- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (172) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Divorzio. Domande a Gesù, che gli apostoli non fecero,di Renato Pierri

Divorzio. Domande a Gesù, che gli apostoli non fecero

di Renato Pierri

“Chi può comprendere, comprenda”. Così, Gesù, chiuse il discorso sul
divorzio. Matteo, però, che non aveva ben compreso, prese la parola per
chiedere: “Signore, tu hai detto: «Quello che Dio ha congiunto l’uomo non
separi», però io conosco un giovane costretto dai genitori a sposare una
fanciulla che non amava. Era innamorato di un’altra donna. E anche lei, la
sposa era innamorata di un altro giovane. In questo caso, poiché è evidente
che non è stato Dio a congiungerli, è lecito al giovane separarsi dalla
sposa che non ama e dalla quale non è amato?”.

Gesù non rispose. Era tutto intento a tracciare dei segni per terra con il
dito. Matteo voleva ripetere la domanda, ma Pietro gli disse: “Non lo
disturbare. Chi tace acconsente”.

Prese la parola Giovanni, il discepolo che Gesù amava, per chiedere:
“Signore, tu hai detto: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa
un’altra, commette adulterio verso di lei», ma se è la moglie, invaghita di
un altro uomo, a fuggire dal marito, non sarebbe una grave ingiustizia
proibire al marito, abbandonato, innocente, che non ha ripudiato nessuno,
di prendere una nuova moglie?».

Gesù non rispose. Era tutto intento a tracciare dei segni per terra con il
dito. Giovanni stava per ripetere la domanda, ma Pietro gli disse: “Non lo
disturbare. Chi tace acconsente”.

Prese la parola anche Tommaso, per chiedere a Gesù: “Signore, tu hai
detto: «Così
pure la donna che ripudia suo marito e ne sposa un altro commette
adulterio», ma se la donna è costretta a ripudiare un pessimo marito che le
fa del male, non sarebbe un’ingiustizia proibirle di sposare un uomo buono
che può compensarla di tutto il male ricevuto?”.

Gesù non rispose. Era tutto intento a tracciare dei segni per terra con il
dito. Tommaso voleva ripetere la domanda, ma Pietro gli disse: “Non lo
disturbare. Chi tace acconsente”.

Infine fu Filippo a chiedere a Gesù: “Signore, ma se quei due sposi di cui
ha parlato Matteo, non si ripudiano a vicenda, ma si separano d’amore e
d’accordo, giacché capiscono che non è stato Dio ad unirli, pure commettono
adulterio se si sposano rispettivamente con la persona che amavano?”.

Gesù non rispose. Era sempre intento a tracciare dei segni in terra con il
dito.

Renato Pierri



Lunedì 23 Luglio,2018 Ore: 16:35
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Lettere

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info