- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (368) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Tariq Ramadan la Geopolitica e le false accuse di violenza sessuale,di Amina Donatella Salina 

Tariq Ramadan la Geopolitica e le false accuse di violenza sessuale

di Amina Donatella Salina 

Cari lettori e lettrici
Il professor Tariq Ramadan .islamologo conosciuto in tutto il mondo e docente di Studi Islamici all' Università di Oxford è stato liberato ieri su cauzione dalla prigione di Fresnes vicino a Parigi ove era detenuto dal 2 Febbraio scorso in seguito ad infamanti accuse di stupro che stanno cadendo di fronte alle contraddizioni delle tre denuncianti. Se non sarà prosciolto in tempi brevi , sarà processato tra circa sei mesi e tutto lascia pensare ad una assoluzione con formula piena. Ma chi è Tariq Ramadan e quali sono le vere motivazioni delle accuse chi c è dietro le tre donne che lo hanno denunciato ?
Gli investigatori hanno già scoperto i legami della prima,Henda Ayari una ex estremista ora diventata atea e fautrice di un laicismo assoluto e di una opposizione ferrea a qualunque religione, con Caroline Fourest controversa giornalista islamofoba che ha scritto un libro diffamatorio contro Tariq Ramadan e che non è mai riuscita a metterlo in crisi sul piano intellettuale. La donna si è contraddetta talmente tanto che gli investigatori hanno archiviato la denuncia ed adesso rischia un processo per diffamazione. La seconda ,Christelle è legata alla estrema destra nazionalista e la sua testimonianza fa acqua da tutte le parti. Da una foto sembra che nel giorno dello stupro presunto fosse presente ad una Conferenza dello stesso Tariq Ramadan. La terza Mounia è una nota escort coinvolta in uno scandalo con un noto politico alcuni anni fa. Anche lei coinvolta in affari dubbi con personaggi screditati al punto che suo fratello ha testimoniato contro di lei. Nel giorno e nelle ore del presunto stupro avrebbe partecipato proprio al matrimonipo del fratello. Ma i giudici ci hanno messo quasi dieci mesi ad accorgersene.
Nonostante le requisitoria dell' accusa Sembra proprio che Tariq Ramadan non abbia stuprato nessuna donna e nemmeno le abbia molestate. Dal primo giorno si e’ costituito il Comitato della Campagna Free Tariq Ramadan che ha raccolto decine di migliaia di euro per sostenere la difesa del professore assumendo un team di avvocati tra cui l'ottimo Emanuel Marsigny che lo difende a tutt oggi.
Abbiamo subito compreso che si tratta di un affare geopolitico internazionale e che sono molti e potenti le lobbies interessate a distruggerlo se non fisicamente almeno moralmente economicamente e spiritualmente ma nonostante immensi sforzi non ci sono riusciti.
Come abbiamo sempre detto è un prigioniero politico coinvolto in una brutta faccenda suo malgrado con la complicità della classe politica e dei media francesi che lo hanno messo in croce con ogni tipo di insinuazioni sulla sua vita pubblica e privata da Trent' anni perché non hanno mai sopportato le sue idee e la sua eredità ideale legata alla sua famiglia. Viceversa da tutto il mondo da diversi docenti universitari e celebrita’ come il regista inglese Ken Loach il linguista Noam Chomsky l'islamologo americano John Esposito come da migliaia di altre persone di ogni fede e nazionalita’ si sono levate le voci di chi ha protestato per il doppio standard di trattamento a lui riservato in quanto intellettuale arabo e musulmano rispetto a politici ed attori accusati dello stesso reato in Francia che non hanno mai fatto un giorno di prigione.
La dirigente del Partito degli Indigeni della Repubblica Houria Boutejda femminista militante ha sin dal primo momento capito che non si voleva far altro che rinforzare lo stereotipo dell'arabo stupratore colpendo un celebre intellettuale amato e rispettato tanto per dire che ‘’ gli arabi sono tutti in fondo bestie e stupratori ‘’ oppure viceversa eunuchi od omosessuali.
Chi voleva distruggerlo ha sfruttato l'onda mediatica del movimento Me Too per roversciare una giusta lotta e metterla al servizio del male. Come ha scritto giustamente su Il Fatto quotidiano pochi giorni fa Guido Rampoldi ‘’un musulmano che maneggia le categorie del pensiero laico assai meglio dei politicanti con cui si scontra (da Sarkozy a Manuel Valls) rompe gli schemi del conformismo etnico, per i quali l'”islamico” dev’essere sottomesso e culturalmente inferiore. E se poi quel musulmano esprime pensiero politico, contesta il pregiudizio contro qualsiasi islam, difende i diritti di migranti e palestinesi, dà fastidio. Per distruggerne la credibilità e la reputazione gli sono state attribuite falsamente le tesi più bigotte. ‘’(1)
Tariq Ramadan è infatti nipote di Sheikh Hassan Al Banna ( Rahmatullah ) fautore della reislamizzazione dei paesi arabi attraverso un approccio sociale e spirituale alle Fonti e soprattutto attraverso l'insegnamento fondando piu di 2000 scuole in Egitto. Per tutta la sua vita si e’ opposto all'imposizione della religione con la violenza ed alla lotta armata. Proponendo un allenamento spirituale dell'essere umano attraverso continue preghiere volontarie e l'attivita’ a sostegno dei poveri Fondatore della Fratellanza Musulmana alla fine degli anni venti cadde martire a 43 anni sotto i colpi dei fautori della dittatura nasseriana. Suo genero Said Ramadan fu uno dei maggiori continuatori di questo filone di pensiero. Autore di diversi libri di dottrina ricoprì importanti incarichi in diversi paesi musulmani ma li lasciò ogni qual volta vide il rischio di essere coinvolto in episodi di corruzione o servilismo ai tiranni. Tariq nacque  a Ginevra dove la famiglia si era stabilità all' inizio degli anni Sessanta a causa della repressione di cui era vittima la Fratellanza nei paesi musulmani al punto che a Said Ramadan era stata tolta la cittadinanza egiziana. Dopo aver girato in gioventù l'America Latina ed aver stretto contatto con molti esponenti socialisti e teologi della Liberazione si laurea in Letteratura Francese e successivamente in Sharia. Dall' inizio degli anni Novanta oltre ad aver pubblicato una trentina di libri sul dialogo tra le fedi e le culture e sull' Islam europeo partecipa a conferenze in tutto il mondo e fonda gruppi di cooperazione ed aiuto umanitario in Africa Occidentale Isole Mauritius Madagascar aiutando moltissimi giovani ad emanciparsi dalla povertà. Interviene più volte a difesa della causa palestinese contro il sionismo ma si rifiuta di convergere in alleanze con l'estrema destra antisemita molto forte nelle banlieues francesi. Per tutte queste motivazioni viene percepito come troppo occidentale da alcuni movimenti puritani salafiti e troppo musulmano da laicisti ed occidentslisti, prendendosi accuse di apostasia e minacce dagli estremisti. I mandanti della campagna di stampa feroce che è proseguita in tutti questi dieci mesi accanendosi contro un uomo innocente ed ammalato ( soffre di sclerosi multipla da qualche anno e la detenzione ha danneggiato il suo stato di salute ) sono gli stessi che discriminano senza pietà le giovani col velo ,appoggiano le violazioni dei diritti umani in Palestina ed attaccano come nemico dell' Occidente chiunque metta in dubbio il loro pensiero unico. Sono gli amici dei tiranni dei paesi arabi. Non è un caso che Tariq Ramadan sia stato liberato qualche giorno dopo il ridimensionamento del potere di Mohammed Ben Salman. È quest' ultimo che tiene le fila dell' attacco feroce alla Fratellanza insieme agli Emirati all' Egitto e naturalmente all' entità sionista con l'avallo degli Usa. Solo Turchia e Qatar ( dove Tariq Ramadan gode di assoluta libertà di pensiero ) si rifiutano di fare parte di questa campagna. In Francia l'odio per Tariq Ramadan e per le sue idee ha raggiunto livelli impensati. Del resto è anche il paese dove un politico ha proposto il cambio di nome ai musulmani per favorire la integrazione. Altro che Orwell !
Amina Donatella Salina 
(2) per una bibliografia di tariq ramadan si veda
Au péril des idées, de Edgar Morin et Tariq Ramadan (19 mars 2014)
  • L'Islam et le Réveil arabe, Éd. Presses du Châtelet, nov. 2011, ISBN 978-2-84592-329-4
  • Mon intime conviction, Éd. Presses du Châtelet, oct. 2009, 183 p., ISBN 978-2-84592-290-7
  • L'Autre en nous pour une philosophie du pluralisme, Éd. Presses du Châtelet, avr. 2009, 278 p., ISBN 2-84592-282-5
  • Islam, la réforme radicale, éthique et libération, Éd. Presses du Châtelet, oct. 2008, 417 p., ISBN 978-2-84592-266-2
  • Muhammad. Vie du Prophète, Éd. Presses du Châtelet, oct. 2008, 382 p., ISBN 2-84592-201-9
  • Mondialisation Résistances musulmanes, Éd. Tawhid, nov. 2003, 153 p., ISBN 2-84862-016-1
  • Les Musulmans d'occident et l'Avenir de l'islam, Éd. Sindbad, janv. 2003, 383 p., ISBN 2-7427-4005-8
  • Jihâd, violence, guerre et paix en Islam, Questions Contemporaines nº5, Éd. Tawhid, déc. 2002, 79 p., ISBN 2-84862-048-X
  • Dar ash-shahada: L'Occident, espace du témoignage, Questions Contemporaines n°4, Éd. Tawhid, sept. 2002 (2e éd. juin 2004), 79 p., ISBN 2-84862-047-1
  • La Foi, la Voie et la Résistance, Questions Contemporaines nº3, Éd. Tawhid, sept. 2002 (2e éd. juin 2004), 79 p., ISBN 2-84862-046-3
  • Musulmans d'Occident: Construire et Contribuer, Questions Contemporaines n°2, Éd. Tawhid, sept. 2002 (2e éd. juin 2004), 69 p.. ISBN 2-84862-045-5
  • De l'Islam, Éd. Tawhid, sept. 2002, ISBN 2-909087-80-8
  • Aux sources du renouveau musulman. D'al-Afghâni à Hassan al-Bannâ, un siècle de réformisme islamique, Éd. Tawhid, sept. 2002, 478 p., ISBN 2-909087-97-2
  • Entre l'Homme et son cœur..., Éd. Tawhid, sept. 2001 (2e éd. janv. 2005), 112 p., ISBN 2-909087-67-0
  • Islam: le face à face des civilisations. Quel projet pour quelle modernité?, Éd. Tawhid, sept. 2001 (2eéd. janv. 2005), 385 p., ISBN 2-84862-049-8
  • L'Islam en questions, Éd. Actes Sud, oct. 2000, 231 p., ISBN 2-7427-3762-6
  • Ouvrage collectif, La Spiritualité, un défi pour notre société
  • Convictions en dialogue et responsabilités communes, Éd. Tawhid & Réveil Publications, sept. 2000, 97 p., ISBN 978-2-909087-59-7
  • L'Islam et les Musulmans, grandeur et décadence, Éd. Al Bouraq, avr. 2000, 100 p., ISBN 2-84161-008-X
  • avec Jacques Neirynck, Peut-on vivre avec l'Islam? Le choc de la religion musulmane et des sociétés laïques et chrétiennes, Éd. Favre, avril 2000 (2e éd. mars 2004), 263p., ISBN 2-8289-0784-8
  • Être musulman européen : Étude des sources islamiques à la lumière du contexte européen, Éd. Tawhid, sept. 1999 (ISBN 2-909087-43-3)
  • Les Musulmans dans la laïcité : Responsabilités et droits des Musulmans dans les sociétés occidentales, Éd. Tawhid, 1994 (2e éd. sept. 1998), 217 p. (ISBN 2-909087-37-9)
  • Préface de Yasser Arafat, intime par Isabel Pisano, Éd. Demi-Lune, octobre 2009 (ISBN 978-2-7191-1206-9)
  • Ouvrage collectif, Le Coran : Nouvelle traduction française du sens de ses versets, Éd. Tawhid, nov. 2006, 760 p. (ISBN 2-84862-085-4)
  • Le Saint Coran. Chapitre Amma avec la traduction en langue française du sens de ses versets et la translittération phonétique en caractères latins, Éd. Tawhid, sept. 2003, ISBN 2-84862-003-X
  • Yusuf Islam (trad. T. Ramadan), La Vie du dernier prophète, Éd. Tawhid, sept. 1999, ISBN 2-909087-49-2
Traduzioni italiane
  • T. Ramadan-Jacques Neirynck, Possiamo vivere con l'Islam, Al Hikma, 2000.
  • T. Ramadan-Alain Gresh, Intervista sull'Islam, Bari, Dedalo, 2002.
  • Essere musulmano europeo, Troina (EN), Città Aperta, 2002.
  • Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento, Troina (EN), Città Aperta, 2004.
  • A proposito dell'Islam, Al Hikma, 2006.
  • Jihad. Violenza, guerra e pace nell'Islam, Al-Hikma, 2006.
  • L'Islam in Occidente. La costruzione di una nuova identità, Milano, Rizzoli, 2006.
  • Maometto. Dall'Islam di ieri all'Islam di oggi, Torino, Einaudi, 2007.
  • Europa domani. Conversazione con T. Ramadan, A cura di Orsola Casagrande, Collana Ordine & caos, Jouvence, 2008.
  • Islam e libertà, Torino, Einaudi, 2008.
  • Noi musulmani europei, Datanews, 2008.
  • La riforma radicale. Islam, etica e liberazione, Milano, Rizzoli, 2009.
  • T. Ramadan-Riccardo Mazzeo, Il musulmano e l'agnostico, Trento, Erickson, 2011.
Libri su Tariq Ramadan
  • Aziz Zemouri, Faut-il faire taire Tariq Ramadan?, ISBN 2-84187-647-0
  • Caroline Fourest, Frère Tariq: Discours, stratégie et méthode de Tariq Ramadan, ISBN 2-246-66791-7 Questo e’ il libro peggiore perche’ e’ pieno di falsita’
  • Nina zu Fürstenberg, Chi ha paura di Tariq Ramadan? L'Europa di fronte al riformismo islamico, Venezia, Marsilio, 2007, ISBN 88-317-9016-1 Questa autrice e’ onesta
  • Lionel Favrot, Tariq Ramadan dévoilé, hors-série de Lyon Mag.
  • Sito ufficiale di Tariq Ramadan https://tariqramadan.com/



Sabato 17 Novembre,2018 Ore: 21:06
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Conoscere l'islam

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info