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www.ildialogo.org LA PACE SUBITO,di  "La nonviolenza è in cammino"

LA PACE SUBITO

Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan


di  "La nonviolenza è in cammino"

Proposta di una lettera aperta da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan


Supplemento de "La nonviolenza è in cammino" (anno XIV)
Numero 1 del 13 giugno 2013

In questo numero:
1. Proposta di una lettera aperta da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan
2. Alcuni indirizzi e-mail cui inviare la lettera aperta

1. PROPOSTA DI UNA LETTERA APERTA DA INVIARE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.
Innumerevoli esseri umani sono già morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno può illudersi di vincere.
Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.
Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.
Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignità e dei diritti degli esseri umani.
Lei queste cose le sa già.
Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziché sopprimerle.
Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.
Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.
Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.
Cessi di essere complice di questo orrore.
In quanto capo del governo lei è ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei è tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei può diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.
Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.
E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra è nemica dell'umanità.
Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.
Distinti saluti,
FIRMA
LUOGO E DATA
INDIRIZZO DEL MITTENTE

2. ALCUNI INDIRIZZI E-MAIL CUI INVIARE LA LETTERA APERTA

Proponiamo a chi ci legge di inviare la lettera aperta sopra riportata (o una analoga, ovviamente redatta in forme e toni civili e cortesi) ai seguenti indirizzi e-mail:
a) indirizzi istituzionali afferenti al Presidente, alla Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e@camera.it; segreteriadelportavoce@governo.it; ufficio_stampa@governo.it; segrcd@governo.it; ucm@palazzochigi.it; segrgen@governo.it; uscm@palazzochigi.it; segreteriausg@governo.it; servizioraccordousg@governo.it; usg@mailbox.governo.it; i.antonini@governo.it; info@urp.it; urp.funpub@funzionepubblica.it;
b) un indirizzo afferente al sito dell'on. Enrico Letta: 360@associazione360.it;
c) naturalmente chiunque può aggiungere - se lo riterrà opportuno - altri ministri, senatori, deputati;
d) analogamente chiunque può aggiungere i mezzi d'informazione cui riterrà opportuno inviare copia della lettera aperta;
e) idem per altri interlocutori istituzionali e non.

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LA PACE SUBITO
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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan
Supplemento de "La nonviolenza è in cammino" (anno XIV)
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532
Numero 1 del 13 giugno 2013
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza è in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
Gli unici indirizzi di posta elettronica utilizzabili per contattare la redazione sono: nbawac@tin.it , centropacevt@gmail.com




Giovedì 13 Giugno,2013 Ore: 16:29
 
 
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No guerra

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