Per il sottoscritto, essendo noi immersi nel "pensiero unico", noi ci troviamo in un regime; ed il suo nome potrebbe essere centrato dai termini di "fascismo democratico": fascismo per le differenze blasfeme fra i primi e gli ultimi del sistema, originate da quell'ingiustizia che, come diceva Camara, è la prima delle violenze; democratico perché chi sta fottendo il prossimo dal tempo degli Assiri, oggi viene eletto democraticamente dai Fottuti attraverso le elezioni. E perché avviene, questo tipo di miracolo democratico? Perché, a non essere democratica, è l'informazione; e quest'ultima riesce a far percepire agli elettori coloro che si accingono a fotterli come dei salvatori della patria, ieri dalla barbarie comunista, oggi dagli immigrati che vengono per toglierci il pane dalla bocca, dall'Islam che ci vuol fare tutti maomettani, dal terrorismo che, se non ci fosse, andrebbe inventato, così le carogne diventano i "buoni e giusti", e i disperati svolgono la loro provvidenziale funzione di beatificare le carogne!

Una prova della malignità strutturale del "pensiero unico?" Lo Iemen. Qui c'è uno scontro fra l'Arabia Saudita sunnita e l'Iran sciita; e quei disgraziati degli Iemeniti fanno la stessa fine dei Vietnamiti quando, a litigare, erano gli USA e l'URSS: migliaia di Vittime Civili, piccini inclusi, in un Paese già poverissimo, che si vede distrutto anche quel poco che aveva. Dall'informazione arriva qualche notizia di carattere descrittivo, ogni tanto; e viene presentata in modo da avere lo stesso rilievo di un onesto cittadino che, in un raptus, fa fuori o la moglie, o la fidanzata, o la suocera. Sotteso a questo massacro c'è l'uso, da parte dei Sauditi, di bombe italiane, fabbricate in Sardegna da una Multinazionale tedesca. Tutto questo avviene violando una legge del nostro Parlamento che proibisce di vendere armi a Paesi in conflitto con altri Paesi. Questa realtà, come la conosco io, la conoscono Mattarella, Salvini, Di Maio, il nostro Parlamento, anche il Papa, cioè tutti coloro che dovrebbero prendere atto dalla porcata blasfema e che avrebbero il potere di intervenire. Bene! Non succede niente da mesi ed anni, nonostante che tutti conoscano la situazione. E perché? Perché nessuno farà niente finché non ci sarà un numero molto consistente di voti potenzialmente perduti; ed allora il potere, per mantenere il consenso, si ricorderà della legge e bloccherà il traffico degli strumenti di morte.

Qui, come in tutti gli altri casi di ingiustizia blasfema, l'informazione sarebbe determinante: se essa facesse percepire l’enormità della porcata, ed il Papa stesso facesse chiudere le porte delle chiese motivando il gesto sul fatto che un Paese cattolico, pluriconsacrato al cuore di Gesù e di Maria, non può vendere bombe che saranno, anzi, sono usate per massacrare il prossimo, bambini inclusi, agnellini innocenti sacrificati all'idolo del profitto, il traffico finirebbe, e si contribuirebbe a far finire la tragedia! Ma per ora niente di tutto questo. Ed uno dei motivi del silenzio è che gli operai della fabbrica degli ordigni di morte perderebbero il posto di lavoro, e le loro famiglie non avrebbero più da mangiare. E così, per dar da mangiare alla propria famiglia, l'operaio sardo è costretto a produrre gli strumenti che massacreranno un'altra famiglia nello Iemen! Il tutto alla faccia del nostro come il migliore dei mondi possibili, parola del "neoliberismo capitalista"!

La cura, invece, ci sarebbe: pianificando l'economia; suddividendo anche i sacrifici, si potrebbero riconvertire le fabbriche di armi a diversi tipi di produzione; e il “lavorare meno” ed il “lavorare tutti” ci potrebbero portare all'egualitarismo ed alla giustizia sociale progettate dalla nostra

Costituzione. Secondo la nostra informazione, invece, io sto bestemmiando da veterosocialcomunista ateo; e per fortuna che ormai sono in via d'estinzione, che ormai sono un "fuoco fatuo"!

Il comunismo, infatti, è il Maligno; ed il fascismo democratico è l'impero del bene.

E cosa ne penserà poi Colui cui un giorno dovremo rendere conto proprio dei piccini dello Iemen, noi ché, ogni tanto gracidiamo autoqualificandoci come difensori della vita?