- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (191) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org IL BAMBINO CRESCEVA, PIENO DI SAPIENZA,di p. José María CASTILLO

SACRA FAMIGLIA – 27 dicembre 2020 - Commento al Vangelo
IL BAMBINO CRESCEVA, PIENO DI SAPIENZA

di p. José María CASTILLO

Lc 2, 22-40
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: "Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele". Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: "Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori". C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
  1. La liturgia della Chiesa dedica la domenica seguente al giorno di Natale alla proposta per i cristiani del ricordo della famiglia di Gesù come il modello perfetto ed il miglior esempio di quello che deve essere e come deve essere una famiglia perfetta. Cosa che ha la sua logica. Perché, se stiamo ricordando la Vergine Maria, san Giuseppe ed il Bambino Gesù, quale famiglia più esemplare possiamo proporre ai cristiani ed in generale a qualsiasi società, nella quale vige l’istituzione familiare? Cosa che - se tutta questa questione si pensa a partire dalle convinzioni di un credente - risulta abbastanza ragionevole. Tuttavia questo comporta anche un problema. Il problema consiste nel fatto che quest’«idealizzazione» della «Sacra Famiglia» è questo: una rappresentazione ideale. Ma quest’ideale corrisponde alla realtà o piuttosto corrisponde a quello che le persone di mentalità più conservatrice vorrebbero che fosse il reale?
  2. Già nei vangeli dell’infanzia si raccontano cose che, se fossero successe come si raccontano, sarebbero fatti che hanno dovuto sconvolgere la convivenza, se quella era una famiglia di esseri umani. Maria è rimasta incinta senza che il suo sposo Giuseppe lo sapesse. Quest’uomo è stato sul punto di abbandonare sua moglie. Quando è nato il bambino, subito si sono visti minacciati fino al punto di dover fuggire come profughi in un paese lontano, dove sono stati non si sa quanto tempo. Inoltre, la fuga in Egitto nell’Antichità di solito si faceva alla maniera di quello che si chiamava la anachóresis, che era la fuga nel deserto di coloro che erano perseguitati dalle autorità. Erano autentici profughi. (H. Henne, M. Naldini, R. Teja…). E, quando già viveva a Nazareth, sono avvenute cose che non si comprendono facilmente, per esempio che il bambino si trattenesse a Gerusalemme senza dire nulla ai suoi genitori, cosa che questi non hanno compreso. E la cosa più grave capitata in questa famiglia è divenuta chiara e notoria quando Gesù ha lasciato la sua casa e la sua famiglia. E si è messo a dire ed a fare cose che le autorità religiose hanno considerato un pericolo ed una questione grave. Per questo i suoi genitori dicevano di Gesù che era pazzo (Mc 3,21) e non hanno creduto in lui (Gv 7,5), in modo che addirittura lo hanno disprezzato quando è ritornato nel suo popolo a Nazareth (Mc 6,1-6) e persino i residenti volevano ucciderlo (Lc 4, 22-30).
  3. La famiglia è l’istituzione fondamentale affinché noi esseri umani, quando veniamo a questo mondo, ci integriamo nella società e siamo buoni cittadini. La famiglia deve soddisfare la necessità di affetto e di educazione nei valori fondamentali, soprattutto i «Diritti Umani». Ma non dimentichiamo che la famiglia è alle sue origini un’«istituzione economica», che garantisce e nella quale si rende legale il diritto di proprietà. Da questo deriva il pericolo che l’interesse economico si sovrapponga agli altri interessi e valori. Bisogna proteggere i valori della famiglia. Ma questi valori si assicurano quando si proteggono scrupolosamente l’affetto, il rispetto, il buon tratto, la bontà, considerando che questi valori non si assicurano quando la famiglia si «politicizza» fino ad essere origine di conflitti e di divisioni.



Mercoledì 30 Dicembre,2020 Ore: 17:29
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Il Vangelo della domenica

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info