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www.ildialogo.org Il mondo è maturo per liquidare i responsabili di questo tragico disastro,di Mattia Montanile

Coronavirus
Il mondo è maturo per liquidare i responsabili di questo tragico disastro

di Mattia Montanile

Avevo sospeso il le mie considerazioni e proposte il 25 marzo perché devastato dai dati forniti dalla protezione civile su contagi e decessi.
Al momento della mia decisione, si era ad oltre 50 mila contagi e 4825 decessi. Aspettavo la curva discendente con la speranza di riflessioni più serena ma dopo 5 giorni la trovo ancora in salita, sia per contagi che per decessi e con cifre, in particolare per i decessi più che raddoppiate, 756 nelle ultime 24 ore e 10779 totali. Non mi convince la lettura di una promettente stabilità dei contagi in presenza di un dato quello di oggi dove il numero dei decessi è superiore a quello dei guariti.
Sono molto preoccupato dal fatto che c’è in questa fase un'eccessiva polemica ed esasperazione sociale sulle misure del governo atte a far fronte agli effetti collaterali con i provvedimenti economici di aiuto alle famiglie. Mentre mi preoccupa e mi sconcerta l’eccessiva lentezza diagnostica dei contagi esponendo interi nuclei familiari a contatti e coabitazione forzata con probabili positivi.
C’è bisogno di un accelerata sui tamponi. E di una verifica sulle cure, farmaci e protocolli utilizzati nelle strutture sanitaie. E’ davvero inaccettabile che si debba ancora aspettare 5 giorni di media per un tampone in presenza di sintomi convergenti di malattia covid-19. Bisogna fare presto e correggere questa situazione requisendo , alberghi e cliniche private per ospitare malati e liberare nuclei familiari, e condomini dal pericolo contagio se vogliamo evitare una situazione già drammatica e tragica.
Secondo "Il Riformista"  Il dramma sarebbe quello "di avere un Paese in mano agli sconosciuti: Italia a rischio rovina". Non sono un sostenitore di questo governo com'è ben noto, ma penso che l’articolista sbaglia, meglio gli sconosciuti che il gruppo affaristico che ha guidato la Lombardia e l'Italia negli ultimi venti anni. I notissimi, che rispondono a Maroni condannato per crimini contro la sanità pubblica, a Berlusconi pregiudicato per evasione fiscale per diverse centinaia di milioni, a Salvini che ha patteggiato la vergognosa restituzione di 49 milioni di Euro in 80 anni, di tasse degli italiani utilizzate per fini personali da deputati e senatori della Lega, questi sono vergogna e rovina del paese.
Attenzione ai finti riformisti che hanno sostenuto dalla fine degli anni 80 l'alienazione dell'industria, della sanità e della scuola pubblica, un liberismo di infiltrati a sinistra che ha svenduto gli ideali del socialismo aprendo l'autostrada alla destra esasperando le diseguaglianze sociali, guerre ventennali e il dominio del capitale sui diritti, sulla natura ed ambiente.
Il dramma italiano del coronavirus spingerà il paese, le forze sociali e politiche, il governo, i sindacati oltre il recinto del progressismo per riscrivere il futuro perseguendo la crescita sostenibile, inclusiva e capace di realizzare i valori costituzionali dell’eguaglianza, del diritto alla salute, alla casa, al lavoro e all’istruzione.
Le assenze per malattia di circa 220 sanitari del Cardarelli, non impegnato a combattere la malattia covid-19, di circa l'8% del totale del personale in un periodo invernale è fisiologica, ma è stata utilizzata strumentalmente per coprirei limiti della sanità e della fuga del 40% degli assistenti nelle Rsa in Lombardia e nel Bergamasco. Da parte nostra vi è stata una doverosa solidarietà al personale in trincea a curare le vittime del coronavirus. Noi non abbiamo inteso santificare tutta la categoria fatta di molti lavoratori della sanità pubblica con reddito maggioritario dovuto spesso ad attività in ambulatori e cliniche private. I nostri eroi sono chi invece in condizioni precarie, in carenza di mezzi di protezioni è stato in trincea a rischio contagio e a rischio della vita. A loro l’affetto del nostro popolo.
Mentre, lo stesso, viene frastornato da Salvini che quando gli aiuti di Stato sono destinati ai poveri, indigenti e disoccupati, o sono ritenuti miseria o risorse sprecate. I leghisti hanno in testa solo ricchi e imprese, hanno svenduto la sanità pubblica ai privati, e adesso registrano senza vergogna il primato mondiale dei decessi e dei contagi in Lombardia spingendo tutto il paese a tristi e drammatici primati da coronavirus, invece di stare in silenzio, a riflettere e a piangere i morti. Ma non riescono a farlo e continuano a manipolare in modo goffo i numeri. È di ieri il gioco al rialzo sui social sulle risorse da investire, mettendo però le mani avanti, facendo finta di difendere monumenti, palazzi, porti e aeroporti. Il nostro popolo può essere frastornato temporaneamente dai media a servizio del liberismo e di ladri e corrotti ma la sua intelligenza prima o poi prevarrà e saranno guai per demagoghi, manipolatori e razzisti.
Il suo amico Trump ha finora sottovalutato la possibilità negli USA dello sviluppo della pandemia, adesso teme 200mila e passa contagi e decine di migliaia di morti, vorrebbe ora non applicare i ventilatori ai disabili. Johnson, Presidente conservatore e di destra della Gran Bretagna, parlando al paese all’inizio della epidemia da coronavirus ebbe a dire che gli inglesi dovevano abituarsi a perdere gli affetti di un po’ di nonni, cinicamente alludendo ad una presunta esagerazione del pericolo globale, forse riteneva che il coinvolgimento a quel livello avrebbe riguardato solo Cina e Italia. Si è purtroppo rilevato un capo di governo abituato a parlare senza approfondire, sottovalutando il pericolo e rimanendo insieme al Principe Carlo erede al trono contagiato dal coronavirus.
Salvini, e tutti quelli come lui, temono un periodo di forte difficoltà per il liberismo, capitalismo e sovranismo e una possibile seria recessione e già annunciano come combatterla, spingendo anziani e pensionati nel fosso e mantenendo in attività lavoratori in settori non essenziali alla gestione della fase critica, per evitare che ci finiscono loro. Ma il mondo è maturo per un nuovo ciclo di lotte per liquidare questa politica e i responsabili di questo tragico disastro.



Lunedì 30 Marzo,2020 Ore: 10:35
 
 
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