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ALVINOIDI DI GOVERNO

di Peppe Cerasuolo

Sostenuti dalla destra e dai quotidiani Libero e Il Giornale, Confidustria e liberi professionisti noti per essere categorie poco leali con il fisco dichiarano guerra alle tasse e al tempo stesso, perché poverini due tre mesi di Stop parziali alle loro attività sarebbero bastati per ridurli allo stato di indigenza tale da rivendicare finanziamenti a fondo perduto e senza autocertificazione. Abolizione dell’IRAP e delle tasse? si solo se sostituite dall’IRPEF riformata e resa universale per tutti i redditi. In caso contrario non tollereremo altri favori fiscali a categorie che godono già di un fisco amico, iniquo e differenziato, e sarà ribellione e disobbedienza civile se il governo dovesse seguirli su questo terreno.
Tanto premesso chiedo ai miei amici Fb di leggere uno scritto di Peppe Cerasuolo sulla regolarizzazione dei migranti irregolari dal titolo Alvinoidi di Governo e le allegate considerazione di un Sindacalista dell’USB. (Mattina Montanile)
 
ALVINOIDI DI GOVERNO
Come è noto i 5stelle sono partiti lancia in resta per una nuova crociata. No al permesso di soggiorno per gli immigrati irregolari, siano essi braccianti, colf o badanti! Addirittura hanno bocciato anche l’ipotesi minimale, e ridicola, di concedere il permesso per un solo mese, molto meno di quanto duri, ad esempio, la stagione dei lavori agricoli.
A dire il vero, chi ha proposto la sanatoria non appartiene alla schiera dei filantropi e dei buonisti per principio. L’agricoltura soffre per carenza di braccia, rischiano i raccolti e con essi i guadagni di caporali e proprietari dei fondi ma soprattutto rischiano le multinazionali dell’agroindustria che sono al vertice della piramide alla cui base ci sono i dannati della terra, migliaia e migliaia di extracomunitari tenuti nell’illegalità. Ma ci sono anche ragioni sacrosante legate alle circostanze attuali, all’epidemia. Le baraccopoli, per condizioni igieniche e promiscuità, sono il terreno ideale per la diffusione del virus. Gli irregolari fanno di tutto pur di non accedere ai servizi sanitari pubblici poiché rischiano di finire nei centri di identificazione ed espulsione.
La salute pubblica si può tutelare con gli ingressi attraverso i corridoi umanitari e le ambasciate e non costringendo questa gente a viaggiare sui barconi nel Canale di Sicilia. Invece i decreti sicurezza adottati dal governo Salvini-Di Maio alimentano il numero degli irregolari - circa 600 mila - e sugli irregolari Lega e Fratelli d’Italia ci fanno la propaganda.
Con l’ipocrisia tipica di chi per scelta non ha una fisionomia definita e corre dove pensa possa trarre qualche vantaggio, i 5stelle scimmiottano il vecchio alleato con argomenti risibili. Per il sottosegretario Sibilia loro sono contrari alle sanatorie ma su altri versanti ne hanno fatte; la regolarizzazione degli immigrati passerebbe un colpo di spugna sulle responsabilità di caporali e di chi sfrutta il lavoro nero ma la prima condizione per il supersfruttamento è che si tenga la gente in clandestinità; si può mandare nei campi chi percepisce il reddito di cittadinanza ma intanto non condividono l’idea di un piano straordinario per il lavoro; bisogna pensare innanzitutto alle piccole e medie imprese ma intanto i raccolti rischiano di marcire sulla pianta.
Insomma, seguendo ancora la logica per cui chi salva i migranti in mare coopera con i trafficanti di uomini, si rivoltano come le anguille pur di star dietro all’opinione pubblica moderata ma non hanno ancora capito che Salvini e la Meloni non lasciano spazio a concorrenti.
Spetta a noi invece dire parole di verità e di libertà. Abbiamo subito per due-tre anni, quasi senza far nulla, la propaganda fasulla sul prima gli italiani. A sinistra non è raro sentire cose simili. I 5stelle ci hanno fatto un governo e non hanno mai fatto autocritica.
Non si può essere liberi se si collabora allo sfruttamento di altri.
Più concretamente: rivendicare lavoro e diritti per gli immigrati rafforza anziché indebolire la domanda di lavoro e diritti per tutti. Tenere centinaia di migliaia di esseri umani schiavi della clandestinità accresce il ricatto della disoccupazione, del lavoro nero e della precarietà.
 

 

REGOLARIZZARE GLI IRREGOLARI. ABROGARE I DECRETI SICUREZZA.
PIANO STRAORDINARIO PER IL LAVORO. PARITA’ DI DIRITTI.
PARITA’ DI SALARIO A PARITA’ DI LAVORO. PER TUTTI
Liberare gli oppressi e sfruttati, da caporali, agrari e dai razzisti e da Salvini è un esigenza di civiltà
 
Lavoratori stranieri, il sindacalista Soumahoro: “Regolarizzare per dovere di Stato, non per convenienza. Basta scontri sulla nostra pelle”
 
Il sindacalista dell’Usb Aboubakar Soumahoro, da sempre portavoce delle battaglie contro il caporalato e per i diritti dei braccianti, sta portando avanti una campagna per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri senza documenti. Oggi in un video pubblicato sui social, Soumahoro punta il dito sui partiti politici che, nei giorni scorsi, si sono scontrati sulla proposta della ministra Teresa Bellanova di dare il permesso a 600mila persone impegnate nei campi. “Subordinare la nostra regolarizzazione alla verdura e alla frutta che marciscono è cinismo. Strumentalizzare la nostra miseria sociale e lavorativa seduti nelle stanze del potere, solo per convenienza politica, è cinismo disumano”. E lancia l’appello al Governo: “Regolarizzate tutti gli essere umani, non per convenienza ma per dovere di Stato. E liberate tutti i braccianti, italiani e non, dallo strapotere della grande distribuzione se volete davvero combattere lo sfruttamento e il caporalato”



Lunedì 11 Maggio,2020 Ore: 18:32
 
 
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