- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (183) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Matteo Salvini e le preghiere per i defunti,di Renato Pierri

Matteo Salvini e le preghiere per i defunti

di Renato Pierri

La notizia: “Prima la deposizione della corona di fiori in memoria dell'agente scelto Pasquale Apicella, travolto ed ucciso lo scorso Aprile da una vettura di alcuni rapinatori in fuga, poi il segno della croce ed in fine un bacio rivolto a chi lo contestava dai balconi sulla strada. E' durata pochi minuti la sistemazione dei fiori sullo spartitraffico di Calata Capodichino a Napoli, da parte del leader della Lega Matteo Salvini che sotto una pioggia battente, non ha rinunciato al gesto in memoria del poliziotto scomparso un mese e mezzo fa. Un gesto che però non è stato apprezzato dai cittadini del posto che lo hanno contestato con fischi ed insulti dai balconi di casa” (Il Mattino).
Perché insiste Matteo Salvini? Perché ci tiene a mostrarsi in pubblico, mentre prega, giacché sa benissimo che la gente non lo prende sul serio? Può darsi che sia sincero, che preghi per davvero, sicuramente sarà sincero, sicuramente sarà persuaso che le sue preghiere siano ben accolte in cielo, ma sapendo perfettamente ormai che la gente non crede alla sua sincerità, se vuole pregare perché non prega senza farsi vedere? Mistero.
Colgo l’occasione per esprimere la mia perplessità riguardo alle preghiere per le persone morte. Non ho mai ben capito a che cosa possano servire. A guadagnare loro un posto migliore in paradiso? No, questo non è possibile. Toglierle dall’inferno? No, neppure questo è possibile. Farle stare qualche anno in meno in purgatorio? Ma anche questa è un’ipotesi assurda. E’ come se lo Stato facesse uscire prima di prigione i detenuti per i quali sono giunte più preghiere da parte di amici e parenti. Un detenuto con tanti parenti uscirebbe prima di prigione di un detenuto senza amici e parenti. Così, l’anima di un peccatore con tanti amici e parenti che pregano per lui, uscirebbe prima dal purgatorio, dell’anima di un peccatore senza amici e parenti. Non è possibile. Sicuramente Matteo Salvini saprà perché si prega per i defunti.
Renato Pierri



Mercoledì 10 Giugno,2020 Ore: 15:31
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info