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www.ildialogo.org   L’UOMO NON DIVIDA QUELLO CHE DIO HA CONGIUNTO,DI P. ALBERTO MAGGI OSM

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 7 OTTOBRE 2018 - COMMENTO AL VANGELO
  L’UOMO NON DIVIDA QUELLO CHE DIO HA CONGIUNTO

DI P. ALBERTO MAGGI OSM

Mc 10,2-12
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
 
Il capitolo 10 del vangelo di Marco si apre con Gesù che insegna, accorrono le folle, ma ecco interviene qualcuno che non è contento dell’insegnamento di Gesù. Scrive l’evangelista Alcuni farisei, i farisei sono questi pii laici che osservano tutti i precetti della legge e per questo si distaccano, il termine “fariseo”, lo sappiamo, significa “separato”, si avvicinarono e, per metterlo alla prova, letteralmente tentarlo. L’evangelista adopera per queste pie, tanto zelanti, devote persone lo stesso verbo del diavolo. Quindi queste persone che sembrano tanto pie in realtà per Gesù e per l’evangelista sono strumenti del diavolo, strumenti del satana, perché? Mentre Gesù parla di Dio come amore generoso, che si mette al servizio delle persone, per loro Dio è potere perché così possono usare, esercitare il potere.
Quindi vanno per tentarlo e gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma è chiaro che sì, non vanno lì per apprendere, vanno lì appunto per tentare Gesù. Lo scioglimento del matrimonio in quel tempo non presentava nessuna difficoltà: una donna è una piaga per il marito? La ripudi e così sarà guarito. Così c’è scritto nel Talmud, il libro sacro degli ebrei, e questa legislazione del ripudio, da non confondersi e naturalmente col divorzio, è esclusivamente basata sul diritto dell’uomo. Sempre nel Talmud si legge “La donna può essere ripudiata, lo voglia o no”, ma lei naturalmente non può ripudiare il marito. Quindi loro lo sanno che il marito può ripudiare la moglie, ma lo chiedono a Gesù.
Ma egli rispose loro:Che cosa vi ha ordinato Mosè?” Ma Gesù avrebbero dovuto dire che cosa ci ha ordinato Mosè perché la legge era anche per lui. Ma Gesù prende le distanze da Mosè, dal legislatore, perché per Gesù Dio non legifera, Dio è colui che crea, si esprime nella creazione e non nella legge e quindi prende le distanze. Dissero: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla”. In effetti nel libro del Deuteronomio nel capitolo 24 si legge “Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei da marito se poi avviene che ella non trovi grazia”, non gli piaccia più, “ai suoi occhi perché egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso scriva per lei un livello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa”. Il problema era sapere che cosa fosse questo qualcosa di vergognoso e al tempo di Gesù si dividevano due scuole: quella più rigorosa di Rabbi Shammaj per il quale questo qualcosa di vergognoso era l’adulterio, e quella più di manica anche troppo, manica larga di Rabbi Hillel, naturalmente il più seguito, per cui l’uomo poteva ripudiare la moglie per qualunque motivo, anche perché non gli piaceva più o perché aveva bruciato una pietanza.
I farisei con questa domanda in realtà vogliono avvicinare Gesù dalla sua linea, Gesù parla di uguaglianza degli uomini presso Dio, facendogli ammettere che c’è un ambito, che è quello del matrimonio, in cui la relazione non è tra uguali perché c’è il maschio che continua ad avere potere sulla donna. Allora Gesù alla risposta dei farisei dice “Per la durezza del vostro cuore”, il cuore non è la sede degli affetti nel mondo ebraico, ma indica la mente, la testa, egli scrisse per voi, e sempre Gesù prende le distanze, questa norma, letteralmente questo comandamento. Per Gesù la legge scritta non riflette sempre la volontà di Dio e neanche quindi ha valore duraturo e permanente. Per Gesù non tutto quello che è scritto nella legge e a cui si attribuisce autorità divina ce l’ha realmente. In parte è stato un cedimento all’egoismo o alle perverse inclinazioni degli uomini.
E Gesù non se rifà a Mosè, al registratore, ma rimanda al piano del Creatore, e continua a Gesù ma all'inizio della creazione li fece maschio e femmina, per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, all’epoca di Gesù non era più così, non c’era la libera scelta, il libero consenso degli sposi, erano i genitori che concordavano e stabilivano i matrimoni. Ma Gesù si rifà al piano della creazione e i due diventeranno una sola cosa, l’uomo e la donna trovano l'’uno nell’altro il compimento, quello che gli mancava per essere pienamente se stessi. E afferma Gesù dunque l’uomo non divida quello che dio ha congiunto. Quando si è due si può dividere, ma quando si è uno non si può dividere, altrimenti diventa una mutilazione.
Quello che Gesù ha detto è talmente inaudito per la mentalità dell’epoca, è talmente inaccettabile non solo per i farisei, ma per gli stessi discepoli, A casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento, perché non è possibile quello che Gesù sta dicendo. E Gesù conferma e disse loro: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra commette adulterio perché è già sposato verso di lei, nel mondo palestinese non era concepibile una donna che potesse ripudiare il marito, ma Gesù amplia il discorso e quindi riveste un aspetto universale, e se lei, quindi la donna, ripudiato il marito ne sposa un altro, commette adulterio”. Gesù non tollera che ci sia un’azione unilaterale da un individuo nei confronti dell’altro. Gesù si mette sempre dal lato della persona più debole, della vittima della situazione.



Sabato 06 Ottobre,2018 Ore: 18:57
 
 
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