Da qualche tempo nella chiesa cattolica c’è stata una corsa alle beatificazioni. Per par condicio maschi e femmine, di destra e di sinistra, preti e laici…E' recente la notizia che anche don Luigi Lenzini parroco di Crocetta di Pavullo verrà fatto santo. lo ha ufficializzato un decreto pontificio. Era un buon parroco don Luigi come si legge nella sua biografia. Nelle diverse parrocchie dove è passato ha assistito gli infermi, aiutato la gente. Ma come tanti preti di quel tempo, non tutti in verità, usava il pulpito per una dura predicazione contro il comunismo e i comunisti. Nella notte del 20 luglio del 1945 a guerra terminata, fu prelevato dalla canonica e ucciso. I libri di Giovanni Fantozzi parlano spesso di feroci partigiani comunisti. Ma come chi uccise il seminarista Rolando Rivi, anche gli uccisori del parroco di Crocette erano volgari delinquenti e assassini. La motivazione della beatificazione parla di martirio in ‘odium fidei’ in odio della fede. Forse si può parlare più giustamente di vendette contro una parte avversa, sulla scia di vendette che ha insanguinato gli anni del dopoguerra. Facciamo fatica oggi a giudicare. Vorrei suggerire (ma a chi?) di non strumentalizzare a fini politici, in questo caso per un anticomunismo fuori tempo, la vita e la morte di buone persone. I santi se ci sono, solo molti altri. Ricordo un altro prete modenese don Elio Monari: fu ucciso, questa volta dai fascisti e dai tedeschi dopo lunghe torture, il 26 luglio del 44 a Firenze. Era stato catturato a Piandellagotti il 7 luglio mentre assisteva un soldato tedesco moribondo. Si era rifugiato in montagna perché ricercato dai fascisti per aver nascosto insieme a don Mario Rocchi e Ermanno Gorrieri ebrei, piloti inglesi e giovani renitenti alla leva molti dei quali diventati partigiani. Lui non è stato fatto santo.

Il I° novembre è la festa di tutti i santi, cioè di tutti coloro che sarebbero in ‘paradiso’ per la loro vita retta e giusta di cristiani. Gli ebrei non hanno dei santi ma dei 'giusti', i protestanti ricordano dei testimoni di fede come Bonhoeffer impiccato dalle SS nel 1945. I santi nella tradizione cattolica sono stati all’inizio espressione del giudizio popolare ma in seguito, spesso 'strumentalmente' proposti da gruppi di potere come i fondatori di congregazioni, principi di dinastie (anche gli estensi hanno un loro santo) o i papi che si santificano l'uno l'altro. Già Lutero aveva accusato Roma per l'uso delle reliquie (resti di parti del corpo, sangue o cadaveri, soggetti a ruberie e ricatti come ultimamente il sangue di Vojtyla) vere e false per ottenere indulgenze dietro pagamento o per dare lustro alle cattedrali e ai santuari.

Non è più il tempo come declamava Benito di ‘Santi poeti e navigatori’; di veggenti, ‘contastorie’ e ciarlatani ma di uomini e donne sagge e oneste: esempi, guide, che facciano luce e ci diano speranza.