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www.ildialogo.org La cattiva ortodossia falsifica la fede,di José María Castillo

La cattiva ortodossia falsifica la fede

di José María Castillo

Quando ero un semplice seminarista che frequentava le lezioni del terzo anno di teologia alla Facoltà dei gesuiti di Granada, rimasi sorpreso da ciò che disse padre Rafael Criado, professore di Antico Testamento, quando, nell’iniziare la dottissima spiegazione che ci fece del Pentateuco, per prima cosa affermò che avrebbe iniziato con il capitolo dodici del libro della Genesi. In altre parole, si rifiutava di spiegare i primi undici capitoli di questo libro della Bibbia. E agli studenti, in pubblico, non ci ha detto di più.
Perché questo strano comportamento di un professore di un tale livello? Semplicemente perché era un uomo colto e un gesuita obbediente alla Santa Sede. Ebbene, in quanto colto, era ben consapevole del fatto che i primi undici capitoli della Genesi non hanno alcun valore storico. Ma, in quanto gesuita obbediente a Roma, conosceva le decisioni della “Commissione biblica” della Santa Sede sul “carattere storico” dei primi dieci capitoli della Genesi (Denz.-Hün., nn. 3512-3519). Di fronte a una situazione del genere, contraddittoria in sé, il professore Criado optò per il silenzio. Un’opzione discutibile, ma a quei tempi forse la sua coscienza non gli ha permesso altro.
Perché racconto questa storia, tanto curiosa quanto strana? Semplicemente perché ho letto ciò che hanno detto, tra gli altri, i cardinali Müller e Burke scontrandosi con papa Francesco. Questi cardinali affermano che è rigorosamente storico il principio morale secondo cui Dio ha creato gli esseri umani, divisi in uomini e donne. Ma non solo questo. Perché Dio non solo ha creato gli esseri umani biologicamente diversi, ma Dio ha anche stabilito che l’aspetto biologico determina quello etico, la pienezza dell’amore e della felicità, la piena realizzazione della condizione umana.
Confesso di avere un profondo rispetto per i cardinali Müller e Burke. Così come nei confronti dei chierici e dei credenti (o non credenti) che la pensano come i suddetti cardinali. Ma per favore, a coloro che sono determinati nel condannare l’omosessualità chiedo che proprio per il rispetto, la stima e la bontà che dobbiamo ai nostri simili, non attingano ad una presunta rivelazione divina e non qualifichino come degenerazione umana ciò che è stato analizzato e dimostrato (e lo sappiamo): i primi undici capitoli della Genesi non sono storici, non è un dogma di fede che l’omosessualità offenda Dio e questa tendenza non è una degenerazione morale. Lo è anche per le oltre cento specie animali per le quali secondo studi rigorosamente certi si verifica lo stesso fenomeno di attrazione tra esseri dello stesso genere?
Concludo ribadendo quanto ho accennato nel titolo di questo breve scritto. Per rispetto di tanti esseri umani, per onestà di fronte alla realtà della vita e per amore alla verità, non offendano il papa, non falsifichino la fede, non manchino di rispetto a tanti nostri simili che lo meritano e siamo sempre rispettosi di tutte e di tutti, credenti o no che siano. Perché, in fin dei conti, tutte e tutti siamo figli di Dio.
_________________________
Articolo pubblicato il 25.10.2020 nel Blog dell’Autore in Religión Digital (www.religiondigital.com)
Traduzione a cura di Lorenzo TOMMASELLI



Venerdì 30 Ottobre,2020 Ore: 21:51
 
 
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