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www.ildialogo.org ”Emergenza Minori Quadrilatero San Salvario”,di I Bambini e i Genitori di “Rispettando San Salvario”, Coordinamento Associazioni e Comitati Torinesi

Lettera
”Emergenza Minori Quadrilatero San Salvario”

di I Bambini e i Genitori di “Rispettando San Salvario”, Coordinamento Associazioni e Comitati Torinesi

Riceviamo questa lettera, da una nostra lettrice, su una grave situazione esistente a San Salvario (Torino) che testimonia l'esistenza di persone che quotidianamente sono impegnate a difesa della legalità, che "alzano la testa e si battono contro i tiranni che pretendono di ridurle a vittime silenziose, invisibili e perfino applaudenti i loro torturatori".
Torino, 3 giugno 2013
Al Sindaco della Città di Torino
All’Assessore Giuliana Tedesco
All’Assessore Elide Tisi
All’Assessore Mariagrazia Pellerino
Alla Dott.ssa Margherita Meda Dirigente ASLTO1
Servizio Igiene e Sanità Pubblica
Al Dr. Francesco De Sanctis Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale
Al Dr.Fulvio Villa Presidente Tribunale per i Minorenni di Torino
Alla Dott.ssa Giovanna Briccarello Direttore Generale ASLTO1
Al Dr. Orazio Pirro Dirigente Struttura Neuropsichiatria Distretti 1-8-9-10
Al Dr. Raffaele Guariniello, Procura della Repubblica To
e p.c.
Alla Proff.ssa Patrizia Borio Dirigente Scolastica della scuola “Manzoni”
Alla Dott.ssa Marica Marcellino Responsabile del Circolo Didattico
All’Associazione “Manzoni People”
Oggetto:”Emergenza Minori Quadrilatero San Salvario”
Gentili Signori,
ci rivolgiamo a Voi per porre alla vostra urgente attenzione un drammatico problema, che ha conseguenze molto gravi sulla vita sociale, sulla salute e sull’educazione di molti bambini che risiedono nel Quadrilatero di San Salvario e frequentano le scuole di zona, dai nidi alla scuola secondaria.
Durante tutte le notti, sino alle 3-4 di mattina, ed in maniera più accentuata il giovedì, venerdì e sabato di tutte le settimane, i minori che abitano nella zona della cosiddetta movida nel Quadrilatero di San Salvario, non riescono a riposare a causa dell’inquinamento acustico; noi genitori ci troviamo, impotenti, a dover assistere ai loro continui risvegli notturni, a causa di urla e cori da stadio per strada, ai loro sonni agitati, interrotti dalla musica ad altissimo volume che si propaga dai diversi locali; ed infine, al mattino successivo, viviamo la loro sofferenza per un risveglio difficile e faticoso, dopo notti che non consentono un riposo adeguato, sia come numero di ore, sia come quiete, alle esigenze della loro età: il sonno ristoratore per i nostri bambini è ormai diventato un sogno impossibile.
In taluni casi, dove è possibile, “costringiamo” i nostri bambini a non dormire nel loro letto, ma in brandine improvvisate in cucina, oppure li mandiamo da parenti, pur di preservarli da questa assurda violenza.
Siamo certi che converrete con noi che la situazione è inaccettabile e non degna di una città che ama presentarsi “a misura di bambino”: almeno per coerenza, non può sottrarsi al dovere di tutelare la salute e il benessere fisico dei suoi cittadini in età più tenera.
E’ ben noto che già negli organismi adulti, e a maggior ragione in bambini che affrontano la delicata fase della crescita, l’esposizione reiterata all’inquinamento acustico, in particolare nel momento del riposo, provoca danni alla salute, diminuzione delle capacità d’apprendimento e gravi interferenze nel normale svolgimento della vita a cui ha diritto l’infanzia.
Alcune famiglie, a fronte di questa insostenibile situazione, per proteggere i propri figli, hanno deciso di scappare dal quartiere; ma non tutti possono fare la medesima scelta, sia per questioni di ordine economico, sia perché strappare i bambini al loro contesto naturale, alle prime amicizie e relazioni, fondamentali per il loro sviluppo equilibrato, sarebbe una nuova violenza, per loro difficile da comprendere e accettare, e una resa al sopruso in atto, per noi difficile da giustificare per il suo evidente impatto diseducativo.
Aggiungiamo che il proliferare di locali dediti unicamente alla distribuzione dell’alcol a prezzi minimi, crea un contesto, in cui facciamo vivere i nostri figli, assolutamente diseducativo, sia per il messaggio che passa alle nuove generazioni, sia per il degrado che ogni mattina i nostri bimbi osservano (immondizie, vomito, odori nauseanti,… ). L’esempio è ciò che conta nell’educazione: la proposta di un tale modello, non solo rappresenta un attentato grave alla formazione e alla salute delle giovani generazioni, ma rischia di vanificare il nostro impegno di genitori che ce la mettono tutta per aiutare i bambini a divenire persone equilibrate e buoni cittadini.
A margine di questa denuncia, che nasce dalla necessità urgente di tutelare i nostri figli, aggiungiamo che noi stessi genitori stiamo direttamente patendo, sia fisicamente sia psicologicamente, i disturbi provocati dall’assenza di sonno e questo ci fa essere, nostro malgrado, madri e padri privi di quelle energie necessarie per seguire al meglio i nostri bambini.
Va da sé, che siamo in grado di dimostrare che quanto vi scriviamo è la realtà che viviamo quotidianamente e siamo disponibili a qualsiasi forma di collaborazione, a vostro parere necessaria per porre fine a una situazione che non si può descrivere se non come degrado, sopruso, lacerazione del tessuto sociale e del patto fondativo della convivenza civile.
Vi chiediamo disperatamente di comprendere, e far comprendere a chi ha l’autorità, il potere e il dovere di intervenire, che questa supplica non nasce da un’intolleranza fine a se stessa nei confronti della cosiddetta movida, ma da un’oggettiva ingiustizia, dall’oggettiva violazione dei diritti e della salute dei bambini e degli adulti, ingiustizia che può essere sanata unicamente facendo rispettare la legge.
E ricordatevi che, se come genitori sconvolti dalla sofferenza dei loro bambini, vi supplichiamo, come cittadini consapevoli e responsabili, vi imponiamo di tutelare i loro e nostri diritti, sanciti dalle leggi e dalla Costituzione, di adempiere a quell’alto ufficio a cui la Comunità dei Cittadini vi ha chiamati, a far ricorso a quell’Autorità che la Comunità dei Cittadini vi riconosce perché la usiate a difesa dei diritti di tutti, ma specialmente dei più deboli.
In attesa di interventi rapidi e risolutivi, come l’urgenza della situazione richiede, porgiamo i nostri rispettosi saluti.
I Bambini e i Genitori di “Rispettando San Salvario”
Coordinamento Associazioni e Comitati Torinesi
Per l’Associazione “Rispettando San Salvario”
Il Presidente Michele Del Rosso
Cell. 342 0790852 - 335 8340064



Lunedì 11 Novembre,2013 Ore: 15:39
 
 
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