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www.ildialogo.org Lo Sheikh innamorato e i maiali,di Abu Bakr al-Shibli

Lo Sheikh innamorato e i maiali

Racconto liberamente tradotto e adattato da Alì Federico SHUTZ


di Abu Bakr al-Shibli

Abu Bakr al-Shibli (Abu Bakr Dulaf ibn Jahdar al-Shibli, Baghdad, 861- Baghdad, 945), era un mistico musulmano che faceva parte di un gruppo di sufi guidato da Junayd, legato anche a Mansur al-Hallaj, al cui processo partecipò. Le sue poesie e i suoi aforismi hanno avuto grandi ripercussioni nella letteratura sufi.
Ash-Shibli racconta questa storia di Abu 'Abd Allah Andalusi, un dotto musulmano di Bagdad che aveva migliaia di seguaci, grand conoscitore del Corano e del Hadith.
«La nostra carovana si muoveva serenamente grazie alle benedizioni di Allah fino a raggiungere un villaggio cristiano. Rimaneva poco tempo per la preghiera (salàt) e non riuscivamo a trovare l'acqua nel villaggio. C'era un pozzo alla periferia del villaggio dove le ragazze si erano riunite per riempire i loro secchi d'acqua. Nel momento in cui Cheikh Andalusi vide una di loro, ne rimase folgorato e la sua condizione cambiò completamente. Chinò la testa e, da quel momento smise di mangiare, bere e parlare per giorni interi.
Ci preoccupammo per lui e il terzo giorno mi feci coraggio e gli dissi: "O Cheikh Abu Abdallah, migliaia di discepoli sono preoccupati per te.» Lo Cheikh si girò verso tutti e si rivolse loro in questo modo: «Amici miei, per quanto tempo ancora vi nasconderò la mia condizione. Ho visto una delle ragazze e mi sono innamorato di lei. Il mio amore per lei si è impadronito di ogni parte del mio corpo e non potrò mai andarmene da qui.» Risposi: "O Cheikh, Voi siete il più grande dotto dell'Iraq, conosciuto per il Vostro ascetismo, la Vostra pietà e la Vostra conoscenza. Il numero dei Vostri studenti supera i dodicimila. Cosa pensate di fare?» Lo Cheikh rispose: «Amico mio, il tuo e il mio destino sono predestinati da Allah. Allah mi ha tolto il dono della mia vicinanza a Lui.” Quando disse questo, cominciò a piangere e poi disse ancora: "O miei compagni, il mio destino è compiuto, niente è più sotto il mio controllo.» Colpiti dalle sue parole, abbiamo pianto e lo Cheikh ha iniziato a piangere con noi.
Dopo di che, non abbiamo avuto altra scelta che tornare a Baghdad ed abbiamo salutato lo Cheikh. Gli studenti dello sceicco a Baghdad erano devastati quando hanno sentito questa storia, alcuni di loro sono morti di dolore a causa della notizia. Molti di loro fecero delle invocazioni: "O Tu che cambi i cuori, guida lo sceicco e riportalo da noi".
Dopo un po’ di tempo, però, abbiamo deciso di tornare in viaggio a quel villaggio per vedere cosa ne fosse divenuto di lui. Abbiamo dunque chiesto di lui e ci hanno detto: "Si occupa dei maiali ai margini del villaggio". Eravamo molto sopresi dalla nuova informazione e ci siamo rivolti ad Allah: "O Allah, cosa sta succedendo al nostro Cheikh?» Gli abitanti del villaggio ci hanno spiegato che il capo del villaggio e padre della figlia, della quale si era innamorato lo Cheikh, aveva accettato il fidanzamento dei due, a condizione che lui si occupasse dei maiali. »
Eravamo affranti e le lacrime scorrevano dai nostri occhi. Riuscivamo a malapena a controllare le nostre emozioni e ci siamo avvicinati al nostro Cheikh. L’abbiamo visto badare ai maiali, appoggiato al bastone su cui si appoggiava nei suoi sermoni e discorsi a Bagdad. Quando ci ha visti camminare verso di lui, ha abbassato la testa per la vergogna e quando ci siamo avvicinati abbastanza perché potesse sentire, abbiamo detto: "As-salamu 'alaikum". Ci ha risposto a bassa voce: "Ua ‘alaikumu-s-salam". Ho detto: "Cheikh, guardati come ti sei ridotto, con la tua posizione che hai, con tutta la conoscenza che hai degli Hadith e del Corano. !?» Lo Cheikh rispose: "O fratelli miei, io non ho il controllo su di me, il mio Creatore ha fatto di me ciò che voleva e dopo avermi portato così vicino, mi ha buttato fuori dalla Sua porta". "Come si può evitare una cosa simile?» chiesi. "O amici miei, temete l'ira di Allah, non diventate mai arroganti grazie alla vostra conoscenza e la vostra posizione." Allora alzò gli occhi al cielo e disse: "O mio Creatore, non pensavo che mi avresti cacciato dalla Tua porta.» Mentre diceva questo, cominciò a piangere e a chiedere aiuto ad Allah. "O Shiblī, apprendi questa lezione!" mi disse. Io piansi e implorai Iddio: "O Allah, abbiamo fiducia in te! Per favore, fai cessare tutto questo!» Lo Cheikh pianse e anche noi abbiamo pianto con lui.
Ho detto: "Sceicco, tu eri un hàfidh (memorizzatore) del Corano e reciti il Corano nelle sette letture. Ti ricordi ancora qualcosa ora? Egli rispose: "Ricordo solo due versi:
"Chiunque Allah svilisce non ha nessuno che lo onori, perché Allah fa quello che vuole" S. 22 Al-Hajj-Il pellegrinaggio; v.18 (parz.)
"Sappiate che chi scambia fede con la miscredenza, si sta certamente allontanando dal giusto cammino". S. 2 Al-Bàqara-La giovenca; v. 108. (parz.)
Ho chiesto: "O Cheikh, conoscevi trentamila ahadith (detti e fatti del Profeta*) con il loro isnàd (catena di trasmissione) e potevi facilmente memorizzarli. Te ne ricordi ancora?»
Egli rispose: "Ricordo solo un hadith (detti o fatti del Profeta*): 'Chi cambia la sua religione, combattetelo'.
Dopo di che, abbiamo deciso di tornare a Baghdad. Tre giorni dopo, sulla via del ritorno, abbiamo visto lo Cheikh raggiungerci sulla strada: stava uscendo dalla riva di un fiume, aveva fatto un bagno e stava recitando la testimonianza di fede. Eravamo così felici di vederlo in questo stato. Gli abbiamo dunque chiesto se c'era una ragione per tutto quello che gli era successo. Egli rispose affermativamente: "Sì, quando siamo arrivati vicino al villaggio, c'erano molti templi e chiese ed ho visto gli adoratori e i cristiani nella loro idolatria. Sono diventato orgoglioso e ho pensato tra me e me, 'Noi, noi siamo i veri credenti e veri unificatori (muwaĥidin). Guardate queste persone, ignoranti e idiote, che adorano le statue, gli idoli. Improvvisamente, ho sentito una voce che diceva: "La tua fede e il tuo credo non sono il frutto dei tuoi sforzi, ma è solo frutto della Nostra volontà, un Nostro favore (Fàdhl). Pensi davvero che la tua fede sia nelle tue mani, al punto di disprezzare gli altri? Se vuoi, ti mostreremo che la tua fede è un risultato della Nostra volontà.» E in quel momento, ho avuto l'impressione che un uccello fosse scappato dal mio cuore, in realtà era la mia fede...»



Venerdì 19 Febbraio,2021 Ore: 16:08
 
 
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