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www.ildialogo.org PRENDI CON TE IL BAMBINO E SUA MADRE E FUGGI IN EGITTO,di p. José María CASTILLO

SACRA FAMIGLIA – 29 dicembre 2019 - Commento al Vangelo
PRENDI CON TE IL BAMBINO E SUA MADRE E FUGGI IN EGITTO

di p. José María CASTILLO

Mt 2,13-15; 19-23
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio». […] Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
  1. La Chiesa celebra la festa della famiglia la domenica dopo il Natale. L’istituzione familiare è di importanza fondamentale per la stabilità della società. Quando in un paese la famiglia si disintegra, si decompone il tessuto sociale. La conseguenza è la violenza in tutte le sue forme. Soprattutto la violenza contro i più deboli: i bambini, le donne, gli anziani, gli handicappati….
  2. Non esiste un “modello cristiano” di famiglia. Perché la famiglia, prima di essere un “fatto religioso”, è un “fatto culturale”. Per questo il modello di famiglia dipende soprattutto dalla cultura nella sua totalità, non dalla dimensione religiosa della cultura. Il Magistero della Chiesa si impegna a difendere l’esistenza di un unico modello di famiglia, dedotto da una presunta “legge naturale”, la famiglia patriarcale, poiché secondo i teologi cattolici il matrimonio eterosessuale e monogamo sarebbe stato istituito da Cristo, fedele a questa presunta legge naturale. Ma non esiste alcun argomento teologico che possa dimostrare che è così e che così deve essere. Nel mondo ci sono stati sempre molti modelli di famiglia, così come sono esistiti molti modelli di cultura. Non dimentichiamo che la famiglia tradizionale non era un’unità religiosa, ma un’unità economica, che era retta e gestita da interessi economici (A. Giddens), secondo le leggi, gli usi ed i costumi del diritto romano e più tardi del diritto civile. Bisogna aspettare fino al Concilio II del Laterano (1139) per sentir parlare del “carattere religioso” del matrimonio.
  3. Gesù è stato molto critico con la famiglia. Con la sua (Mc 3,21; 6,1-6 par; Mt 12,46-50 par; Gv 7,1-5) e soprattutto con la famiglia in generale (Mt 10, 34-42; Lc 12,51-53; 14,26-27; Mt 8,21-22; Lc 9,57-62). Per Gesù le relazioni comunitarie, basate sulla fede, vengono prima delle relazioni di parentela, basate sui legami di sangue. Le relazioni di parentela sono obbligatorie. Le relazioni di fede sono libere e fonte di libertà. L’ideale è la “relazione pura” basata sulla comunicazione emozionale, sul rispetto, sull’estrema delicatezza e sulla trasparenza, che concentra i suoi sforzi nel capire il punto di vista dell’altro.



Venerdì 27 Dicembre,2019 Ore: 19:45
 
 
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