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www.ildialogo.org Il Movimento demA denuncia con preoccupazione la ripresa della corsa agli armamenti,di Coordinamento demA

Il Movimento demA denuncia con preoccupazione la ripresa della corsa agli armamenti

di Coordinamento demA

Siamo preoccupati per il silenzio che oggi opprime l’ Italia, sommersa com’è dalla retorica populista e criminogena sulla presunta invasione dei migranti,  rispetto a  questioni di vitale importanza: gli Italiani devono sapere che – per decisione del Governo Italiano, che ne ha avallato la richiesta – circa settanta vecchie ogive nucleari saranno sostituite da nuove e più efficienti  testate B61-12. Si tratta di missili a medio raggio che gli USA potranno utilizzare senza più essere vincolati dal Trattato INF del 1987 (da cui si sono chiamati fuori a fine 2018), che pose fine alla situazione esplosiva degli “EUROMISSILI”, missili nucleari a medio raggio installati su territorio europeo e puntati dagli USA verso l’URSS.
Con il Governo giallo-verde, nel silenzio più totale, l’Italia riapre una pagina orribile che fu della Guerra Fredda e già ha indotto la Russia ad irrigidimenti e contromisure. E’ necessario COMUNICARE, INFORMARE, FAR CADERE IL VELO DI SILENZIO su quanto questo Governo sta facendo per il deterioramento dei rapporti internazionali e per ricreare condizioni di pericolo e di coinvolgimento dell’Italia nella spirale di nuove tensioni internazionali.
demA, nata come movimento politico pacifista ed egualitario,  raccoglie decisamente le sollecitazioni di quanti finora – senza trovare riscontro alcuno nella politica italiana – chiedono di iscrivere tra le priorità del Paese il disarmo e le politiche di Pace. In tal senso, nel riconoscere a tale riguardo le nostre profonde affinità etiche rispetto ad  analoghi richiami del Papa e della CEI,  raccogliamo e rilanciamo le domande che padre Alex Zanotelli ha posto al Governo in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio scorso e chiediamo, dunque, perché questo Governo:
  • non si oppone agli Usa che vogliono piazzare in Italia una settantina delle nuove bombe nucleari B61-12;
  • si rifiuta di firmare il Trattato ONU per l’abolizione degli ordigni nucleari;
  • ha accettato che vengano collocati in Italia i nuovi missili nucleari;
  • ha deciso di comperare gli F35, definiti oggi «irrinunciabili», mentre durante la campagna elettorale erano «strumenti di morte»;
  • continua a vendere le bombe all’Arabia Saudita, che le usa per bombardare lo Yemen, in violazione della legge 185/90, che vieta la vendita di armi ai Paesi in guerra (i 5 Stelle durante la campagna elettorale ne avevano chiesto «l’embargo totale»);
  • ha deciso di lasciare i soldati in Afghanistan, mentre il ritiro dei nostri soldati da quel Paese era stato il cavallo di battaglia dei 5 Stelle.
demA è determinata ed impegnata a che questa realtà faccia irruzione  nella politica italiana anche in vista delle prossime elezioni Europee in cui, schiacciati dalla retorica populista e sovranista, rischieremo di perdere di vista i veri problemi e i veri temi su cui l’Europa nacque come soggetto di Pace e di sviluppo. La degenerazione dei fini dell’UE, la sua trasformazione in comitato d’affari della Finanza internazionale,  vanno di pari passo con l’affermazione di politiche interventiste e fomentatrici di odio e terrorismo cui l’Europa si è prestata in questi anni nello scacchiere mediterraneo.
A maggior ragione, dunque, siamo determinati a contribuire per ricostruire in Europa un fronte pacifista e solidarista da opporre alla ferocia liberista ed alla follia guerrafondaia dei sovranisti.
Questo è il reale terreno di verifica tra chi è per il Popolo e chi è contro di esso.
Coordinamento demA



Sabato 05 Gennaio,2019 Ore: 22:58
 
 
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