Camillo, che si ribella al fatto che i giornalisti/e, sia della RAI, sia delle testate principali, non parlino mai delle spaventose guerre d’Africa. Nessuno sa niente sul dissanguamento africano causato dalle armi pesanti e leggere vendute in quel martoriato continente da noi occidentali, europei e americani, con l’Italia in testa. E magari comprate con i soldi offerti dai nostri governi per lo sviluppo di quei paesi. Una cosa, questa, che a rifletterci appena un poco, fa comprendere tutto il cinico e beffardo gioco dei potenti a cui le guerre ingrassano il conto in banca. Finalmente, mi son detta, c’è qualcuno che, nella stagnante palude dei cervelli al macero, fa schizzare nella propria testa un perché. Non importa se questo perché non è autonomo, ma suggerito da un articolo che in questi giorni ha imperversato sui social. Un articolo di padre Alex Zanotelli, apostolo della nonviolenza e profondo conoscitore dell’Africa in quanto missionario comboniano e molto poco amato da certi vertici ecclesiastici. Non importa nemmeno se l’articolo di padre Zanotelli è uscito la scorsa estate come appello ai giornalisti/e italiani con il titolo “Rompiamo il silenzio sull’Africa” e solo dopo un anno abbia trovato la via per diffondersi. Importante è che l’appello rivolto alla coscienza di ognuno di noi, non solo dei giornalisti, sia finalmente arrivato e qualche frutto si cominci a vedere, per esempio che se ne parli in un giornale diocesano. Padre Alex infatti fra gli omertosi del silenzio include anche le chiese, perché col pretesto che il buon cristiano non si interessa di politica ma di carità, tacciono colpevolmente sugli eccidi africani, dimenticando che la nonviolenza dichiarata di Gesù, fondata sul profondo amore per la giustizia e per questo molto politica, mise in fibrillazione sia l’imperialismo romano sia il fariseismo religioso del suo tempo. Nell’articolo padre Alex fa un lungo elenco di cose vergognose per noi occidentali, colpevoli non solo di aver giustificato la schiavitù a livello teologico (i neri visti come eredi di Cam, il figlio maledetto di Noè), di aver sfruttato e vessato tutta l’Africa col colonialismo, di essersene poi fregati pensando solo a un mercato predatorio nel post colonialismo, di aver fatto man bassa di petrolio, metano e minerali preziosi per la moderna tecnologia ed ora, fomentando ad arte guerre e massacri, ci arricchiamo vendendo armi, la cui industria è fiorente in tutto il mondo occidentale, specie in Italia. Ogni capoverso dell’elenco di padre Alex comincia con l’appassionato grido “E’ inaccettabile”. Eppure tutti accettiamo quello che di turpe e diabolicamente disumano accade in Africa. Tutti, finché durerà il silenzio. Proprio come i nostri genitori accettarono col silenzio i lager, le camere a gas e la Shoah, dice padre Zanotelli. Ne dobbiamo dedurre che siamo di fronte a un giornalismo di analfabeti/e della coscienza e di squallidi/e neonazi.
Maria Teresa D’Antea



Mercoledì 25 Luglio,2018 Ore: 19:51
 
 
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