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www.ildialogo.org Arabia Saudita, Stati Uniti,Egitto, Italia, Francia, U.E.,di Giuseppe Bruzzone

Arabia Saudita, Stati Uniti,Egitto, Italia, Francia, U.E.

di Giuseppe Bruzzone

Si stanno riproponendo situazioni, fatti, risposte, atteggiamenti, già presi in passato anche recente. Mi sto riferendo al caso di questi giorni Regeni-Zaki. Dovrebbe essere chiaro che l' uccisione, dopo precedenti torture, del nostro ricercatore italiano e la continua carcerazione "farsa" dello studente di Bologna, rinviando di volta in volta un giudizio che non si vuole dare per tanti motivi, non sono un "caso", ma violazione di tanti diritti sostanziali delle persone di qualsiasi nazionalità, che dovrebbero essere al di sopra di interessi materiali degli Stati interessati, trattandosi altresì di vendite di armi, nella situazione "atomica", in cui ci troviamo ( posso ricordarlo ? ). Ricordiamo il giornalista Khashoggi ucciso in un Consolato turco da agenti segreti sauditi ( e fatto a pezzi, per facilitarne l' uscita "nascosta" dallo stesso ente ?) Quanto è avvenuto, ha impedito allo Stato americano di continuare una politica comune in Medio-Oriente.? Ci rammentiamo, ad esempio, che questo stesso stato ha fatto riferimento a gruppi nazisti ukraini per entrare nel gioco politico di quello Stato e poter controllare la vicina Russia, aldilà della presenza di un noto umanista come il Presidente Trump ?. E il Presidente francese Macron pur di poter vendere sommergibili e altro, all' Egitto, non conferisce onori al suo corrispettivo egiziano, pur sapendo del comportamento nei riguardi di Regeni-Zaki, Italia, Stato U.E. ? E la stessa Unione Europea, pur dando formalmente ragione al governo italiano, non è in grado di farne una ragione di tutti gli stati, perché sa che gli interessi variano per ciascuno,e poi, forse, si è ricordata di avere dato al presidente Erdogan ( Turchia) 5 miliardi di euro per impedire che cittadini siriani bombardati democraticamente dagli U.S.A. e quindi anche con la nostra collaborazione, arrivassero in Europa a pretendere rispetto e vacanze !
Come si vede il comportamento degli stati non è in linea con etica e morale. E non può esserlo perché lo Stato è un gruppo e le sue modalità sono tendenzialmente di morte-tua vita -mia, nei confronti con altri o comunque di " superiorità". Ecco perché Franco Fornari nel suo libro "Psicanalisi della guerra atomica" parla di un ritorno al soggetto, della consapevolezza di sé, in linea con la responsabilizzazione della propria violenza ceduta, anche oggi, al gruppo stato. Con la possibilità dell' auto distruzione, dato il tipo di armi di cui nel tempo i gruppi si sono dotati, evidentemente per una loro "difesa" che altro non sarebbe che una vendetta, verso "l' attaccante ", e la potenziale reciproca distruzione. E certamente non definirei democratiche queste tipo di scelte, ma soltanto, brutalmente, "imbecilli", lontane dalla conoscenza e intelligenza che abbiamo potuto affinare fino ad oggi, accomunata all' amore per le persone che ci sono vicine piccole o grandi, e a cui non dovremmo togliere la libertà di continuare a vivere la propria vita. Rendersi conto che una parte di noi, la propria violenza, è stata ceduta allo stato di cui facciamo parte, può non essere semplice, tanto più se sei una persona che partecipa a manifestazioni pacifiste, le difende e ha anche una vita " pacifista". Il fatto è che tu non puoi decidere, perché altri lo staranno facendo, quando ci sarà quel momento. Ed ecco perché, sempre Fornari, suggerisce di diventare Uomo, Donna Stato che ubbidiscono alle leggi personali del non uccidere, come accade all' interno dello stato e se lo facessi saresti punito, come già avviene. Non saresti più un cittadino dello Stato Volpe e Leone, di cui sopra ho fatto alcune descrizioni. Non permetteresti ruberie, corruzioni, guerre, sia pure non nucleari, che obblighino i cittadini di tanti Paesi ad emigrare e provocare " fastidi" al tuo relativo star bene. Si dovrebbe iniziare a capire che certi problemi sono comuni a tutti gli abitanti del Pianeta: pandemie, clima, differenze sociali e che la loro risoluzione sia un bene per tutti e poter conoscere questa Casa comune in cui ci siamo trovati ad abitare, e trattarla meglio di quanto fatto finora.
 
Milano 20 dicembre 2020 Giuseppe Bruzzone



Martedì 22 Dicembre,2020 Ore: 19:56
 
 
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