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www.ildialogo.org L'intesa impossibile,di Mario Mariotti

L'intesa impossibile

di Mario Mariotti

Il nostro Presidente della Repubblica ne dice e ne fa tante di buone, ma quando invita i partiti alle larghe intese per il bene comune, ed invita a fare scelte coraggiose come quella del compromesso storico fra Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano del 1976, in questa occasione dimostra di avere scarsa ossigenazione nella parte del cervello che presiede alla lucidità storica e politica. Le due situazioni non sono assolutamente assimilabili! Allora c'erano, esistevano due forze politiche; c'era la strategia della tensione, la CIA che usava la Destra e le B.R. per alimentare il terrorismo; e l'obiettivo politico era il "tutti insieme contro il terrorismo", in modo che l'utopia di una società diversa che mettesse al primo posto il lavoro e l'uguaglianza fra i cittadini della Repubblica, si disperdesse ed annegasse in quel liquame interclassista democristiano i cui effetti "benefici" arrivano fin dentro alla nostra giornata.

Allora, dicevo, c'erano due partiti; oggi non é così. Oggi da una parte c‘e un partito, il PD, che é ancora un partito, anche se, a forza di correre stando fermo, si, è reso omogeneo alla DC di ieri, ma dall'altra parte non c'è un partito: c'è una congrega di personaggi fino a quel momento sconosciuti, scelti da un capo, da un leader, che hanno la sola funzione di dire "si" al signor padrone ancor prima che lui abbia parlato; e la qualità del padrone é tale che se non fossimo nel nostro Paese, in Italia, neppure avrebbe tentato di entrare in politica per salvarsi dai propri guai giudiziari.

In qualsiasi altra parte del Globo la bestemmia del "legittimo impedimento" non avrebbe trovato spazio e il solo sospetto sarebbe stato sufficiente ad escluderlo dalle cariche pubbliche e dal potere, e ci saremmo risparmiati vent'anni di porcate!

È quindi impossibile mettere insieme due forze politiche per il bene comune: la forza é una sola, e l’altra e un‘accozzaglia di bipedi cui non necessita né la lucidità politica né la competenza, perché la sua unica funzione é quella di dire "si" al padrone dopo avergli venduto l'anima, e a volte qualcos'altro, per un piatto di lenticchie che rispecchia il menù degli hotel a cinque stelle, tale é l'abbondanza di sesterzi con la quale la "dentiera sorridente" foraggia i propri polli perché dicano sempre e comunque "si".

Il motivo che spinge il Presidente ad invitare PD e PdL a formare un governo insieme é la necessita per il Paese di avere un governo che affronti i gravi problemi che lo affliggono, e il motivo che spinge il PdL ad associarsi all'invito trova il suo fondamento, secondo lui, nella realtà che ci sono ancora milioni di italiani che votano per lui. Secondo questa logica, anche Hitler andava rispettato, in quanto eletto democraticamente da milioni di Tedeschi. Secondo questa logica, anche Barabba andava rispettato, a causa del consenso popolare che ricevette a danno di Nostro Signore. Secondo questa logica il sostegno popolare ad un personaggio negativo lo trasforma in un galantuomo dall'etica irreprensibile.

Andiamo bene! Rimane però un particolare da approfondire: da dove viene il sostegno popolare al sospettato di corruzione, evasione fiscale, induzione alla prostituzione minorile e via di seguito? Dalla promessa di riduzione o di annullamento delle tasse, e dal rincoglionimento mediatico di una informazione che toglie ai semplici la lucidità di capire che lui sta promettendo l'impossibile, che se toglierà da una parte aggiungerà dall'altra, che chi ci ha portato nel casino nel quale ci troviamo e impossibile che abbia le ricette per farcene uscire.

Siamo ancora ai tempi di Lauro a Napoli, quando dava una scarpa agli elettori e la seconda, l'altra, dopo che avevano votato per lui. E questo, dopo 50 anni di onorato servizio di una TV che ci ha traghettati da una Repubblica fondata sul lavoro all'attuale bordello fondato sull'ipocrisia, la mancanza di etica, la corruzione dilagante, l'evasione fiscale endemica, le distanze abissali fra i garantiti e gli esclusi del sistema.

La forza politica ancora degna di questo nome, il PD, non può avere come interlocutore il PdL, perché questo significa avere come interlocutore Berlusca, e questo la sputtanerebbe a livello nazionale, europeo, direi anche mondiale, perché tutto il Pianeta non riesce a spiegarsi come faccia un “ex popolo di santi, di inventori e di navigatori” ad esprimere a livello politico il creatore del "bunga-bunga".

A lui, al PD, rimangono come interlocutori solo i "grillini", ma qui, purtroppo, fino ad oggi ha trovato la porta chiusa. Il popolo della Rete, col suo Savonarola in SUV ed il suo "guru" macrocefalo, si sente di appartenere ad un altro pianeta, teme di contaminarsi col prossimo corrotto,

si dedica per ora a consumare ossigeno e a scaldare col suo fondo-schiena le poltrone del Parlamento. Speriamo che questo atteggiamento cambi, che un po’ d'ossigeno arrivi nella zona del cervello che presiede alla logica, al buon senso, all'etica della responsabilità, e che il popolo della Rete, tallonando da sinistra il PD, approfitti dell'occasione della propria posizione determinante per imprimere alla politica del Paese la svolta necessaria per risolvere i gravissimi problemi che ci assillano, ineffabile “dono” di colui che, per non prendere le artriti all'Ucciardone, sono vent'anni che rincoglionisce e contamina il prossimo a proprio vantaggio.

Caro Presidente, lascia stare il compromesso storico, e non porre analogia fra le necessita di allora e quelle di oggi. Gia quello si rivelò micidiale costando la vita ad Aldo Moro perché era indigesto a Kissinger, agli USA, e favorendo il fallimento dell'utopia della fratellanza a vantaggio del capitalismo, del mercato e della competizione. Quello di oggi darebbe la mazzata finale a ciò che resta della Sinistra, e la sputtanerebbe per l'eternità.

Tu prova a dire ai "grillini" di fare quello per cui sono stati eletti e mandati in Parlamento: Le riforma della legge elettorale, del conflitto d'interesse, quella contro la corruzione, le misure a favore del mondo del lavoro. Il PD si trova sulla stessa lunghezza d'onda, e quella di oggi é un'occasione preziosa, forse irrepetibile ....

Un PD recuperato alla Sinistra, ed il popolo della Rete sceso dal disco volante del proprio serafico isolamento, possono fare grandi cose. Bisogna lavorare per questo futuro. L'altro é una fogna senza depuratore che finirà per incancherare quel poco di onesto e pulito che esiste ancora.

Mario Mariotti




Martedì 16 Aprile,2013 Ore: 19:35
 
 
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