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www.ildialogo.org DIO C’E’ AL DI LA’ DI DOGMI E SILLOGISMI!,di <b>Mario Pavan</b>

I segni dei tempi anche nella nostra Italia ci sono, eccome!
DIO C’E’ AL DI LA’ DI DOGMI E SILLOGISMI!

di Mario Pavan

-L’elezione di papa Francesco come” servus servorum Dei” a guida della barca di Pietro e il vento nuovo di una politica che vuole essere occasione di servizio e condivisione-

Viene da pensare davvero che in questo anno della Fede, promulgato dall’allora papa Benedetto XVI sia colta anche la seconda virtù teologale: la Speranza. Quella speranza che è sentita anche dai non credenti e che spesso costituisce l’unico barlume che illumina e aiuta a dare un senso al già difficile mestiere di vivere.

Sembre davvero che Giovanni XXIII, il papa del Concilio Vaticano II, della “Pacem in terris”e della “Mater et Magistra “ sia tornato, ancora una volta, tra noi con i suoi insegnamenti profondi e umanissimi di saper davvero cogliere i segni dei tempi.

Sono sotto gli occhi di tutti, queste tracce di novità, di una storia che non potrà mai ripetersi in toto ma che, invece, esige da noi, da tutti, donne e uomini un senso di decisione per proseguire verso il camino vero, direbbe Paolo VI di una completa “Populorum progressio”.

Dopo un periodo grigio, difficile con tanti profeti immolati e schematismi superati di sicuri apriorismi , in scelte spesso di comodo e talora impronate più alla forma che alla sostanza , ecco un uomo, meglio un fratello venuto dalla fine del mondo che sta scompaginando tatticismi e condotte di una vita talora asettica .Ce lo insegna umilmente nella rivoluzione di vita di Francesco d’Assisi .

Sì perché la salita al soglio di Pietro, di papa Francesco, è segno di un ritorno salutare alle origini , alla scelta matura e liberante dei padri contro gli schemi di diplomazie e dosaggi al bilancino che nulla hanno a che vedere con l’anuncio di Cristo, unico Sacramento della Salvezza e vero Dio come vero uomo. Figlio dell’Uomo.

Non è solo un connotato dei credenti il carisma di papa Francesco: traduce l’ansia di ogni donna e di ogni uomo che cerca la giustizia e la pace anziché l’efficienza, la furbizia e i calcoli, invece che andavano per una scelta nella barca di Pietro per una guida magari giovane e sicura nella sola dottrina. Si capisce di più, invece, adesso, la vera forza della debolezza : quella descritta da Saulo di Tarso, divenuto Paolo, abbeverato del Cristo crocifisso ( per chi dice di essere credente) e misericordioso, come lo stesso papa ha voluto nel motto del suo stemma .Come non ricordare, anche a questo proposito, gli ultimi anni di papa Giovanni Paolo II , sofferente allo stremo e che al mondo chiedeva perdono?

Dio c’è, proprio per questo. Ed è questa la prova forse più bella, di una fede che si fa dono di speranza e di una vita di vera carità con segni reali e tanto attesi, annunciati dai profeti del secolo appena trascorso e di questo secondo decennio appena iniziato del secondo millennio. Dal gesuita cardinale Carlo Maria Martini al gesuita Jorge Mario Bergoglio.

Tantum aurora est, siamo soltanto all’inizio ma ci siamo.E Dio Lo sentiamo, davvero non più il Dio solo tramandato , così freddo, sicuro e assoluto Padrone e al centro di dogmatiche e prese di posizione teologiche aprioristiche e dettate da sillogismi scontati.

Del resto, già Immanuel Kant, dal punto di vista filosofico, aveva scritto(giustamene) che Dio, come “problema” della conoscenza non è dimostrabile con la sola ragione, chiamando in causa, invece, la Fede.

Ci sono però altri segni dei tempi, per tornare al titolo di questo contributo , qui in Italia. Sono all’orizzonte ma già ben delineati in modo finalmente diverso ( per fortuna!) . Sono le anticipazioni di una forma nuova e apprezzata di intendere la politica, nonostante sia in vigore ancora una legge elettorale assurda, ingiusta e non incline certamente alla vera libertà degli elettori e all’autentico “iter “di una raggiunta e matura democrazia.

Tuttavia, tale novità che fa ben sperare, è stata sperimentata anche nei volti pure nuovi di persone che sono state votate, nel desiderio davvero reale e concreto di alcune formazioni politiche, che hanno espresso la volontà di ritornare alla centralità del Parlmento, all’onestà , alla giustizia e non alla compravendita dei voti e quel che è peggio, a sollecitare, sempre con il dio mammona ,il cambio di casacca ( e di testa!) delle persone stesse .

Una certa stampa ha snobbato o peggio ancora ha avuto espressioni ingenerose, dettate da assurda e miope acredine , verso la presidente eletta della Camera, la deputata Laura Boldrini di SEL, persona, invece, in prima fila in un lavoro –missione nei riguardi di chi ha meno, degli stranieri immigrati , dei profughi, esuli e rifugiati politici , spesso vittime ancora di leggi assurde, in ambito nazionale. Ricordiamo, al riguardo di tale problematica, ad esempio, anche le stesse coraggiose prese di posizione (non sempre sostenute da un convinto appoggio e sostegno) di mons.Agostino Marchetto, già segretario del pontificio consiglio dei migranti e degli itineranti .

Ora il fatto che una deputata, diventata presidente della Camera , che ha parlato al cuore con un discorso vibrante, convinto, serio perché tenuto da una persona coerente, è un bel secondo segno dei tempi.

Come lo è stato, nel “riscatto della coscienza” sulle leggi di partito o movimento che sia , la benefica elezione di Piero Grasso, da sempre estremo difensore e riferimento di un grande fermento di popolo per il senso Giustizia contro la mafia e il mercanteggiare a tutto campo, senza freni e alcun senso morale.

Tre segni dei tempi, tra l’altro , avvenuti nei giorni del rapimento ( e poi con il tragico epilogo già Storia!) del martire Aldo Moro e dei generosi uomini della sua scorta.

Con queste tracce di novità e di speranza…Dio c’è !

Mario Pavan




Lunedì 18 Marzo,2013 Ore: 09:39
 
 
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La chiesa di Papa Francesco

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